ciao mario, sei sempre cortese, grazie.
per quanto riguarda il circuito equivalente della resistenza il pdf che mi hai linkato lo porta in parallelo al segnale ?
domanda: le componenti parassite rispetto alla rappresentazione di cui sopra le devo considerare in serie o in parallelo ?
Attenuare con grappoli di resistenze in carbone (cc)
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
![Immagine](https://s18.postimg.cc/hvxx2e2fd/image.jpg)
il resistore (reale) ha terminali A e B
R è il resistore ideale
la capacità parassita è in parallelo a R, l'induttanza parassita è in serie come la vedi in figura.
In sostanza in un qualsiasi circuito un resistore presente tra due punti A e B va sostituito con il circuito equivalente.
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
mario scusa se ti disturbo ancora, ma che tu sappia le resistenza in carbone a che wattaggio max arrivano ?
grazie
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
Sinceramente non lo so. Bisognerebbe consultare le specifiche comunicate dai fabbricanti. Ho visto resistori da 5 Watt ma i valori tipici sono "bassi" (1/4, 1/2 , 1 , 2 Watt). Per le potenze elevate si dovrebbero usare i resistori a filo corazzati (con dissipatore) ma in campo audio non li usa nessuno (o pochi).Bergamotto ha scritto:mario scusa se ti disturbo ancora, ma che tu sappia le resistenza in carbone a che wattaggio max arrivano ?
grazie
Di resistori a carbone me ne intendo poco perché non li uso.
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
mario, secondo te se su un diffusore come le millibran, in serie al tw e al medio metto un parallelo di 10 res in carbone o mox da 2watt ciascuna, stò tranquillo che non riscaldino anche a volumi elevati ?
ho letto i pdf ma sinceramente mi fido del tuo parere che sei un veterano stimato del campo, poi come dire ti "sporchi" le mani
grazie
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
Non ho capito quale è la tua esigenza.
Se vuoi sostituire una resistenza già esistente con una in carbone è sufficiente mantenere la stessa potenza.
Se invece vuoi attenuare l'emissione di uno o più componenti di un progetto già esistente devi allora fare attenzione a dove piazzi le resistenze, altrimenti ti cambia la funzione di filtraggio del crossover passivo (se presente).
In linea di massima dovresti mettere a valle del filtro la giusta coppia serie-parallelo di resistenze opportunamente calibrata sull'impedenza nominale del trasduttore e sul valore di attenuazione desiderato.
In alternativa puoi intervenire anche prima del crossover con una sola resistenza in serie o in parallelo, a seconda del carico che vuoi offrire all'ampli.
Per le potenze non mi preocccuperei più di tanto. Con 4 resistenze da 2W (2seriex2parallelo) sei già a 8 watt, più che sufficienti a dissipare l'attenuazione, anche forte, di un tweeter.
Se vuoi sostituire una resistenza già esistente con una in carbone è sufficiente mantenere la stessa potenza.
Se invece vuoi attenuare l'emissione di uno o più componenti di un progetto già esistente devi allora fare attenzione a dove piazzi le resistenze, altrimenti ti cambia la funzione di filtraggio del crossover passivo (se presente).
In linea di massima dovresti mettere a valle del filtro la giusta coppia serie-parallelo di resistenze opportunamente calibrata sull'impedenza nominale del trasduttore e sul valore di attenuazione desiderato.
In alternativa puoi intervenire anche prima del crossover con una sola resistenza in serie o in parallelo, a seconda del carico che vuoi offrire all'ampli.
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Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
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Re: Attenuare con grappoli di resistenze in carbone
si alessandro, scusa forse mi sono spiegato male.Alessandro Cioni ha scritto:Non ho capito quale è la tua esigenza.
Se vuoi sostituire una resistenza già esistente con una in carbone è sufficiente mantenere la stessa potenza.
voglio dire forse per mia ignoranza, se metto una comune 20watt in ceramica mi sento tranquillo per la tenuta in potenza....se ne metto 10 in carbone da 2watt l'una in parallelo, non so perchè ho paura che scaldino rispetto alle ceramiche.
ecco perchè la domanda a mario sulle millibran come esempio di diffusore che digerisce molti watt
spero di essere stato chiaro.
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