Interference ha scritto: 18/06/2024, 9:34
Penso che scervellarsi troppo sui decimali delle caratteristiche di un cavo digitale che viene da un produttore affermato nel pro, come Mogami o Canare, sia un po' futile
L'italiana Reference la conosco per caso, perché mi è capitata in mano una loro coppia di cavi RCA terminati Amphenol e mi sono sembrati ben fatti. Peccato che all'epoca li collegavo ad un Rasbperry Pi con "DAC hat" (cercare HifiBerry per capire che intendo) e il peso di connettori e cavo annesso superava quello della sorgente (gli Amphenol poi sono un po' lunghi)
Grazie Interferenze
Nulla da dire sul mondo del professionale, anzi
Però quando trovo valori di resistenza schermo del cavo italiano a 140 Megaohm per metro contro gli 0,07 del Mogami
Due domande me le pongo….
E questo argomento della resistenza schermo maggiore della resistenza conduttore, Mario dovrebbe averci speso diverse settimane di scrittura….
Resistenza Isolamento: < 14000 MΩ/Km at 20°C (pari a 14 MOhm/metro)
la resistenza di isolamnento (alta) non è la resistenza della scherma che in genere è paragonabile alla resistenza del conduttore (bassa)
Le specifiche rilevanti di un cavo di segnale sono:
- la velocità di propagazione (che dipende dal dielettrico e dalla cordatura che determinano la capacità e l'induttanza parassita)
- l'impedenza nominale (50, 75, 110 Ohm.... che dipende dal capacità e induttanza parassite)
- la schermatura
- la resistenza del conduttore e dello schermo (le perdite).
L'impedenza, in banda audio e per lunghezza di qualche chilometro, coincide con il valore resistivo del cavo. Nessuno in ambito HiFi dichiara la velocità di propagazione perchè è un valore troppo facile da confrontare. Si preferisce dichiarare l'induttanza e la capacità parassita che (singolarmente) non dicono tutto: quando una è "bassa" l'altra è "alta" e viceversa. Il resto sono sostanzialmente chiacchiere.
Una tensione di rottura (del dielettrico) superiore a 400 Volt è sufficiente.
La purezza del rame serve per la flessibilità e non ha effetto sulla qualità della riproduzione. Il rame più economico ha purwìezza migliore del 99.9% .
i trattamenti criogenici rendono la superficie del rame pìù dura e più lucida => peggiorano la resistività.
I trattamenti termici (ricotture) migliorano la resistività.
In banda audio l'effetto pelle è significativo per fili con diametro superiore a 0.9 mm.
Se un cavo contiene una dose significativa di materiali radioattivi diventa rumoroso. Se necessario si utilizza rame invecchiato (parecchie decine di anni).
Se incontrate un audiofilo fosforescente potrebbe aver in casa dei cavi "rumorosi".
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Addams Family)
quello con
- velocità di propagazione più alta
- schermatura 100% (almeno doppia: nastro + calza)
- guaina priva di alogeni (no PVC, Teflon, PVDR)
E' sufficiente rame elettrolitico puro al 99.9%.
Deve essere più corto possibilie.
Scartare se
- privo di specifiche
- richiede rodaggio
- ha un verso preferenziale di percorrenza (tranne semibilanciati)
- ha subito un trattamento criogenico.
Queste indicazioni vagono per qualsiasi tipo di cavo. Per i cavi di potenza si rinuncia alla schermatura (ma i cavi di segnale devono essere ben schermati).
Mario Bon http://www.mariobon.com
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