Fai bene datti alla fotografia o altro
Regole del forum
Niente insulti e parolacce. A quelle ci pensa già il Sig. Fabrizio Calabrese.
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- Il mio Impianto: K.heresy,audion silver night 300b,cdi naim
In estate causa calore valvole preferisco un ampli rega brio, e systemdek
Iix con testina wos 100
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
Adesso il forumer fa notare come lo stellare stia sgusciando, lo fa con una certa eleganza, e lo riporta coi piedi per terra.
Pignoli eh gli appassionati, cosa tocca fare per mandare gli spot.
Intanto mi viene in mente che il valore aggiunto di quel forum, almeno per quel che mi riguarda, sono appunto i post dei forumer, purtroppo rari.
in uno dei tanti tread sul caso utopia troviamo un esempio.
da Marcello Croce » martedì 25 marzo 2014, 15:04
flydanny ha scritto:
Mi "espongo" perchè chi domanda non fa errore, eppoi lo sapete che sono uno "zuccone" nella tecnica e che so a malapena leggere un elettrocardiogramma......
Mi sono letto tutto il topic, e ho cercato di capire (senza successo) i grafici.
Immagino che siano da far accapponare la pelle da come ne parlate, ma per me non fa differenza, io sono uno che "ascolta" e dopo una quarantina di anni si fida delle sue orecchie.
“Ciao Flydanny, cercherò di darti una risposta, spero la più comprensibile possibile. E' assolutamemte normale che tu, come molti altri, non capiate nulla di quei grafici di Fabrizio. Non ci capite niente perchè non li avete mai visti da nessuna parte e nessuno ve li ha mai spiegati. Malauguratamente, sono descritti con dovizia di particolari in non pochi libri fondamentali, ed è perlomeno strano che chi doveva mostrarli non si sia mai curato di farlo, a mio avviso, con grave decremento, nel corso del tempo, della credibilità del settore presso il grande pubblico. Questo perchè quei grafici illustrano fenomeni perfettamente noti e consueti, accentuati da un certo tipo di prodotti che sfortunatamente sono quelli che vanno per la maggiore
I grafici che ha postato Fabrizio sono semplici curve Energia Tempo, una misura essenziale del Techron TEF e di altri strumenti, ma che il TEF compie in un modo particolarmente originale, cioè inviando nell' ambiente una sinusoide a frequenza variabile con continuità, e poi rilevando cosa ritorna al microfono di misura a diversi tempo di rilevazione, muovendo contemporaneamente un rilevatore tracciante.
In pratica una specie di ecoscandaglio, o se preferisci, di sonar.
Essendo le sinusoidi dei toni puri e non rumore pseudo casuale, la reiezione del rumore ambiente e quindi la dinamica di misura diventa enorme rispetto ad altri sistemi basati sulla FFT, perchè il segnale test ha fattore di cresta molto basso (1.41 dB contro i circa 6 o anche oltre del rumore), e sollecita il sistema sotto esame in modo particolarmente deciso con una purezza spettrale particolarmente elevata, molto più di quella ottenibile con rumore ad ampio spettro, che nella ricerca delle risonanze si è sempre dimostrato estremamente efficace. Di conseguenza, il filtro tracciante (che è assente negli altri sistemi, in quanto basati su un semplice calcolo matematico), non lo può confondere con il rumore ambiente in nessun modo, al punto che con il TEF si può eseguire la misura mentre si ascolta musica dallo stesso altoparlante, anche a livello sostenuto, e la rilevazione non ne sembra minimamamente risentire, oppure in ambienti dove sono in corso altre operazioni assai rumorose, dove con gli altri strumenti è molto difficile eseguire rilevazioni affidabili e non inquinate da rumore esterno.
L' illustrazione grafica che mostra quindi un tracciato in discesa verso destra molto frastagliato rappresenta in pratica l'ampiezza di ritorno del segnale di analisi della risposta all' impulso, anche se l' impulso non è un burst, ma una sinusoide variata in frequenza in un ambito limitato deciso dall' operatore.
E' quindi in qualche modo simile ad una Time Energy come quelle delle riviste, ma allungata, nel tempo, allo scopo di includere il comportamento dell' ambiente, e mirata su una più o meno larga banda di frequenze, quelle che si vogliono considerare come segnale di perturbazione, di cui se ne può valutare, in questo caso, solo il contributo energetico di ritorno.
