Cablaggio interno diffusori...

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MarioBon
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#11 Messaggio da MarioBon »

Bergamotto ha scritto: ....
riguardo la cross-section ho misurato con il calibro ed il cs12 che in rame argentato ha un diametro di 1mm inferiore rispetto al ciare che è in rame ofc.
Ok ma il diametro quanto è? (la differenza non dice molto)
Bergamotto ha scritto: domanda stupida, ma il deposito di argento per elettrolisi nel cavo cs12 potrebbe comportare un boost sulle alte rispetto ad un rame ofc ?
in sé no. Caso mai può essere dovuto alla capacità parassita (e come interagisce con l'impedenza di uscita dell'ampli).
Bergamotto ha scritto:quindi questo potrebbe comportare delle variazioni nella sensibilità tranquillamente trascurabili ?, giusto?
si.
Bergamotto ha scritto: in effetti , per problemi di spazio, con mobile definitivo ho orientato i diffusori più verso le orecchie: in pratica prima i diffusori erano più dritti, ma non di molti gradi...diciamo che le avrò orientate di 10cm in più rispetto a prima; possibile che questo crei un cambiamento cosi evidente? solo che adesso non posso più metterli come prima!

Qualche cosa cambia di sicuro. Il "quanto" dipende dalla direttività del tweeter.
Bergamotto ha scritto:i diffusori sono autocostruiti e dovrei chiedere a chi le ha progettate che non sento più da anni, purtroppo.
Il volume del mobile lo conosci, le dimensioni del portell reflex (se c'è) anche. Il woofer avrà pure una etichetta con scritto marca e modello...basta questo.
Bergamotto ha scritto:... ma tu lo conosci il cavo vdh cs12 ?
per certe valutazioni bastano le caratteristiche dichiarate. I cavi di cui non vengono dichiarate le caratteristiche non li considero proprio (voglio sapere cosa compro).

Un cavo, in sé, non ha un timbro proprio. Il cavo ha una resistenza, una capacità parassita e una induttanza parassita (e più è lungo più aumentano). Quando li collegi ad un amplificatore ed ad un diffusore questi elementi possono determinare delle variazioni anche importanti (specie se la capacità parassita è alta) fino a causare l'autooscillazione dell'ampli. Ma questo non dipende solo dal cavo ma anche (o soprattutto) dalla impedenza di uscita dell'ampli, se è retroazionato oppure no, dal suo particolare guadagno ad anello aperto e perfino dal cavo di segnale in ingresso (se l'ampli è retroazionato) e dalla impedenza di uscita della sorgente.
Se l'ampli non è retroazionato le cose sono più semplici.
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#12 Messaggio da Alessandro Cioni »

Credo poco nella timbrica dei cavi, anche se riconosco che quelli argentati portano qualche cambiamento nel veicolare le alte frequenze.
Per me i cavi contano lo 0,00....
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#13 Messaggio da Bergamotto »

