Considerazioni sul bass reflex

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MarioBon
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Re: Considerazioni sul bass reflex

#11 Messaggio da MarioBon »

Quando si fa un sub (reflex o cassa chiusa non importa) si dovrebbero mantenere le perdite al minimo quindi è meglio non mettere fonoassorbente nella cassa (specie per il reflex).
Affinché questo sia possibile la frequenza di cross over del passa basso del subwoofer deve essere inferiore alla frequenza del primo modo normale della cassa.
Supponiamo la cassa parallelepipeda.
Se la dimensione massima del mobile è di 43 centimetri (80 litri circa per un cubo) => la frequenza di taglio del subwoofer deve essere molto inferiore a 400 Hz.
"Molto inferiore" è in relazione con la pendenza del passa basso applicato al subwoofer.
per esempio
- se il sub è tagliato a 100 Hz con un secondo ordine, i 400 Hz saranno attenuati di 24 dB
- se il sub è tagliato a 100 Hz con un quarto ordine, i 400 Hz saranno attenuati di 48 dB
- se il sub è tagliato a 100 Hz con un ottavo ordine, i 400 Hz saranno attenuati di 96 dB (anche troppo)
- se il sub è tagliato a 200 Hz con un ottavo ordine, i 400 Hz saranno attenuati sempre 48 dB

In ogni caso più la cassa è piccola e meglio è. La controindicazione, nel reflex, è la lunghezza del tubo che, con un volume piccolo e frequenza di accordo bassa diventa troppo lungo. La soluzione è l'uso di un passivo oppure la cassa chiusa.
Il passivo deve avere al minimo la SD de subwoofer e spostamento lineare superiore (e non sempre facile). Per di più ha un costo non trascurabile.

Se non si adotta la filosofina di progetto illustrata si dovrà inserire nel volume una quantità di fonoassorbente capace di abbattere o attenuare fortemente il primo modo. Per assorbire 400Hz servono spessori di lana di roccia importanti (controllare le tabelle di fonoassorbimento).

Se non si fa quello che serve e si sentono code e/o rimbombi si può dare la colpa a mille cose.

Da quanto detto fin qui la forma migliore per il subwoofer (per uso domestio) è il cubo.
Il caricamento migliore è la cassa chiusa.
il woofer più adatto con massa elevata e frequenza di risonanza attorno a 20 Hz o meno.
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Re: Considerazioni sul bass reflex

#12 Messaggio da MarioBon »

rollo ha scritto: 23/02/2025, 21:01 adesso me la studio meglio, ma con il tipo di mobile che volevo fare io non mi viene molto semplice
( ho poco spazio e la devo giostrare )
due di questi in serie:
https://sbacoustics.com/product/10in-sw26dbac76-8/
con 500 Watt arrivano a 110 dB a un metro in campo libero (mezzo spazio), in 30+30 litri 32 Hz a -6dB (circa).

Per uso domestico potrebbe bastarne anche solo uno.
Dovesse servire c'è anche il passivo
https://sbacoustics.com/product/10-sb29nrx2-00-norex/
ed i pesi aggiuntivi:
https://sbacoustics.com/product/dw50/
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Re: Considerazioni sul bass reflex

#13 Messaggio da Coltr@ne »

Pongo una domanda strana qui.
Supponendo di voler fare un reflex passivo con due passivi, se, se ne mette uno davanti e uno dietro, facendo lo stesso lavoro ma in opposizione ci sarebbero cancellazioni?
Ne segue che due individui diversi di fronte alla stessa sorgente sonora non sentono la stessa cosa. Nemmeno la stessa persona, di fronte alla ripetizione dello stesso messaggio, sente due volte la stessa cosa.
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Re: Considerazioni sul bass reflex

#14 Messaggio da MarioBon »

Coltr@ne ha scritto: 08/03/2025, 9:57 Pongo una domanda strana qui.
Supponendo di voler fare un reflex passivo con due passivi, se, se ne mette uno davanti e uno dietro, facendo lo stesso lavoro ma in opposizione ci sarebbero cancellazioni?

Supponiamo due passivi uguali con la frequenza di accordo a 40 Hz (lunghezza d'onda 8.6 metri).
Affinchè il sistema funzioni da reflex con passivo all'interno della cassa non deve esserci propagazion quindi le dimensioni non possono essere tali da allontanae troppo i passivi. Stessa cosa se ci sono due condotti.
Se i due passivi sono a 43 centimetri di distanza la cancellazione lungo l'asse comune è trascurabile (0.09 dB).
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