Non sono grafici "da far accapponare la pelle", sono invece tipiche e consuete di ambienti dove, a quella banda di frequenze, esiste scarso o nullo fonoassorbimento o scarsa diffusione delle riflessioni, o entrambe le cose, quindi praticamente, tipiche di moltissimi ambienti domestici e non solo. Infatti, tanto più l' ambiente sarà disadorno, tanto più forti saranno le riflessioni, e tanto maggiormente incideranno presso l' ascoltatore, mischiate con il suono diretto, che contribuiranno a distruggere per cancellazione di fase, o effetto pettine, provocando i cosiddetti buchi e picchi che non possono mancare nelle risposte in ambiente, a meno che, il sistema di altoparlanti sia progettato in modo da eccitarle il meno possibile.
Si deve tenere presente che l' ambiente si comporta, a partire da circa 200 Hz fino a circa 2000 ed eventualmente anche oltre, come una "sala specchi", dove gli specchi sono costituiti da tutte le pareti e le superfici degli arredi, che rifletteranno un numero elevato di "immagini riflesse" della cassa acustica, a seconda di dove questa è posizionata ed a seconda di dove si va a sedere l' ascoltatore.
Le immagini riflesse saranno tanto più grandi e nette quanto più grande sarà la superficie riflettente, e tanto più forti e definite quanto meno fonoassorbente sarà il materiale della superficie (per i muri lisci siamo a coefficienti pressochè nulli) e la complessiva energia della riflessione sarà (oltre che inversamente proporzionale al fonoassorbimento del materiale), direttamente proporzionale alla dimensione della superficie colpita e pure direttamente proporzionale alla lunghezza d' onda della frequenza incidente. Quest' ultima, determinerà, insieme alla distanza, la dimensione della superficie della calotta sferica incidente nella superficie piana e quindi, da questa riflessa verso l' ascoltatore.
A 440 Hz, ad esempio, cioè il LA centrale nella scala musicale, la lunghezza d' onda varrà poco meno di 1 metro, per l' esattezza 344/440 = 0.781 metri. Quando questa specie di bolla o uovo (dipenderà dalla direttività dell' altoparlante) uscirà dalla cassa e raggiungerà il soffitto, inciderà con un fronte a forma di calotta sferica, grande diversi metri quadrati, per effetto della distanza, (si può calcolare con precisione), che verrà rimbalzato verso il basso in direzione dell' ascoltatore, interessando, come si può prevedere e calcolare, un area piuttosto ampia entro la quale si potrà avere cancellazione di fase per interferenza con il suono diretto.
Per questo, spostare le casse per evitare casini a quelle frequenze, cioè fra 200 e 800 Hz, serve a poco o nulla, perchè se le "immagini" delle riflessioni sono ampie, a causa di superfici riflettenti molto vaste e regolari, si potrà spostare qualche picco o qualche buco, ma con effetto risultante assai modesto, a meno di non avvicinare fortemente il punto d' ascolto alle casse acustiche, aumentando così la prevalenza del suono diretto, e quindi riducendo gli effetti nefasti delle cancellazioni per riflessione, come dimostrato dalle rilevazioni di Fabrizio.”
Ora voglio fare un paio di considerazioni che mi auguro vorrete prendere in considerazione per quello che sono, cioè curiose e dialoganti, senza ombra di polemica.
Voglio solo capire.
Mi state dicendo che le Grand Utopia sono diffusori da buttar via o mi state semplicemente dicendo che non sono adatte a quell'ambiente?
“Io mi limito solo a considerare che un prodotto che è proposto sul mercato ad una cifra simile e si propone di conseguire il massimo risultato possibile, non può, a mio personale giudizio, non tenere conto di che cosa veramente succede in un ambiente domestico, in un qualunque ambiante, non solo in quello misurato da Fabrizio.
Non può perchè ciò ne umilia, a mio modo di vedere, la credibilità del contenuto tecnico, cioè proprio su quello su cui punta per motivrane il costo esorbitante, e questo è da un punto di vista tecnico, incompatibile con la ragione della sua esistenza. Al limite, lo posso accettare in un tower da supermercato dall' elevato WAF, (dato che abbiamo ormai assodato che gli acquisti sono orientati più da forme ed apparenza che da altro), ma non in un oggetto che si presenta come il summa dell' elettroacustica, che non può non tenere conto di problemi NOTI A TUTTI I TECNICI, e che, in un oggetto del genere, non possono essere ignorati in nome di fattori estetici, design, rifiniture, e quant' altro.”
Ad un certo punto, ho letto che la stanza è larga cinque metri, e se si discostassero i diffusori di un metro dalle pareti laterali, sarebbero pur sempre a tre metri uno dall'altro, cioè una distanza più che sufficiente a creare un fronte sonoro credibile (vado a braccio) e abbastanza discostati dalle pareti laterali.
O no?
Mi fate capire?
Grazie.Sayonara
“Non ho elementi per studiare il caso specifico, per cui mi astengo da ogni considerazione.
