EDO RC24 ha scritto:Mario se vuoi che cancelli il mio post dal 3d di Alessandro basta dirlo..
in realtà non lo ho ancora letto. Mi riferivo ad un'altra cosa che non ha niente a che vedere con l'array ma con i cavi. (ho letto: cosa c'è che non va nel tuo post?)
Mario ti chiedo scusa è stata una mia svista.. ...
Il mio Impianto: Al momento in configurazione provvisoria causa presenza bambina piccola piuttosto vivace...
Diffusori Audio Physic Spark Finale Lyngdorf SDA2175 Preamplificatore Pioneer C-21 Lettore CD CEC TL-51x + DAC DX71mk2 Lettore SACD Marantz SA7001 (modificato) Lettore di rete Logitech Squeezebox Touch -> Gustard U12 -> DAC Beresford Caiman SEG con alimentazioni lineari autocostruite
Cuffie: Stax SR-507, Stax SR-X/mk3, Sony MDR-1A, Sony MDR-F1, Koss PortaPro, AKG Y50 Amplificatori Cuffie: Stax SRM-1/mk2 pro, Stax SRM-353X
Cavi di segnale e potenza Blue Jeans Cable
In panchina: Naim Nait 5, Micromega A80, M2Tech HiFace 1 e HiFace 2, Wharfedale Diamond 9.0, preampli e finale valvolari autocostruiti, vari componenti Behringer
Vedi il mio commento precedente sui venditori di fumo.
Direi che non c'è nulla di scientifico a partire dal fatto che la trafilatura, anche ammesso che si riesca tenere traccia del verso, abbia un qualche effetto sui cristalli e sulla conduzione.
Che io sappia, peraltro, i fili in rame vengono ricotti dopo la trafilatura, per ripristinarne la flessibilità, e nel trattamento la struttura cristallina viene rimescolata perdendo quindi memoria del processo precedente.
E non dimentichiamoci che in fase di produzione della musica di queste amenità non si tiene conto, per cui, se ci fosse qialcosa di vero, tutta la discografia mondiale sarebbe irrimediabilmente compromessa.
il processo termico e chimico che orienta i cristalli ha delle sue tecniche ben precise già note nei 60..bisogna vedere quanto il costruttore controlla il processo di cristallizzazione..poi ci deve essere comunque una verifica strumentale dopo il processo sul materiale..e poi la verifica con l ascolto..
dopodichè si quantifica il prezzo..del cavo..
Ogni opinione espressa è mia personale e non rispecchia necessariamente quella delle aziende con le quali collaboro (Coral e Indiana Line). Tradotto: IMHO
EDO RC24 ha scritto:il processo termico e chimico che orienta i cristalli ha delle sue tecniche ben precise già note nei 60..bisogna vedere quanto il costruttore controlla il processo di cristallizzazione..poi ci deve essere comunque una verifica strumentale dopo il processo sul materiale..e poi la verifica con l ascolto..
dopodichè si quantifica il prezzo..del cavo..
Ma figuriamoci se può controllare il processo, il processo della produzione di cavo è altamente automatizzato. Anche l'isolamento viene applicato subito dopo la trafilatura.
MarioBon ha scritto:Ma è anche il modo di presentare le cose che conta.
Per esempio: la sicurezza è una cosa buona. Frenare in un metro è una cosa ottima.
Ma se per farlo faccio le ruote quadrate significa che ho perso la visione di insieme.
Ho letto la scheda tecnica di un cavo per Hi-End (che a questo punto vorrà dire "alta fine" di questo mercato) che ne descrive mille qualità tra cui il verso preferenziale di percorrenza. Quindi il cavo distorce.
A che pro realizzare un cavo con rame marziano se poi trasmette le due semionde di un segnale sinusoidale in modo diverso?
è come fare una ruota quadrata per frenare meglio.
magari la "direzione preferenziale" è dovuta alla schermatura, che scarica a monte...
se non è così... effettivamente equivale a dichiarare una distorsione
è un cavo venduto "al metro" quindi non è necessariamente semibilanciato.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Auditor ha scritto:Ci sono due aspetti se vogliamo deteriori di questo (e anche di molti altri) hobby:
- La ricerca incessante di migliorie su ogni aspetto, alimentata spesso da ricette e dogmi pseudoscientifici fatti circolare, in buona fede, da appassionati troppo suggestionabili, ed in malafede, da venditori di fumo.
- La necessità compulsiva di cambiare anche quando si è raggiunto un buon risultato, con situazioni paradossali in cui si ricomprano a distanza di anni oggetti a suo tempo venduti, a confermare che l'aspetto ludico e di esplorazione degli abbinamenti si affianca, se non prevale sull'ascolto della musica.
Nella misura in cui tutto ciò con mette in crisi il bilancio e l'equilibrio familiare e viene vissuto in modo attivo cercando di capire e discernere, non è il caso di demonizzare e nemmeno di irridere, quanto piuttosto, come in genere viene fatto qui, di dare corrette informazioni e strumenti.
bisognerà aggiungere, sugli apparecchi HiFi, la dicitura:
"L'HiFi può indurre dipendenza...compra (e vendi) con moderazione!"
Mario Bon http://www.mariobon.com
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