P.S.
Quest'anno il biglietto di ingresso al Vinitaly (mai andato) costava 125 euro, somma così alta richiesta, presumo, per eliminare gli ubriaconi che non avevano altro interesse che riempirsi la pancia di vino spendendo pochi euro di ingresso...
Per quanto riguarda l'abbigliamento tecnico moto, dico solo che essendomi sdraiato a bassa velocità (perchè se cadi a velocità elevate serve a poco) mi ha protetto bene. Mia moglie invece, che non aveva pantaloni tecnici (li aveva lasciati nell'armadio....ora li usa sempre...) si è ferita al ginocchio e ha avuto 5 punti di sutura, ma non prima di una bella ripulita sotto alla pelle della rotula per accumulo di sporco raccolto sull'asfalto, un bel cucchiaio da minestra di sassolini...molto doloroso...Un mio amico con una Transalp si è sdraiato a 30 all'ora, era con pantaloncini corti e maglietta, senza guanti... ha pasato delle belle settimane a leccarsi le abrasioni su gambe e braccia in attesa che le croste si staccassero...ha venduto la moto e appeso il caschi al chiodo. Non sono un maniaco delle protezioni, ma un minimo ci vuole.
P.S.
Le moto moderne, anche molto potenti, oggi sono talmente facili da guidare che anche un inesperto può salire su e girare la manopola del gas che comunque rimane in strada. Il problema sono i riflessi non allenati e l'abitudine alle alte velocità che si raggiungono in un amen...a quelle l'elettronica non può supplire, e se si ha la fortuna e il tempo di rendersi conto che serve esperienza c'è la speranza di restare vivi, altrimenti...
Questa secondo me è una grande verità, e vale per tutto, a cominciare dalla scuola per finire al lavoro, alle passioni ecc. E in questo modo impari anche a capire chi è veramente appassionato e chi invece fa il pifferaioSvarione ha scritto: 18/05/2025, 9:12 ......
Ci vuole la fortuna di incontrare le persone giuste, di vederle lavorare, di poterci scambiare quattro chiacchere, e sono loro che insegnano, che ti fanno appassionare, poi da cosa nasce cosa
....