Esisteranno anche ambienti dove questo tipo di progetto ruscirà probabilmente a fornire il risultato che chi lo ha ideato si è proposto di ottenere. Per quel che ne so io, saranno ambienti fasciati di legno e arredi a libreria su tutte le pareti perimetrali, con pannelli vibranti e diffondenti di varia foggia e taglia, capaci di smorzare adeguatamente le peggiori componenti erogate in modo omnidirezionale e che cadranno nel pressi delle ottave centrali, un po' come potrebbe essere una civica biblioteca. I soffitti dovranno essere alti e diffondenti, il che comporta che non potranno essere piatti e lisci, ma dovranno avere elementi appesi in grado di frangere le riflessioni in varie direzioni. In un contesto simile, quel tipo di prodotto riuscirà probabilmente ad esprimere quello per cui è stato realizzato, altrimenti, per quello e tutti i suoi consimili, naturalmente, indipendentemente dal prezzo, la vedo veramente molto dura.”
IMHO
Marcello Croce
Tratto da http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... =20#p81970
Per i più pigri la conclusione spero definitiva del caso utopia è questa, parole di fabrizio, stavolta.
“E' poi ovvio che, se pure esiste una collocazione ottimale rispetto alle due pareti rimaste (laterale e posteriore), il fatto che la Casa costruttrice non la specifichi mette il malcapitato acquirente nella necessità di provare a trovarla, mobilitando un tecnico che esegua le misure di verifica ed un paio di amici muscolosi, che spostino il catafalco...
...e non è affatto detto che quella posizione sia praticabile, in quel determinato ambiente...!!!“
fate voi che miserando risultato ha tirato fuori da una misura a casa si un appassionato, ne ha montato un caso che ha rischiato di essere portato in tribunale, che ha coinvolto riviste, tecnici, progettisti, mezzo mondo, che è ancora online, e che potrebbe essere il suo epitaffio.
Pignoli eh gli appassionati, cosa tocca fare per mandare gli spot.
Intanto mi viene in mente che il valore aggiunto di quel forum, almeno per quel che mi riguarda, sono appunto i post dei forumer, purtroppo rari.
in uno dei tanti tread sul caso utopia troviamo un esempio.
da Marcello Croce » martedì 25 marzo 2014, 15:04
flydanny ha scritto:
Mi "espongo" perchè chi domanda non fa errore, eppoi lo sapete che sono uno "zuccone" nella tecnica e che so a malapena leggere un elettrocardiogramma......
Mi sono letto tutto il topic, e ho cercato di capire (senza successo) i grafici.
Immagino che siano da far accapponare la pelle da come ne parlate, ma per me non fa differenza, io sono uno che "ascolta" e dopo una quarantina di anni si fida delle sue orecchie.
“Ciao Flydanny, cercherò di darti una risposta, spero la più comprensibile possibile. E' assolutamemte normale che tu, come molti altri, non capiate nulla di quei grafici di Fabrizio. Non ci capite niente perchè non li avete mai visti da nessuna parte e nessuno ve li ha mai spiegati. Malauguratamente, sono descritti con dovizia di particolari in non pochi libri fondamentali, ed è perlomeno strano che chi doveva mostrarli non si sia mai curato di farlo, a mio avviso, con grave decremento, nel corso del tempo, della credibilità del settore presso il grande pubblico. Questo perchè quei grafici illustrano fenomeni perfettamente noti e consueti, accentuati da un certo tipo di prodotti che sfortunatamente sono quelli che vanno per la maggiore
I grafici che ha postato Fabrizio sono semplici curve Energia Tempo, una misura essenziale del Techron TEF e di altri strumenti, ma che il TEF compie in un modo particolarmente originale, cioè inviando nell' ambiente una sinusoide a frequenza variabile con continuità, e poi rilevando cosa ritorna al microfono di misura a diversi tempo di rilevazione, muovendo contemporaneamente un rilevatore tracciante.
In pratica una specie di ecoscandaglio, o se preferisci, di sonar.
Essendo le sinusoidi dei toni puri e non rumore pseudo casuale, la reiezione del rumore ambiente e quindi la dinamica di misura diventa enorme rispetto ad altri sistemi basati sulla FFT, perchè il segnale test ha fattore di cresta molto basso (1.41 dB contro i circa 6 o anche oltre del rumore), e sollecita il sistema sotto esame in modo particolarmente deciso con una purezza spettrale particolarmente elevata, molto più di quella ottenibile con rumore ad ampio spettro, che nella ricerca delle risonanze si è sempre dimostrato estremamente efficace. Di conseguenza, il filtro tracciante (che è assente negli altri sistemi, in quanto basati su un semplice calcolo matematico), non lo può confondere con il rumore ambiente in nessun modo, al punto che con il TEF si può eseguire la misura mentre si ascolta musica dallo stesso altoparlante, anche a livello sostenuto, e la rilevazione non ne sembra minimamamente risentire, oppure in ambienti dove sono in corso altre operazioni assai rumorose, dove con gli altri strumenti è molto difficile eseguire rilevazioni affidabili e non inquinate da rumore esterno.
