Re: Milano hi-fidelity 2023
Inviato: 02/04/2023, 6:34
Avevamo pure un signore con l’amplificatore dietro l’orecchio modello secolo scorso,
ma anche i giovani erano avanti,
uno cantava al tavolino intanto che aspettava di mangiare,
una ballava stile woodstock anni 60 in ogni disco che la eccitasse, deep purple inclusi, girava accompagnata con uno che aveva dei pantaloni stile pigiama barbour scozzese,
ah poi c’era uno da prinzio che ha letteralmente buttato la mascella giù mentre prinzio parlava illustrando un impianto, cioè roba da crampi facciali, quello non smette di parlare come santa cecilia di cantare, eh faremo santo pure lui
Santo prinzio,
con il martire smascellato in corteo
Per la cronaca sia lui che zaini hanno una corte di aficionados,
La curva degli appassionati
Eh ti ricordi di me, eh ciao con strette di mano, pacche sulle palle, abbracci,
Con relativi accompagnamenti in disparte, il privè
Lo zoccolo duro dei tifosi degli stereo
Quelli con la fede
Da condurre con mano
O da spingere il girello
Poi le frasi celebri
La sumiko è la migliore testina prodotta, noi giudichiamo il suono di testine e platorelli con tre giradischi e diversi bracci e si sente.
Questo vinile è in buono stato sentenziò, rigirandolo fra le mani con gli occhi a mo di stilo e le dita di giradischi.
Ma a cosa servono questi impianti? A nulla, ti spillano solo i soldi,tanto suonano solo se li metti in una stanza, e solo lì, nelle altre no.
Facciamo l’ascensore che li fa solo salire, ma non quello che torna giù
Ma la musica nelle sale era varia,
Pavarotti sulle klipsch era un bel sentire tra l’altro,
poi classica, rock, latino americano, blues, persino battisti da zaini, la solita dead can dance, i pink floyd da vrel,
Che hanno musicato un salone immenso, con notevole difficoltà di messa a punto di quell’impianto, stile cinema,bravi, solo che il suono era tipo magico, o piace o tempo perso.
L’impressione generale è che il mercato c’è, ma talmente piccolo e di nicchia da risultare noioso anche per gli operatori.
La nota di colore e finale era una band nell’atrio che strompettava con vari strumenti a fiato, la dinamica e gli spl risultanti annichiliva qualsiasi impianto in qualsiasi sala di qualsiasi costo.
Punto
ma anche i giovani erano avanti,
uno cantava al tavolino intanto che aspettava di mangiare,
una ballava stile woodstock anni 60 in ogni disco che la eccitasse, deep purple inclusi, girava accompagnata con uno che aveva dei pantaloni stile pigiama barbour scozzese,
ah poi c’era uno da prinzio che ha letteralmente buttato la mascella giù mentre prinzio parlava illustrando un impianto, cioè roba da crampi facciali, quello non smette di parlare come santa cecilia di cantare, eh faremo santo pure lui
Santo prinzio,
con il martire smascellato in corteo
Per la cronaca sia lui che zaini hanno una corte di aficionados,
La curva degli appassionati
Eh ti ricordi di me, eh ciao con strette di mano, pacche sulle palle, abbracci,
Con relativi accompagnamenti in disparte, il privè
Lo zoccolo duro dei tifosi degli stereo
Quelli con la fede
Da condurre con mano
O da spingere il girello
Poi le frasi celebri
La sumiko è la migliore testina prodotta, noi giudichiamo il suono di testine e platorelli con tre giradischi e diversi bracci e si sente.
Questo vinile è in buono stato sentenziò, rigirandolo fra le mani con gli occhi a mo di stilo e le dita di giradischi.
Ma a cosa servono questi impianti? A nulla, ti spillano solo i soldi,tanto suonano solo se li metti in una stanza, e solo lì, nelle altre no.
Facciamo l’ascensore che li fa solo salire, ma non quello che torna giù
Ma la musica nelle sale era varia,
Pavarotti sulle klipsch era un bel sentire tra l’altro,
poi classica, rock, latino americano, blues, persino battisti da zaini, la solita dead can dance, i pink floyd da vrel,
Che hanno musicato un salone immenso, con notevole difficoltà di messa a punto di quell’impianto, stile cinema,bravi, solo che il suono era tipo magico, o piace o tempo perso.
L’impressione generale è che il mercato c’è, ma talmente piccolo e di nicchia da risultare noioso anche per gli operatori.
La nota di colore e finale era una band nell’atrio che strompettava con vari strumenti a fiato, la dinamica e gli spl risultanti annichiliva qualsiasi impianto in qualsiasi sala di qualsiasi costo.
Punto