MarioBon ha scritto:Ok ma il diametro quanto è? (la differenza non dice molto)
allora nel ciare il conduttore in rame ha diametro 4mm mentre quello del vdh è di 3mm come scritto nella specifiche
è questo che volevi sapere
MarioBon ha scritto:in sé no. Caso mai può essere dovuto alla capacità parassita (e come interagisce con l'impedenza di uscita dell'ampli).
la capacità parassita del vecchio cavo era maggiore del cs12, può essere anche questa una causa ?
MarioBon ha scritto:Qualche cosa cambia di sicuro. Il "quanto" dipende dalla direttività del tweeter.
D6600, che mi dici ?
Bergamotto ha scritto:i diffusori sono autocostruiti e dovrei chiedere a chi le ha progettate che non sento più da anni, purtroppo.
Il volume del mobile lo conosci, le dimensioni del portell reflex (se c'è) anche. Il woofer avrà pure una etichetta con scritto marca e modello...basta questo.[/quote]
tutte cose sacrosante ma non le conosco ed aprire il diffusore per vedere il modello proprio non vorrei farlo
ma è proprio necessario ?, perchè mi risulta difficoltoso.
Bergamotto ha scritto:Un cavo, in sé, non ha un timbro proprio. Il cavo ha una resistenza, una capacità parassita e una induttanza parassita (e più è lungo più aumentano). Quando li collegi ad un amplificatore ed ad un diffusore questi elementi possono determinare delle variazioni anche importanti (specie se la capacità parassita è alta) fino a causare l'autooscillazione dell'ampli. Ma questo non dipende solo dal cavo ma anche (o soprattutto) dalla impedenza di uscita dell'ampli, se è retroazionato oppure no, dal suo particolare guadagno ad anello aperto e perfino dal cavo di segnale in ingresso (se l'ampli è retroazionato) e dalla impedenza di uscita della sorgente.
Se l'ampli non è retroazionato le cose sono più semplici.
come ho scritto sopra sulle resistenza ed induttanza parassita non so nulla, ma sulla capacita in virtù del diametro maggiore del ciare sono convinto che sia maggiore del vdh quindi diciamo che "chiudeva" in alto...
una cosa che noto (mi si è accesa la lampadina quando hai parlato di controreazione) è che quando alzo molto indurisce la parte alta...a volumi normali tutto sommato non và male
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#14 Messaggio da MarioBon »

se indurisce la parte alta e l'immagine si stringe al centro dei diffusori tendendo a verticalizzare allora si tratta di clipping contemporaneo dei due canali (dell'ampli) o, in alternativa, di un taglio troppo "basso" o troppo blando dei tweeter. In un diffusore autocostruito non si sa mai quanta attenzione sia stata posta all'impedenza elettrica (che potrebbe avere dei minimi troppo bassi e costringere l'ampli a saturare o ad autoproteggersi per eccessiva richiesta di corrente).


Per il resto dai una occhiata qui:
http://audioitalia.mondoforum.com/viewt ... 5089#p5089
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#15 Messaggio da Bergamotto »

letto mario...
che dire da quello che scrivi sulla carta sembra meglio il cavo che ho utilizzato adesso.

ma se volessi fare una prova "volgare" ed ascoltare le differenze trà i due cavi come potrei fare ?, si potrebbe fare ?
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#16 Messaggio da organist »

MarioBon ha scritto: Un cavo, in sé, non ha un timbro proprio. Il cavo ha una resistenza, una capacità parassita e una induttanza parassita (e più è lungo più aumentano). Quando li collegi ad un amplificatore ed ad un diffusore questi elementi possono determinare delle variazioni anche importanti (specie se la capacità parassita è alta) fino a causare l'autooscillazione dell'ampli. Ma questo non dipende solo dal cavo ma anche (o soprattutto) dalla impedenza di uscita dell'ampli, se è retroazionato oppure no, dal suo particolare guadagno ad anello aperto e perfino dal cavo di segnale in ingresso (se l'ampli è retroazionato) e dalla impedenza di uscita della sorgente.
Se l'ampli non è retroazionato le cose sono più semplici.
Vado off topic: l'autooscillazione è più probabile con cavi di sezione piccola o grossa?
L'amplificatore può autooscillare anche a frequenze superiori a quelle audio? In questo caso come si fa a capire se tutto sta funzionando bene?
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#17 Messaggio da Bergamotto »

MarioBon ha scritto:se indurisce la parte alta e l'immagine si stringe al centro dei diffusori tendendo a verticalizzare allora si tratta di clipping contemporaneo dei due canali (dell'ampli) o, in alternativa, di un taglio troppo "basso" o troppo blando dei tweeter.
assolutamente no nella norma
MarioBon ha scritto:In un diffusore autocostruito non si sa mai quanta attenzione sia stata posta all'impedenza elettrica (che potrebbe avere dei minimi troppo bassi e costringere l'ampli a saturare o ad autoproteggersi per eccessiva richiesta di corrente).
questo si ma non ricordo adesso comunque aveva un'impedenza di 3.5 4 ohm con rotazioni molto contenute

diciamo che chi le ha progettate non è proprio di primo pelo
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#18 Messaggio da MarioBon »