L' illustrazione grafica che mostra quindi un tracciato in discesa verso destra molto frastagliato rappresenta in pratica l'ampiezza di ritorno del segnale di analisi della risposta all' impulso, anche se l' impulso non è un burst, ma una sinusoide variata in frequenza in un ambito limitato deciso dall' operatore.
E' quindi in qualche modo simile ad una Time Energy come quelle delle riviste, ma allungata, nel tempo, allo scopo di includere il comportamento dell' ambiente, e mirata su una più o meno larga banda di frequenze, quelle che si vogliono considerare come segnale di perturbazione, di cui se ne può valutare, in questo caso, solo il contributo energetico di ritorno.
Non sono grafici "da far accapponare la pelle", sono invece tipiche e consuete di ambienti dove, a quella banda di frequenze, esiste scarso o nullo fonoassorbimento o scarsa diffusione delle riflessioni, o entrambe le cose, quindi praticamente, tipiche di moltissimi ambienti domestici e non solo. Infatti, tanto più l' ambiente sarà disadorno, tanto più forti saranno le riflessioni, e tanto maggiormente incideranno presso l' ascoltatore, mischiate con il suono diretto, che contribuiranno a distruggere per cancellazione di fase, o effetto pettine, provocando i cosiddetti buchi e picchi che non possono mancare nelle risposte in ambiente, a meno che, il sistema di altoparlanti sia progettato in modo da eccitarle il meno possibile.
Si deve tenere presente che l' ambiente si comporta, a partire da circa 200 Hz fino a circa 2000 ed eventualmente anche oltre, come una "sala specchi", dove gli specchi sono costituiti da tutte le pareti e le superfici degli arredi, che rifletteranno un numero elevato di "immagini riflesse" della cassa acustica, a seconda di dove questa è posizionata ed a seconda di dove si va a sedere l' ascoltatore.
Le immagini riflesse saranno tanto più grandi e nette quanto più grande sarà la superficie riflettente, e tanto più forti e definite quanto meno fonoassorbente sarà il materiale della superficie (per i muri lisci siamo a coefficienti pressochè nulli) e la complessiva energia della riflessione sarà (oltre che inversamente proporzionale al fonoassorbimento del materiale), direttamente proporzionale alla dimensione della superficie colpita e pure direttamente proporzionale alla lunghezza d' onda della frequenza incidente. Quest' ultima, determinerà, insieme alla distanza, la dimensione della superficie della calotta sferica incidente nella superficie piana e quindi, da questa riflessa verso l' ascoltatore.
A 440 Hz, ad esempio, cioè il LA centrale nella scala musicale, la lunghezza d' onda varrà poco meno di 1 metro, per l' esattezza 344/440 = 0.781 metri. Quando questa specie di bolla o uovo (dipenderà dalla direttività dell' altoparlante) uscirà dalla cassa e raggiungerà il soffitto, inciderà con un fronte a forma di calotta sferica, grande diversi metri quadrati, per effetto della distanza, (si può calcolare con precisione), che verrà rimbalzato verso il basso in direzione dell' ascoltatore, interessando, come si può prevedere e calcolare, un area piuttosto ampia entro la quale si potrà avere cancellazione di fase per interferenza con il suono diretto.
Per questo, spostare le casse per evitare casini a quelle frequenze, cioè fra 200 e 800 Hz, serve a poco o nulla, perchè se le "immagini" delle riflessioni sono ampie, a causa di superfici riflettenti molto vaste e regolari, si potrà spostare qualche picco o qualche buco, ma con effetto risultante assai modesto, a meno di non avvicinare fortemente il punto d' ascolto alle casse acustiche, aumentando così la prevalenza del suono diretto, e quindi riducendo gli effetti nefasti delle cancellazioni per riflessione, come dimostrato dalle rilevazioni di Fabrizio.”
Ora voglio fare un paio di considerazioni che mi auguro vorrete prendere in considerazione per quello che sono, cioè curiose e dialoganti, senza ombra di polemica.
Voglio solo capire.
Mi state dicendo che le Grand Utopia sono diffusori da buttar via o mi state semplicemente dicendo che non sono adatte a quell'ambiente?
