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Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 10:33
da Dindy
Conosco bene, sotto quel documento trovi il mio commento che segnala proprio l'inviluppo spettrale come possibile spiegazione alla preferenza per una risposta decrescente:
http://seanolive.blogspot.it/2009/11/su ... 2865191209
La relazione tra picchi e media in campo diffuso mi fu segnalata da Todd Welti, uno della truppa di Toole e Olive, proprio a seguito di alcuni scambi di e-mail conseguenti alla pubblicazione di quel documento e del mio commento. Non la conoscevo e fu per me una piacevole conferma vedere come unendo quella semplice assodata relazione teorica e il concetto di inviluppo spettrale si riuscisse finalmente a trovare una giustificazione sensata alla cara vecchia curva di Moeller.
In proposito se cerchi in letteratura trovi mille spiegazioni, ma nessuna risulta veramente credibile, inclusa la spiegazione data da Moeller stesso. Questa invece sta in piedi, ha solide radici in studi preesistenti ed è in buon accordo con le misure e i risultati teorici.
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 10:48
da Dindy
En passant, non me lo ricordavo:
http://seanolive.blogspot.it/2009/11/su ... 2919528709
Qui c'è sostanzialmente tutta la storia e l'origine della procedura di smoothing psicoacustico adottata dentro DRC.
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 12:43
da Zapuan
Quindi, in sostanza, il problema è solamente come si effettua lo smoothing?
Io credo che l'idea di una curva flat sia appunto solo una rappresentazione visiva approssimata di una misura reale (che comunque ha una sua specifica risoluzione ed è comunque approssimata, ma vabbè). è il concetto di terzi d'ottava che è fuorviante, in quanto si pensava che fosse una corretta visualizzazione che approssima quello che sentiamo, invece scopriamo che non è così.
Ultimamente ho preso l'abitudine di guardare il grafico di risposta in frequenza senza smoothing, in quanto trovo che anche quella psyco di rew sia ancora troppo poco congruente con la sensazione.
Che ne pensi inoltre di quanto discusso nell'altro 3ad riguardo la distribuzione nel tempo dei picchi e conseguente loro udibilità "media"?
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 12:59
da Dindy
Zapuan ha scritto:Quindi, in sostanza, il problema è solamente come si effettua lo smoothing?
E' una parte del problema. La percezione del timbro da parte del nostro orecchio non dipende solo dalla risposta in frequenza, anche se è un aspetto fondamentale. Quello che c'è dentro DRC è ancora un modello piuttosto approssimativo della nostra percezione, ma è meglio che nessun modello e andare a naso con delle curve decrescenti senza apparente giustificazione.
Zapuan ha scritto:Ultimamente ho preso l'abitudine di guardare il grafico di risposta in frequenza senza smoothing, in quanto trovo che anche quella psyco di rew sia ancora troppo poco congruente con la sensazione.
REW ho visto che usa una media cubica per costruire l'inviluppo. Per quel che ne so è troppo poco. La mia procedura l'ho confrontata con l'MVDR, che è la procedura di riferimento usata nell'ambito della sintesi e del riconoscimento vocale. Ho dovuto adottare una potenza molto più elevata (15), che avvicina molto di più la curva ai picchi, per ottenere un risultato simile all'MVDR. Tra l'altro a mio parere ancora non basta, c'è ancora un quid che sfugge, che a naso ho identificato in un'ulteriore attenuazione di 1-2 dB sopra la frequenza di Schroeder, ma non so perché sia necessaria, e nemmeno se si sia veramente necessaria o sia semplicemente una mia impressione errata.
Zapuan ha scritto:Che ne pensi inoltre di quanto discusso nell'altro 3ad riguardo la distribuzione nel tempo dei picchi e conseguente loro udibilità "media"?
Credo di averlo perso: quale?
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 13:29
da Ligo
Dindy ha scritto:
Conosco bene, sotto quel documento trovi il mio commento che segnala proprio l'inviluppo spettrale come possibile spiegazione alla preferenza per una risposta decrescente:
http://seanolive.blogspot.it/2009/11/su ... 2865191209
La relazione tra picchi e media in campo diffuso mi fu segnalata da Todd Welti, uno della truppa di Toole e Olive, proprio a seguito di alcuni scambi di e-mail conseguenti alla pubblicazione di quel documento e del mio commento. Non la conoscevo e fu per me una piacevole conferma vedere come unendo quella semplice assodata relazione teorica e il concetto di inviluppo spettrale si riuscisse finalmente a trovare una giustificazione sensata alla cara vecchia curva di Moeller.
In proposito se cerchi in letteratura trovi mille spiegazioni, ma nessuna risulta veramente credibile, inclusa la spiegazione data da Moeller stesso. Questa invece sta in piedi, ha solide radici in studi preesistenti ed è in buon accordo con le misure e i risultati teorici.
Il tuo commento al documento me lo ero perso!
Ti dirò, in passato ho fatto diverse prove utilizzando la PA ma da me non ha funzionato a dovere, fornendo sempre una risposta solo vagamente calante e un eccesso di frequenze medio/alte e alte, quindi la ho tralasciata a favore di un EQ post filtro costruita a manina con simulazioni, misure e ascolti: due palle così!

