Audio_Italia

fab0 ha scritto:Le considerazioni fatte sono sensate se si da per scontato che il ricevitore non abbia l'ingresso filtrato adeguatamente e/o se stiamo usando i cavi in modo "eccentrico"?

Se il ricevitore è filtrato adeguatamente la ferrite diventerebbe ininfluente, e per certe situazioni si potrebbero verificare fenomeni spiacevoli.

Una ferrite messa in modo da includere i due conduttori non modifica l'impedenza caratteristica del cavo.

B.

The_bastonator ha scritto:Una ferrite messa in modo da includere i due conduttori non modifica l'impedenza caratteristica del cavo.

B.

Cavo coassiale ?

TomCapraro ha scritto:

The_bastonator ha scritto:Una ferrite messa in modo da includere i due conduttori non modifica l'impedenza caratteristica del cavo.

B.

Cavo coassiale ?

Coassiale e bifilare. La ferrite messa esternamente ai due cavi non contribuisce all'induttanza della linea per unita di lunghezza.

B

The_bastonator ha scritto:Coassiale e bifilare. La ferrite messa esternamente ai due cavi non contribuisce all'induttanza della linea per unita di lunghezza.

B

Si, in questo caso concordo.

Inoltre la ferrite si sceglie NON in funzione del segnale che transita, ma in funzione del range di frequenza del disturbo che si intende bloccare.

B

The_bastonator ha scritto:Inoltre la ferrite si sceglie NON in funzione del segnale che transita, ma in funzione del range di frequenza del disturbo che si intende bloccare.

B

Beh, certamente.
C'è da dire però che sui cavi coassiali con polo monofilare (dove la calza funge da "conduttore") è importante conoscere sia la frequenza di transito, che la frequenza di disturbo.
Se queste sono "vicine" la ferrite potrebbe comportare un disturbo alla portante.
In antennistica ad esempio con l'uso delle ferriti alcuni tecnici lamentano un certo "effetto balun", certamente non il tipico 4:1 (che sarebbe un enormità) ma tanto da introdurre riflessioni sul cavo. (che poi sarebbero errori di zero crossing)

TomCapraro ha scritto:

The_bastonator ha scritto:Inoltre la ferrite si sceglie NON in funzione del segnale che transita, ma in funzione del range di frequenza del disturbo che si intende bloccare.

B

Beh, certamente.
C'è da dire però che sui cavi coassiali con polo monofilare (dove la calza funge da "conduttore") è importante conoscere sia la frequenza di transito, che la frequenza di disturbo.
Se queste sono "vicine" la ferrite potrebbe comportare un disturbo alla portante.
In antennistica ad esempio con l'uso delle ferriti alcuni tecnici lamentano un certo "effetto balun", certamente non il tipico 4:1 (che sarebbe un enormità) ma tanto da introdurre riflessioni sul cavo. (che poi sarebbero errori di zero crossing)

Non e' cosi. La ferrite messa sul cavo ferma i disturbi di modo comune.

Gli antennisti montino le antenne, che è meglio.

B.

The_bastonator ha scritto: Non e' cosi. La ferrite messa sul cavo ferma i disturbi di modo comune.

Gli antennisti montino le antenne, che è meglio.

B.

Qui non sono d'accordo, la ferrite sulla calza ha un effetto "indiretto" sull'impedenza totale del cavo, che è data dal polo + calza.

p.s gli "antennisti" montano sia le antenne che i cavi coassiali a 75ohm.

TomCapraro ha scritto:

The_bastonator ha scritto: Non e' cosi. La ferrite messa sul cavo ferma i disturbi di modo comune.

Gli antennisti montino le antenne, che è meglio.

B.

Qui non sono d'accordo, la ferrite sulla calza ha un effetto "indiretto" sull'impedenza totale del cavo, che è data dal polo + calza.

p.s gli "antennisti" montano sia le antenne che i cavi coassiali a 75ohm.

Ma che dici, in cavo coassiale il campo elettromagnetico e' confinato nello spazio tra conduttore e calza e l'impedenza caratteristica del cavo dipende solo dalla costante dielettrica di quello che c'è in mezzo (epsilon r). Ma su quali libri hai letto sta cosa ?

B.