“Io mi limito solo a considerare che un prodotto che è proposto sul mercato ad una cifra simile e si propone di conseguire il massimo risultato possibile, non può, a mio personale giudizio, non tenere conto di che cosa veramente succede in un ambiente domestico, in un qualunque ambiante, non solo in quello misurato da Fabrizio.
Non può perchè ciò ne umilia, a mio modo di vedere, la credibilità del contenuto tecnico, cioè proprio su quello su cui punta per motivrane il costo esorbitante, e questo è da un punto di vista tecnico, incompatibile con la ragione della sua esistenza. Al limite, lo posso accettare in un tower da supermercato dall' elevato WAF, (dato che abbiamo ormai assodato che gli acquisti sono orientati più da forme ed apparenza che da altro), ma non in un oggetto che si presenta come il summa dell' elettroacustica, che non può non tenere conto di problemi NOTI A TUTTI I TECNICI, e che, in un oggetto del genere, non possono essere ignorati in nome di fattori estetici, design, rifiniture, e quant' altro.”
Ad un certo punto, ho letto che la stanza è larga cinque metri, e se si discostassero i diffusori di un metro dalle pareti laterali, sarebbero pur sempre a tre metri uno dall'altro, cioè una distanza più che sufficiente a creare un fronte sonoro credibile (vado a braccio) e abbastanza discostati dalle pareti laterali.
O no?
Mi fate capire?
Grazie.Sayonara
“Non ho elementi per studiare il caso specifico, per cui mi astengo da ogni considerazione.
Esisteranno anche ambienti dove questo tipo di progetto ruscirà probabilmente a fornire il risultato che chi lo ha ideato si è proposto di ottenere. Per quel che ne so io, saranno ambienti fasciati di legno e arredi a libreria su tutte le pareti perimetrali, con pannelli vibranti e diffondenti di varia foggia e taglia, capaci di smorzare adeguatamente le peggiori componenti erogate in modo omnidirezionale e che cadranno nel pressi delle ottave centrali, un po' come potrebbe essere una civica biblioteca. I soffitti dovranno essere alti e diffondenti, il che comporta che non potranno essere piatti e lisci, ma dovranno avere elementi appesi in grado di frangere le riflessioni in varie direzioni. In un contesto simile, quel tipo di prodotto riuscirà probabilmente ad esprimere quello per cui è stato realizzato, altrimenti, per quello e tutti i suoi consimili, naturalmente, indipendentemente dal prezzo, la vedo veramente molto dura.”
IMHO
Marcello Croce
Tratto da http://www.hifi-forumlibero.it/phpBB3/v ... =20#p81970
Per i più pigri la conclusione spero definitiva del caso utopia è questa, parole di fabrizio, stavolta.
“E' poi ovvio che, se pure esiste una collocazione ottimale rispetto alle due pareti rimaste (laterale e posteriore), il fatto che la Casa costruttrice non la specifichi mette il malcapitato acquirente nella necessità di provare a trovarla, mobilitando un tecnico che esegua le misure di verifica ed un paio di amici muscolosi, che spostino il catafalco...
...e non è affatto detto che quella posizione sia praticabile, in quel determinato ambiente...!!!“
fate voi che miserando risultato ha tirato fuori da una misura a casa si un appassionato, ne ha montato un caso che ha rischiato di essere portato in tribunale, che ha coinvolto riviste, tecnici, progettisti, mezzo mondo, che è ancora online, e che potrebbe essere il suo epitaffio.
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Iix con testina wos 100
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
Intanto che tutti leggiamo di qua e di là, fabrizio da buon studente impara un po di storia aggratis della mcintosh, bella la rete eh?
A proposito sembra che il nostro sia particolarmente interessato alle circuitazioni degli ampli a valvole, avete fatto caso come le mette sempre dentro anche dove non ci entrano, sarà che in rete non trova più chi gli risolve le cose?
Te lo dico io fabri, non c’è risposta alle tue domande.
Nunglielafai.
È inutile che fai tentativi e faccine a gogo, più di quelle nozioni che sai non trovi.
Bel problema eh?
L’ampli che vuoi farti te lo devi fare tu, e a parole son quasi tutti capaci, ma li ci vuole un aiutone, oppure pagare,
e credimi tirar fuori i soldi a te l’è dura.
A proposito sembra che il nostro sia particolarmente interessato alle circuitazioni degli ampli a valvole, avete fatto caso come le mette sempre dentro anche dove non ci entrano, sarà che in rete non trova più chi gli risolve le cose?
Te lo dico io fabri, non c’è risposta alle tue domande.
Nunglielafai.
È inutile che fai tentativi e faccine a gogo, più di quelle nozioni che sai non trovi.
Bel problema eh?
L’ampli che vuoi farti te lo devi fare tu, e a parole son quasi tutti capaci, ma li ci vuole un aiutone, oppure pagare,
e credimi tirar fuori i soldi a te l’è dura.