ma ottimo risultato finale.
Quando finalmente mi deciderò a fare qualche misura con un profilo più aggressivo del soft che utilizzo ora, come mi avevi suggerito, ne approfitterò anche per provare di nuovo la PA e riporterò qui i risultati, così avremo un caso (clinico

) di cui discutere.
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 14:08
da TomCapraro
Ho "combattuto" per qualche tempo con la -modellazione- (direi anche personale) della migliore risposta in frequenza.
Facendo tutti i distinguo sull'aspetto psicoacustico e soggettivo, ho tratto una mia personalissima conclusione.
Il disegnino è molto intuitivo, abbiamo in rosso la risposta teorica (perfetta) con cui si ricava l'esatto contenuto del disco registrato, poi...la parte in blu rappresenta, nel mio caso, l'aspetto con cui, spaziando dentro quella finestra (0/+6dB ai due estremi) riesco a farla accettare a tutti quelli che ascoltano il mio setup.
Ritengo però imprescindibile che tra i 300hz e i 5000hz rimanga piatta.

Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 14:23
da Grisulea
Dipende molto dalla t60 dell'ambiente. Ognuno deve trovare la sua risposta. Bisogna guardarla anche senza smoothing perché alcuni picchi vengono inglobati ma per me si sentono. La pa però credo debba essere il riferimento.
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 14:45
da TomCapraro
Grisulea ha scritto:Dipende molto dalla t60 dell'ambiente. Ognuno deve trovare la sua risposta. Bisogna guardarla anche senza smoothing perché alcuni picchi vengono inglobati ma per me si sentono. La pa però credo debba essere il riferimento.
Infatti si parla del mio caso.
Mi rimane solo un dubbio, in condizioni di T60 ottimali tra 300hz e 5khz ho tutta l'aria che si dovrebbe tenere piatta.
Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 15:33
da Felix
Ecco! Infatti. Sbaglio se affermo che la Psicoacustica di Denis e la B&K hanno parecchio in comune?

Re: Curve target: Flat vs. B&K 1974
Inviato: 06/04/2018, 15:59
da Dindy
Felix ha scritto:Ecco! Infatti. Sbaglio se affermo che la Psicoacustica di Denis e la B&K hanno parecchio in comune?
Lo hanno necessariamente se il campo è ben diffuso, vedi spiegazione precedente. Ci sono casi un cui può allontanarsi sensibilmente da quella curva. Uno a caso, il mio ambiente, che è molto trattato e quindi presenta un target psicoacustico che ha questo aspetto:
Nel mio impianto qualqunque variante della Moeller risulta palesemente colorata. Quella strana curva invece è un bijoux. Ti ci voglio vedere a trovarla a mano andando per tentativi...