Polin ha scritto:
Anche un ascolto di un evento live può appartenere ad un atteggiamento "audiofilo" (o audiophile) senza che siano presenti necessariamente apparecchi preposti alla riproduzione.
Con due diffusorini a torre con due wooferini per cassa al masimo si sentono i rimbombi della stanza se metti i Pink Floyd....per i gruppi hard rock e rock storico ci vogliono diffusori a medio alta efficienza multiamplifIcati altrimenti senti i Pink Floyd al citofono
Parlavo in modo specifico di un "principio" che è applicabile, ovviamente, anche ai concerti dal vivo!
Lo stesso atteggiamento "audiofilo", ad ogni modo, lo si può avere in ambiente domestico con qualsiasi impianto ben dimensionato!
Il termine Audiophile (amore per l'audio) potrebbe anche starci, non viene usato correttamente però, poiché viene associato a specifici modelli di sound, quindi più che amore per l'audio mi sembra una particolare caratteristica perseguita, peraltro poco congruente, e concettualmente portata avanti.
MarioBon ha scritto:
A volte però il significato di un termine può essere sconvolto dall'uso comune.
In effetti, per moltissimi termini, accade proprio questo al punto da stravolgere completamente il significato "archetipale"degli stessi.
Potrebbero esserci molte ragioni per chiarire tali alterazioni:una di queste,tra le più importanti,è la necessità di rendere "pragmatica" qualsiasi genere d'esperienza.
la mia disamina sul termine audiofilia pur non conoscendone il vero significato greco era rivolta esclusivamente al popolo di appass.hifi..non tutti ovviamente..ma coloro che secondo mè non provano nessun amore nella riproduzione audio dato che ne fanno come ripeto un attività di vendi e compra per sfoggiare le apparecchiature costose e nient'altro. il vero amore lo dimostrano gli appassionati veri che conservano con affezione e amore oggetti hifi per molti anni..
TomCapraro ha scritto:Il termine Audiophile (amore per l'audio) potrebbe anche starci, non viene usato correttamente però, poiché viene associato a specifici modelli di sound, quindi più che amore per l'audio mi sembra una particolare caratteristica perseguita, peraltro poco congruente, e concettualmente portata avanti.
Ma chi ne fa un uso scorretto, facesse pure...tanto appare evidente a tutti che c'è chi di questo termine ne fa un uso improprio. Quante volte ho detto che molti, troppi, associano questo Hobby ad uno Status Symbol intento a dire IO SONO perché posseggo TIZIO, e voi nun siete un caxxo...? E' vecchia storia, trita e ritrita...
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.