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Iix con testina wos 100
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
Intanto il nostro forumer comincia a vacillare, si rende conto dell’impresa ardua di uscire da una ragnatela a casa del ragno.
Che volete farci si è beccato un altro spot intanto.
Ma chi lo ferma fabrizio, o sia ben chiaro se si ferma il forumlibero o fabrizio il che è lo stesso, io perdo una miniera di ispirazioni, non le metto nemmeno nelle perle, ma guardate che fra carabinieri in val d’aosta e a scampia, quello vede un nesso con l’alta fedeltà.
Mbeh che ridete voi?
Ah pensavate al bar cosa succede quando lo vedono arrivare e la tv è accesa?
allora, siccome io ero in zona lago, mi ricordo che una tazzina scappata di mano per colpa del lacunare che stava entrando si tramutò in uno strike di tazzine rovesciate, caffè sui clienti, per terra, zucchero rovesciato, e tutto per spegnere la tv che il telecomando era scivolato.
sapete cosa disse il nostro?
Ci vedo un nesso con l’alta fedeltà.
È così io leggo lo spot e mi annoio allora mette le cose per tirar la volata e mi diverte, li mette li apposta
ah a proposito anche la cordata per i tuoi impianti centra un tubo ionico con il brevetto di daguerre, che centra ancor meno con la proposta di finanziare il poveretto a bolletta, era una questione ben diversa.
così tanto per tirarti la volata
Che volete farci si è beccato un altro spot intanto.
Ma chi lo ferma fabrizio, o sia ben chiaro se si ferma il forumlibero o fabrizio il che è lo stesso, io perdo una miniera di ispirazioni, non le metto nemmeno nelle perle, ma guardate che fra carabinieri in val d’aosta e a scampia, quello vede un nesso con l’alta fedeltà.
Mbeh che ridete voi?
Ah pensavate al bar cosa succede quando lo vedono arrivare e la tv è accesa?
allora, siccome io ero in zona lago, mi ricordo che una tazzina scappata di mano per colpa del lacunare che stava entrando si tramutò in uno strike di tazzine rovesciate, caffè sui clienti, per terra, zucchero rovesciato, e tutto per spegnere la tv che il telecomando era scivolato.
sapete cosa disse il nostro?
Ci vedo un nesso con l’alta fedeltà.
È così io leggo lo spot e mi annoio allora mette le cose per tirar la volata e mi diverte, li mette li apposta
ah a proposito anche la cordata per i tuoi impianti centra un tubo ionico con il brevetto di daguerre, che centra ancor meno con la proposta di finanziare il poveretto a bolletta, era una questione ben diversa.
così tanto per tirarti la volata
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Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
Come tali, le Utopia sono praticamente ININTERFACCIABILI con qualsiasi ambiente domestico che non sia -come dice M.Croce- un'antica libreria con soppalchi e soffitti altissimi. Io aggiungerei che in un ambiente di quelle dimensioni l'efficienza delle Utopia si rivelerebbe insufficiente ed i suoi tweeter troppo delicati (anche perché tagliati assai in basso).
In due parole: un comportamento ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICABILE in un diffusore da 140 mila Euro la coppia.
Assolutamente no, in quattro parole:
come al solito uno ti indica la luna e tu guardi il dito, e fai uno spot
Ma quei diffusori non sono semplicemente stati progettati per noi, fanno parte di una commessa di un ricco possidente vigneti, castelli....ovviamente francese, e ovviamente non ti dico chi, che ha giustificato la progettazione, la finitura, e la messa a listino di un modello ad hoc.
Le focal grand utopia
Burloni i francesi eh?
la grand utopia sta nel fatto che se le vuoi sentir suonare non basta l’assegnino da 140.000 euros, ma pure ti ci vuole il castello, la boiserie, e il contorno, una grande utopia.
Ora tu seppur messo sulla buona strada da marcello dimostri di non aver ancora capito nulla, copiati e incolla sta cosa, che ogni indagine va fatta con lo strumento opportuno.
Ah quei diffusori a manovella sono un icona dell’arte moderna e finiranno al moma prima o poi.
Ciao michelangelo del terzo millennio.
In due parole: un comportamento ASSOLUTAMENTE INGIUSTIFICABILE in un diffusore da 140 mila Euro la coppia.
Assolutamente no, in quattro parole:
come al solito uno ti indica la luna e tu guardi il dito, e fai uno spot
Ma quei diffusori non sono semplicemente stati progettati per noi, fanno parte di una commessa di un ricco possidente vigneti, castelli....ovviamente francese, e ovviamente non ti dico chi, che ha giustificato la progettazione, la finitura, e la messa a listino di un modello ad hoc.