Bergamotto ha scritto:letto mario...
che dire da quello che scrivi sulla carta sembra meglio il cavo che ho utilizzato adesso.

ma se volessi fare una prova "volgare" ed ascoltare le differenze trà i due cavi come potrei fare ?, si potrebbe fare ?
c'è solo un modo: ricablare tutto almeno due volte.
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#19 Messaggio da MarioBon »

organist ha scritto: Vado off topic: l'autooscillazione è più probabile con cavi di sezione piccola o grossa?
L'amplificatore può autooscillare anche a frequenze superiori a quelle audio? In questo caso come si fa a capire se tutto sta funzionando bene?
Quello che innesca le oscillazioni sono le capacità e le induttanze parassite. La resistività del cavo, se elevata, tende a smorzare l'oscillazione stessa. Ne segue che, se oscillazione deve essere, con un cavo di grossa sezione ce ne sarà di più.
Alcuni diffusori sono famosi per suonare meglio con cavi sottili: non è il diffusore che suona meglio è l'ampli, con una piccola resistenza in serie, che tende a "frenare" l'autooscillazione. Un ampli può anche non oscillare completamente ma acquistare un picco all'estremo della banda audio (anche di oltre 10 dB).

Le oscillazioni avvengono prevalentemente oltre la banda audio, non si sentono ma cucinano i tweeter, Quando l'ampli oscilla non può riprodurre fedelmente il segnale audio (perchè clippa).

Per vedere le autoescillazioni serve un oscilloscopio con una bande passante adeguata (10-20 MHz minimo, di più meglio).

Comunque cavi e diffusori acustici sono dispositivi passivi e, di loro, non possono fare nulla. Possono però indurre l'ampli, che è un dispositivo attivo, a "comportarsi male". Il giusto equilibrio si raggiunge con un amplificatore stabile, dei cavi "veloci" e diffusori con impedenza a norma.
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Re: Cablaggio interno diffusori...

#20 Messaggio da Bergamotto »

MarioBon ha scritto:Alcuni diffusori sono famosi per suonare meglio con cavi sottili: non è il diffusore che suona meglio è l'ampli, con una piccola resistenza in serie, che tende a "frenare" l'autooscillazione. Un ampli può anche non oscillare completamente ma acquistare un picco all'estremo della banda audio (anche di oltre 10 dB).
è una mia impressione o l'auto oscillazione che probabilmente tende a coprire risulta piacevole creando ad orecchio un roll off sulle alte?
altra domanda: perchè prima di cambiare il cavo non avevo questo problema di alti sparati con qualsiasi ampli usassi ?
adesso invece devo usare ampli belli tosti.
MarioBon ha scritto:Le oscillazioni avvengono prevalentemente oltre la banda audio, non si sentono ma cucinano i tweeter, Quando l'ampli oscilla non può riprodurre fedelmente il segnale audio (perchè clippa).
...aggiungerei soprattutto se a filtrati a 6 db, no ?
MarioBon ha scritto:Comunque cavi e diffusori acustici sono dispositivi passivi e, di loro, non possono fare nulla. Possono però indurre l'ampli, che è un dispositivo attivo, a "comportarsi male". Il giusto equilibrio si raggiunge con un amplificatore stabile, dei cavi "veloci" e diffusori con impedenza a norma.
quindi in teoria sono molto meglio i vdh cs12 rispetto ai ciare da 6mm perchè di sicuro sono veloci molto più dei ciare ed hanno una capacità parassita minore
in merito all'ampli confermi quello che ho scritto sopra ?
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