Fabrizio Calabrese ha scritto:Mario Bon ha ragione sul fatto che io tendo ad ignorare il contributo delle prime riflessioni in ambiente, ed io (a differenza di lui) non ho alcun problema psicologico a riconoscerglielo. Però vorrei che lui considerasse che le riflessioni hanno la medesima probabilità di arrivare IN FASE o IN CONTROFASE, e comunque questo varia in funzione della frequenza. Io -al suo posto- non darei assolutamente per scontato che le riflessioni in fase prevalgano, anche perché (nel caso del Mostro) quelle provenienti dalle pareti più vicine le abbiamo già calcolate ipotizzando il caricamento in angolo o la sorgente cilindrica.
Più che le prime riflessioni il Sig. Calabrese ignora tutto il contributo dell'ambiente.
Non si capisce perché solo le riflessioni laterali abbiamo pari probabilità di presentarsi in fase o in controfase. Se questo è vero deve valere a maggior ragione per tutte le riflessioni più ritardate di quelle laterali. Quindi il campo riverberato non esiste e non esistono nemmeno i modi normali dell'ambiente in quanto, al microfono, le riflessioni hanno la stessa probabilità di arrivare in fase o in contro fase e quindi si annullano. In un ambiente chiuso, secondo il Sig. Calabrese esiste solo il campo diretto. Come questo possa andare d'accordo con il "problema delle tre pareti" è un mistero.
Quella della sorgente cilindrica è un altro mito cui il Sig. Calabrese non vuole rinunciare anche se la tratta come sferica o cilindrica a seconda della convenienza contingente.
Ora capisco cosa intendeva chi ha scritto che il Sig. Calabrese usa una "fisica custom": la cambia a seconda delle situazioni. Io credevo che facesse solo confusione con i termini (e fa anche quella) ma comincio a ricredermi.
Il Mostro sarà anche un è progetto innovativo: le ipotesi e le considerazioni che ci propone il Sig. Calabrese sono sbagliate alla vecchia maniera. (basta leggere i post del Sig. Calabrese riportati in questo 3D).
Il Sig. Calabrese può ripetere per tutta la vita che non ho progettato le trombe della serie MAX di Unison Research perché è vero: sono prodotte dalla Eightinsound e funzionano benissimo. Ma sopratutto la serie MAX è prodotta (in tre modelli) e distribuita in molti paesi e si vede bene (parecchie centinaia di coppie). Tutto ciò malgrado il mio scarno curriculum ma per merito delle politiche commerciali di Unison.