Le focal grand utopia
Burloni i francesi eh?
la grand utopia sta nel fatto che se le vuoi sentir suonare non basta l’assegnino da 140.000 euros, ma pure ti ci vuole il castello, la boiserie, e il contorno, una grande utopia.
Ora tu seppur messo sulla buona strada da marcello dimostri di non aver ancora capito nulla, copiati e incolla sta cosa, che ogni indagine va fatta con lo strumento opportuno.
Ah quei diffusori a manovella sono un icona dell’arte moderna e finiranno al moma prima o poi.
Ciao michelangelo del terzo millennio.
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Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
E intanto nel suo forum la carriera fotografica di fabrizio è miseramente collassata causa un appassionato preparato, e piuttosto logico.
il nostro pedalatore decide pertanto di buttarla dove sente il terreno più solido, la progettazione di trombe, e butta lì un nuovo spot.
Si darà al ciclismo?
Io ce lo vedo come scalatore, il pantani della arrampicata musicale....vediamo come finisce sta volata.
Ah fabri, che intendi con progetti pipa we, tieni dritto il timone eh? non affondare che i tuoi ampli ce li devi raccontare a sto punto, farceli vedere almeno o sono un segreto?
il nostro pedalatore decide pertanto di buttarla dove sente il terreno più solido, la progettazione di trombe, e butta lì un nuovo spot.
Si darà al ciclismo?
Io ce lo vedo come scalatore, il pantani della arrampicata musicale....vediamo come finisce sta volata.
Ah fabri, che intendi con progetti pipa we, tieni dritto il timone eh? non affondare che i tuoi ampli ce li devi raccontare a sto punto, farceli vedere almeno o sono un segreto?
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Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
Mitico quel forumer,
Ha detto per chiudere..... Il punto è che è sempre necessaria la contestualizzazione.
Anzi
Per chiudere non esiste solo il Paragon. Esistono anche buoni/ottimi diffusori RD o ibridi: L65, L220, 4333, L300, 4412, e potrei andare avanti ancora. (Non sono in ordine di data). Il punto è che è sempre necessaria la contestualizzazione.
Wow, giornata dura per pedalare oggi, ma il nostro minimo adesso ce ne spara a ripetizione di spot, si inventa anche gli ampli vedrete gli mtd ?
Ha detto per chiudere..... Il punto è che è sempre necessaria la contestualizzazione.
Anzi
Per chiudere non esiste solo il Paragon. Esistono anche buoni/ottimi diffusori RD o ibridi: L65, L220, 4333, L300, 4412, e potrei andare avanti ancora. (Non sono in ordine di data). Il punto è che è sempre necessaria la contestualizzazione.
Wow, giornata dura per pedalare oggi, ma il nostro minimo adesso ce ne spara a ripetizione di spot, si inventa anche gli ampli vedrete gli mtd ?
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Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
"Bella e piccante risposta, la tua ! Peccato che i potenziali acquirenti di un "Bizzotto-System" (dichiaratamente banale) non siano in alcun modo gli appassionati cui io mi rivolgo con il mio lavoro di progettista e con il mio Forum. Sono autolesionisti o -semplicemente- non possono permettersi nemmeno una coppia di Klipschorn o di Heresy d'accatto sui mercatini. E per questo rovistano nel cassonetto..."
Come sempre c'è la battuta finale, offensiva, da aristocratico decaduto...
Il problema è che gli "altospendenti", nella maggior parte se non tutti, non si accontentano di quattro assi incollate con dentro altoparlanti di ottima qualità... ci vuole anche il marchio, l'immagine...
Proprio me lo vedo un "altospendente" arrivare dagli amici che hanno le Ferrari, Aston Martin ecc. con una macchina fatta in cantina...e cercare di giustificarsi dicendo che è una buona macchina...
Quanti di questi "altospendenti" si rendono conto che la Ferrari per uso stradale è una macchina assolutamente sprecata? Tutti, ma gli frega una beata mazza, perchè è una Ferrari... quanti la sanno veramente guidare, nessuno, ma chissenefrega.
E l'ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire guidare una Ferrari, quando anni fa mi fu data la possibilità di guidare una F355, non mi ha stupito il motore, che era scontato andasse forte, ne altro della macchina, mi ha impressionato la quantità di persone che si girava a guardarmi, perchè ero alla guia di una Ferrari. Il giorno dopo sono passato con la mia Citroen e nessuno se ne è accorto...
Il tipo con le Focal Grand Utopia non ha comprato il Calabrese-system pur sostenendo che suonava bene... masochista? No, semplicemente ricco, e come tutti i ricchi (fossi anch'io ricco farei esattamente lo stesso...perchè non ha senso spendere poco quando posso avere anche l'immagine insieme alla qualità, pago di più? E chissenefega...sono ricco...
