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Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 17:42
da MarioBon
Il segnale è quello che è ed il rumore fa parte del segnale e viene riprodotto. I picchi sono quello che sono e vanno riprodotti pure quelli. La definizione della dimanica è soggettiva (dipende per esempio dalla lunghezza degli intervalli considerati) e, data la vastità della casistica, potrà avere, nella migliore delle ipotesi, una validità su una percentuale del totale.
Il fattore di cresta è una quantità standard, si misura sull'intera durata del brano e non è soggettivo. Va letto assieme alle figure di Lissajouss che, al contrario, considerano ogni singolo campione della registrazione.
Comunque fattore di cresta e figure di Lisajouss al massimo dicono se la registrazione ha rispettato alcuni parametri (in particolare se è tosata o no, se frutta il supporto o no e poco altro). La qualità della registrazione è un'altra cosa.
Quello che posso dire è che, al momento, non mi è ancora capitato di trovare una traccia con fattore di cresta vicino a 3 che suonasse bene mentre le tracce con FC da circa 5 in su suonano bene o molto bene nella stragrande maggioranza dei casi.

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 18:03
da LLLLeonardo
Il FC come dici è più affidabile (a differenza del DR non screma e non va a campione), ma mostra dei limiti perché non è una misura che dice tutto, salvo come detto per valori esageratamente fuori media (ma anche per il DR è così, che dopotutto è una derivazione del fc, o meglio il suo reciproco rimaneggiato).

Sarebbe interessante fare degli esperimenti per verificare dove il dr si mostra lacunoso. Qualche ideuzza ci sarebbe anche, voglia permettendo e sempre che freghi qualcosa a qualcuno.

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 18:19
da TomCapraro
LLLLeonardo ha scritto:Il FC come dici è più affidabile (a differenza del DR non screma e non va a campione), ma mostra dei limiti perché non è una misura che dice tutto, salvo come detto per valori esageratamente fuori media (ma anche per il DR è così, che dopotutto è una derivazione del fc, o meglio il suo reciproco rimaneggiato).

Sarebbe interessante fare degli esperimenti per verificare dove il dr si mostra lacunoso. Qualche ideuzza ci sarebbe anche, voglia permettendo e sempre che freghi qualcosa a qualcuno.
L'idea, per me, è quella di analizzare i due files in oggetto.
Confrontarli tramite DR e ASDA.
Poi effettuare altre verifiche (poiché il CF è soltanto un passaggio preliminare) per estrarne le peculiarità che vanno oltre il valore dinamico.

Se Marco fosse interessato basta che me li manda.

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 18:25
da LLLLeonardo
Si può partire da lì, ma allargarsi anche ad altri aspetti.
Cosa succede al DR se comprimo tutto o solo bassi/alti segnali, se aggiungo rumore, se aggiungo del silenzio (leggerà nello stesso modo un silenzio lungo, o spezzato ma equivalente nella somma).
Giusto per capire un po' a spanne come prende i campioni. Matematicamente è lì scritto, però era interessante toccare più con mano.

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 20:18
da Velut Luna
cristianonoci ha scritto:
Velut Luna ha scritto:
cristianonoci ha scritto:Ciao e complimenti per i tuoi lavori, ne ho alcuni e mi piace molto sia la resa "audio" che la qualità artistica.

Vorrei capire una cosa però: tu dici "Ho di recente applicato due differenti procedure di mastering ad un brano da me realizzato, e di prossima pubblicazione: una senza applicare alcuna compressione ed una applicando una compressione piuttosto sofisticata, in due fasi distinte, prima con passaggio analogico e poi con chiusura digitale.

Ebbene: la versione NON compressa ha un DR 10, mentre la versione compressa ha un DR 11. Non solo: la versione compressa offre all’ascolto una maggiore percezione dinamica."

Senza chiederti i segreti professionali che te lo consentono, a livello logico, se applichi equalizzazioni e settaggi identici fra le due registrazioni, compressa e non, risulta difficile da credere.
Immagino che nella versione compressa tu abbia, diciamo davvero per semplicità, lavorato sulle tracce e sulla """equalizzazione""". Ma se facessi lo stesso sulla versione non compressa non avresti un DR maggiore comunque?!
...ce li hai tre mesi di tempo per studiare la materia? perché questo è il tempo che ti serirebbe, mediamente, per capire cosa ho fatto e perché... Senza polemica e detto con grande serenità...

No no assolutamente... guarda magari sono sembrato polemico ma non era assolutamente mia intenzione. Intendevo chiederti se, nella versione non compressa erano state messe le stesse "attenzioni e cure" che in quella compressa. I tuoi lavori sono la garanzia della tua competenza quindi... era solo curiosità metodologica.
Buon lavoro!
Certamente, quando preparao un master lo faccio sempre concentrandomi al massimo per ottenere il miglior risultato possibile.

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 12/01/2018, 23:15
da LLLLeonardo
Così per sfizio ho provato a comprimere con come setting base (3dB, ratio 2:1) quattro tracce a caso.
In un caso il DR è rimasto il medesimo, in un caso è salito come nell'esempio iniziale (!!!), negli altri due è sceso.
Si necessita di ulteriore approfondimento.
Così su due piedi, si nota subito che per spostare sensibilmente l'asticella del DR in basso rispetto la traccia originale, bisogna usare il compressore a mo' di mannaia in stile Jack lo Squartatore, il che da un po' l'idea di cosa combinino con certi remaster. Sembrerebbe che 3dB di compressione sia un valore piccolo rispetto alla precisione dello strumento di analisi ( :o )

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 13/01/2018, 9:36
da leoncino
Il DR per me conta fino ad un certo punto, anzi a dire il vero, io non lo misuro mai.
Io uso Foobar con DarkOne 4 e mi da la forma d'onda del brano, mi basta osservarle per capire se si tratta di file non compressi o se si tratta di file ultra compressi.
Prendiamo per esempio il CD di Lou Reed Take No Prisoners, la prima edizione mostra creste molto evidenti, l'edizione successiva pure in HD mostra tutto molto più alto e con meno creste e tutte al limite.
Cosa credete che si senta meglio?

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 13/01/2018, 10:08
da sibry
Il CD, senz'altro.. se si ascplta cpnnun impianto di buon livello.
Ascoltando in macchina, probabilmente, quello piú piatto....
:-)

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 13/01/2018, 10:12
da sibry
Io non ho mai misurato DR... , non mi interessano le misure.
Certo peró molti CD nuovi fanno schifo, magari registrati bene ma piatti come nemmeno mia sorella a 13 anni (Ora porta una seconda, ma le va abbondante..
Cmq...
Di solito ti rendi conto subito. Inserisci un CD nel lettore. Premi PLAY.
Se poi inizia subito a suonare forte, anche se il volume é basso, LO DEVI TENERE BASSO.
altrimenti dopo un po' hai bisogno di antidolorifico...

Re: DR: sbugiardata la bufala del decennio

Inviato: 13/01/2018, 12:45
da LLLLeonardo
leoncino ha scritto:Il DR per me conta fino ad un certo punto, anzi a dire il vero, io non lo misuro mai.
Io uso Foobar con DarkOne 4 e mi da la forma d'onda del brano, mi basta osservarle per capire se si tratta di file non compressi o se si tratta di file ultra compressi.
Prendiamo per esempio il CD di Lou Reed Take No Prisoners, la prima edizione mostra creste molto evidenti, l'edizione successiva pure in HD mostra tutto molto più alto e con meno creste e tutte al limite.
Cosa credete che si senta meglio?
Il grafico dell'ampiezza è senza dubbio più indicativo del DR, poco ma sicuro.