Audio_Italia

E' troppo forte, dà del suo agli altri. Bene vediamo dunque in pratica cosa dimostrano 3 giorni di lavoro. In pratica, non sulla carta. Dico tre giorni di lavoro. Roba anni 60. Ancora non si è reso conto che siamo nel 2020. 3 minuti di rew ti dicono cosa come e perchè. E ti dicono se quel MAY NOT è o non è.
Sarebbe ora di scendere dal pero. Da me ad esempio non è. Già più che sufficente per non poterla ritenere una regola. La posizione dell'ascoltatotore e la altre pareti all'atto pratico influiscono tanto quanto, forse anche di più. Se così non fosse qualcuno non avrebbe scritto potrebbe ma avrebbe scritto è. Potrebbe è una ipotesi, non un dato di fatto. Lo riesci a capire? Apri rew, ti si aprirà il mondo. Altro che tecniche galattiche di posizionamente non rilevabili dallo stellare, puoi simulare cose che voi umani ....... sei superato dai tempi, fattene una ragione, qualsiasi cosa dici è verificabile, misurabile, simulabile. La fisica del lago vale solo al lago. Infatti da me, che non sto al lago, guarda caso, non funziona.

..ah...grazie...!!! il solito spottone.

Non ci arrivavo perchè giusto in questi giorni ho ascoltato un sistema con i diffusori Burmester...posizionati quasi in mezzo la stanza...

Un gran bel sentire, gradevolissimo, veniva voglia di stare li per un giorno intero.

Vogliamo inserire questo "kittino" in quel preciso contesto e vediamo se il suono viene acclamato allo stesso modo ?

TomCapraro ha scritto:...aspetto di capire a quale (scoperta) conclusione voglia arrivare...

calabrese vai al sodo ed esterna: ho aperto questo 3D "importantissimo" per dimostrare...???

Cosa vuoi che dimostri? L'unica dimostrazione è quello che succede nel salone delle meravilgie a 70 cm dai diffusori perchè a 3 metri evidentemente succede altro ed a 4 altro ancora. Con due diffusori in funzione altro ancora. A casa tua, alle stesse distanze reciproche, diffusori, ascoltatore, pareti vicine ai diffusori ma dimensioni diverse del locale succede altro ancora. Non capirlo vuol proprio dire essere di coccio. Coccio stallare. Dico ..... tre giorni di lavoro ....... Certò per lui le formulette non funzionano

Posso organizzare tutto.

Si fa ascoltare il sistema Burmester ad un gruppo di gente presa a caso.

Si fa ascoltare il "kittino" a confronto e si tirano le conclusioni.

Cosi funziona il mondo, la gente deve (statisticamente) scegliere in piena libertà, senza forzature, senza imposizioni e senza considerare minimamente il rumors di calabrese.

Se statisticamente un prodotto viene scelto piuttosto che un altro, bisogna rispettare la soggettività dell'acquirente.

Lo sbraitare di calabrese a cosa può servire ?

Grisulea ha scritto: Cosa vuoi che dimostri? L'unica dimostrazione è quello che succede nel salone delle meravilgie a 70 cm dai diffusori perchè a 3 metri evidentemente succede altro ed a 4 altro ancora. Con due diffusori in funzione altro ancora. A casa tua, alle stesse distanze reciproche, diffusori, ascoltatore, pareti vicine ai diffusori ma dimensioni diverse del locale succede altro ancora. Non capirlo vuol proprio dire essere di coccio. Coccio stallare. Dico ..... tre giorni di lavoro ....... Certò per lui le formulette non funzionano

Immagina una misura "truffaldina" pubblicata da Matarazzo per poi scoprire che in un determinato ambiente (intrinsecamente) si ripete la stessa misura e truffaldina non lo è più, ma per farla diventare nuovamente truffaldina...calabrese ci lavora per una settimana, nel suo ambiente, con i suoi posizionamenti alieni, affinchè lo spottone possa raggiungere il culmine.

