ItaliAcoustic è un costruttore apparso in anni recenti che propone una linea di amplificatori a commutazione battezzata in "classe HS".
Nelle parole del costruttore, classe HS si distingue perché "vengono variati tutti i parametri degli impulsi: larghezza, frequenza e ampiezza".
Mentre, sempre nelle parole del costruttore "negli amplificatori classe D la variazione degli impulsi avviene solo in larghezza mentre frequenza e ampiezza restano fisse".
Personalmente, ritengo che queste affermazioni in merito alla classe D non siano del tutto corrette.
Negli amplificatori in classe D autoscillanti la frequenza varia in funzione dell'indice di modulazione. Il modello autoscillante alla base della tecnologia UcD (Philips, Hypex) è stato illustrato nel 2009 [PDF] ma letteratura precedente risale almeno al 2005.
Quanto all'ampiezza degli impulsi, nella stragrande maggioranza delle realizzazioni è fissa (due livelli discreti). La serie MERUS di Infineon, azienda nota per i molto popolari chip IRS2092, propone (almeno dal 2019) una classe D con impulsi multilivello.

Si definisce classe D un amplificatore che "deriva un segnale a stati discreti (tipicamente due) da un segnale di controllo continuo, amplificandolo con commutatori di potenza" (secondo Putzeys, 2005)
In un classe D il numero degli stati può essere superiore a due (di norma non lo è, allo stato attuale) e la frequenza può essere variabile (di norma lo è, allo stato attuale).