), non si accontentano, giustamente, visto che possono...
Quindi non ha alcun senso propagandare il Calabrese-system a prezzo inferiore 10 volte a prodotti di pari qualità, perchè il prezzo, per un ricco non è certo un problema... come si dice... se chiedi il prezzo è perchè non te lo puoi permettere... se si pubblicizza un prezzo basso in relazione alle prestazioni, vuol dire che lo si vuole vendere a chi non si può permettere la Ferrari...
Come sempre c'è la battuta finale, offensiva, da aristocratico decaduto...
Il problema è che gli "altospendenti", nella maggior parte se non tutti, non si accontentano di quattro assi incollate con dentro altoparlanti di ottima qualità... ci vuole anche il marchio, l'immagine...
Proprio me lo vedo un "altospendente" arrivare dagli amici che hanno le Ferrari, Aston Martin ecc. con una macchina fatta in cantina...e cercare di giustificarsi dicendo che è una buona macchina...

Quanti di questi "altospendenti" si rendono conto che la Ferrari per uso stradale è una macchina assolutamente sprecata? Tutti, ma gli frega una beata mazza, perchè è una Ferrari... quanti la sanno veramente guidare, nessuno, ma chissenefrega.
E l'ho provato sulla mia pelle cosa vuol dire guidare una Ferrari, quando anni fa mi fu data la possibilità di guidare una F355, non mi ha stupito il motore, che era scontato andasse forte, ne altro della macchina, mi ha impressionato la quantità di persone che si girava a guardarmi, perchè ero alla guia di una Ferrari. Il giorno dopo sono passato con la mia Citroen e nessuno se ne è accorto...

Il tipo con le Focal Grand Utopia non ha comprato il Calabrese-system pur sostenendo che suonava bene... masochista? No, semplicemente ricco, e come tutti i ricchi (fossi anch'io ricco farei esattamente lo stesso...perchè non ha senso spendere poco quando posso avere anche l'immagine insieme alla qualità, pago di più? E chissenefega...sono ricco...

Quindi non ha alcun senso propagandare il Calabrese-system a prezzo inferiore 10 volte a prodotti di pari qualità, perchè il prezzo, per un ricco non è certo un problema... come si dice... se chiedi il prezzo è perchè non te lo puoi permettere... se si pubblicizza un prezzo basso in relazione alle prestazioni, vuol dire che lo si vuole vendere a chi non si può permettere la Ferrari...

Cit Fabrizio Calabrese da qui..... https://www.audiofaidate.org/forum/viewtopic.php?t=6077
Gli insulti sono -semplicemente- la risposta di chi ammette la propria inconsistenza, prima umana, poi culturale...
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- Iscritto il: 18/05/2019, 16:34
- Il mio Impianto: K.heresy,audion silver night 300b,cdi naim
In estate causa calore valvole preferisco un ampli rega brio, e systemdek
Iix con testina wos 100
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
E intanto di là è uno lotta in punta di fioretto:
“Io non metto in dubbio la tua capacità di progettare ma qui la tua affermazione non c'entra nulla.”
Mitico, adesso il nostro pedalatore sta trangugiando una bruschetta all’aglio con il peperocino annaffiata di tavernello, ehm enervit, e poi vedi come si lancia all’inseguimento, manco lo fermiamo più di pedalare altrochè mtd, panda, audi, jbl, mcintosh, stanotte chi lo ferma?
Aprirà gli occhi alla donne, l’ultima grande impresa notturna.
“Io non metto in dubbio la tua capacità di progettare ma qui la tua affermazione non c'entra nulla.”
Mitico, adesso il nostro pedalatore sta trangugiando una bruschetta all’aglio con il peperocino annaffiata di tavernello, ehm enervit, e poi vedi come si lancia all’inseguimento, manco lo fermiamo più di pedalare altrochè mtd, panda, audi, jbl, mcintosh, stanotte chi lo ferma?
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- Iscritto il: 14/07/2018, 13:12
- Il mio Impianto: DIY in evoluzione
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
A leggere gli interventi di enne.effe, Calabrese sembra messo male pure in fotografia...
- AntoninoLeone
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- Iscritto il: 02/03/2018, 22:42
- Il mio Impianto: sorgente lector 7
pre norma
finale norma
diffusori B&W 801
Re: Fai bene datti alla fotografia o altro
E' oramai circondato
e pure spacciato
Qualunque tasto si tocchi dimostra solo chiacchiere e distintivo

Qualunque tasto si tocchi dimostra solo chiacchiere e distintivo
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