L’unica conclusione che si può trarre da tutti e dico tutti gli interventi di calabrese è che tutti farebbero meglio ad andare ad ascoltare di persona e farsi un proprio giudizio piuttosto che prendersi le conclusioni di come suona un diffusore dalle misure, o dai guru, o dai tecnici, o riviste e conoscenti.

Poi il dove e il cosa è opinabile, secondo lui solo bracciano, e solo i suoi impianti.

Più chiaro ed evidente di un lavaggio del cervello o di una centrifuga con dash.

Svarione ha scritto:L’unica conclusione che si può trarre da tutti e dico tutti gli interventi di calabrese è che tutti farebbero meglio ad andare ad ascoltare di persona e farsi un proprio giudizio piuttosto che prendersi le conclusioni di come suona un diffusore dalle misure, o dai guru, o dai tecnici, o riviste e conoscenti.

Poi il dove e il cosa è opinabile, secondo lui solo bracciano, e solo i suoi impianti.

Più chiaro ed evidente di un lavaggio del cervello o di una centrifuga con dash.

Immagina che è convinto che la soluzione progettuale intelligente sia sua. Il subwoofer. Per farlo usa diffusori con il tweeter a cui stacca il tweeter
Domanda: ma i subbettini economici senza necessità di staccare alcunchè non esistono?
Negli annni 70 molti produttori non usavano satelliti e sub? Rogers, audio pro ecc...... Linn non produceva diffusori da attaccare allla parete?
Domanda 2: perchè la gente ascoltava le linn kan e poi prendeva le rogers? Perchè la gente ascoltava le isobarik e poi prendeva le martin logan?
Risposta scontata ......

Tuuto il 3D del Sig. Fabrizio Calabrese dimostra:

- l'uso impropro dei termini "rendimento" ed "efficienza".
- la confusione tra rendimento e livello SPL
- la totale ignoranza dell'indice di direttività del suo uso e del suo significato
- la convinzine che l'abiente dove esegue le misure sia equiparabile ad una camera anecoica
- l'incapacità di riconoscere l'effetto dei modi normali di un ambiente.

Dato che queste stesse cose sono state più volte contestate, direi che non c'è nulla di nuovo. Si tratta del solito spot "pro domo sua" dove fa uso di una sorta di "elettroacustica custom".
Giusto segnalare ma inutile sforzarsi di capire.

Genio ….. ti devo ringraziare per avermi acceso il cervello. Questa la storia. Nel 2013 organizzo la sala di ascolto. Va deciso dove mettere i sub. Dovrei fare delle prove. Arriva un amico e mi parla di un genio che dice che i sub vanno in angolo. Leggo il forum e mi dico “cassius uno che sbraita in questo modo, che prende tutti per idioti non può che essere certo di quello che dice, rischia figuracce del piffero”. Nemmeno verifico. I sub andranno in angolo. Non controllo nemmeno. Finita la sala monto i sub e ….. sorpresa ….. ma dove sono i bassi? Genio …. non siamo all'esterno, siamo al chiuso. Questa la misura. Simulazione con rew identica. Da allora col piffero che mi fido. Controllo. Tutto quello che dici e che ho potuto verificare è semplicemente, stallarmente, scientificamente, sbagliato. Di condizione simili ne ho misurate più d'una. L'ipotesi che funzioni sta sempre in quel “potrebbe” che equaivale parimenti a “non potrebbe”. Insegna ai tuoi lettori ad usare rew, così si arrangiano da soli, che delle misure del tuo salone non se ne fanno nulla. Le vogliono del loro. Purtroppo tu non insegni nulla, non vuoi essere copiato, per fortuna. L'unica cosa condivisibile è che, a parità del resto, meglio avere un diffusore efficiente e poco distorcente. Una affermazione da genio. Il genio del lago.
Il sub in angolo nel mio caso buca tutta la gamma bassa, come non averlo, ovviamente ci troverà la scusa.

Genio, come mai le foto del tuo salone mostrano sempre sub in mezzo ai marones e non in angolo? Spesso in controfase con dispendio enorme di potenza? Non sarà mica che fuori dagli angoli si possono trovare soluzioni anche migliori vero? Ho scritto "possono" non "certamente".