Pagina 2 di 4
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 24/02/2017, 20:07
da organist
Ho provato a mettere i puntali del tester (regolato su Volt a.c.) sui morsetti dei diffusori (collegati), ma le misure mi sembrano non corrette. All'incirca ho misurato 2 volt "altalenanti" ad alto volume. Mi sembra strano..
Il tester è un comune multimetro digitale cinese da pochi euro.. (che pero misura correttamente i 230 v nelle prese).
Forse il fatto che ci siano troppe frequenze variabili lo manda in tilt non so..
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 24/02/2017, 22:24
da TomCapraro
organist ha scritto:Ho provato a mettere i puntali del tester (regolato su Volt a.c.) sui morsetti dei diffusori (collegati), ma le misure mi sembrano non corrette. All'incirca ho misurato 2 volt "altalenanti" ad alto volume. Mi sembra strano..
Il tester è un comune multimetro digitale cinese da pochi euro.. (che pero misura correttamente i 230 v nelle prese).
Forse il fatto che ci siano troppe frequenze variabili lo manda in tilt non so..
Sono circa mezzo Watt teorico su carico di 8ohm.
Se non stavi "pompando" è normale.
Ti ricordo che con 1 solo watt l'impianto già "si sente".
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 9:26
da MarioBon
organist ha scritto:Ho provato a mettere i puntali del tester (regolato su Volt a.c.) sui morsetti dei diffusori (collegati), ma le misure mi sembrano non corrette. All'incirca ho misurato 2 volt "altalenanti" ad alto volume. Mi sembra strano..
Il tester è un comune multimetro digitale cinese da pochi euro.. (che pero misura correttamente i 230 v nelle prese).
Forse il fatto che ci siano troppe frequenze variabili lo manda in tilt non so..
probabilmente ha una banda passante limitata a 100 Hz (quello che basta per misurare i 50 Hz della tensione di rete) quindi hai una lettura limitata ai bassi.
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 12:42
da The_bastonator
Una misura fatta con il multimetro digitale sul segnale audio non è molto attendibile per almeno due motivi:
- Il multimetro deve essere a valore efficace;
- Anche se fosse a vero valore efficace, indipendente dalla banda passante, il multimetro ha un tempo di conteggio che non permette di ottenere misure per lo meno attendibili se il segnale ha ampiezza variabile, ad esempio come quello musicale.
Se vuoi fare delle misure con il multimetro digitale devi usare un segnale ad ampiezza costante (ad esempio un segnale continuo, tipo un tono).
Poi vale quanto già detto da Mario Bon riguardo il fatto che dovresti misurare anche la corrente nelle casse.
Puoi fare una misura molto di massima usando un tester analogico, tipo un ICE che, inerzia a parte, ti da una indicazione di massima della tensione che varia.
Queste prove, condotte in questo modo lasciano comunque il tempo che trovano, nel senso che vanno bene per divertirsi, ma non hanno alcun significato diciamo "scientifico".
Beppe
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 14:17
da TomCapraro
Dipende dal multimetro digitale.
Tra i vari multimetri, ne possiedo anche uno economico della LaFayette, ecco questo rileva circa lo stesso voltaggio se collegato in simultanea all'oscilloscopio (settato con media dei valori) utilizzando uno stimolo come il rumore rosa.
Se il multimetro che utilizza il nostro amico si confrontasse con un riferimento potrebbe anche leggere valori attendibili, magari senza pretendere rigore sulla precisione, ma sufficientemente indicativo.
Come detto prima, tutto questo relativamente sperimentabile con volumi che non richiedono erogazioni importanti.
A naso...ipotizzerei letture di max 2/3 watt.
Comunque generalmente 1 watt rilevato su segnale musicale con lettura dei valori media suona abbastanza "forte".
L'altro giorno ho applicato 2,45Volt sui miei diffusori, rumore rosa e media dei valori.
Un casino...quindi ben oltre il normale volume di ascolto.
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 14:26
da The_bastonator
Il multimetro RMS può andare bene se usi un segnale con un valore efficace costante (ad esempio un rumore rosa o bianco).
Tieni presente che i multimetri economici ci mettono poco meno di un secondo a fare la misura, se il valore nel frattempo cambia allora segna una misura errata.
Forse uno strumento a barra da indicazioni più corrette, ma costa.
Beppe
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 14:31
da Auditor
Il punto è che un multimetro ti fornirà sempre un valore medio su un intervallo di tempo, e anche se esso fosse un decimo di secondo i picchi di potenza che causano il clipping sono comunque molto più brevi.
In un brano musicale e con volumi umani la potenza media erogata è sempre modesta, sono i picchi quelli che impegnano l'amplificatore.
Se vuoi valutarli serve un un oscilloscopio che acquisisca contemporaneamente ingresso ed uscita dell'amplificatore. Confrontando le due forme d'onda puoi vedere in che condizioni inizino a discostarsi fra loro.
Dico oscilloscopio ma si può usare anche una scheda audio su PC con qualche precauzione per restare nei limiti delle ampiezze ammissibili agli ingressi.
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 15:26
da TomCapraro
The_bastonator ha scritto:Il multimetro RMS può andare bene se usi un segnale con un valore efficace costante (ad esempio un rumore rosa o bianco).
Tieni presente che i multimetri economici ci mettono poco meno di un secondo a fare la misura, se il valore nel frattempo cambia allora segna una misura errata.
Forse uno strumento a barra da indicazioni più corrette, ma costa.
Beppe
Esattamente, concordo.
Infatti quando viene applicata la tensione per rilevare la sensibilità dei diffusori si usa il rumore rosa (2.83 v su 8ohm)
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 15:32
da TomCapraro
Auditor ha scritto:Il punto è che un multimetro ti fornirà sempre un valore medio su un intervallo di tempo, e anche se esso fosse un decimo di secondo i picchi di potenza che causano il clipping sono comunque molto più brevi.
In un brano musicale e con volumi umani la potenza media erogata è sempre modesta, sono i picchi quelli che impegnano l'amplificatore.
Se vuoi valutarli serve un un oscilloscopio che acquisisca contemporaneamente ingresso ed uscita dell'amplificatore. Confrontando le due forme d'onda puoi vedere in che condizioni inizino a discostarsi fra loro.
Dico oscilloscopio ma si può usare anche una scheda audio su PC con qualche precauzione per restare nei limiti delle ampiezze ammissibili agli ingressi.
Una scheda audio, se settata in ingresso a +4, permette un intervallo di accettazione importante, quindi se ben tarata questa risulterà attendibile tanto quanto un oscilloscopio.
Poi posto i grafici di massima accettazione relativi ad una scheda audio.
Re: In cosa consiste il circuito Soft Clipping della NAD?
Inviato: 25/02/2017, 16:49
da TomCapraro
A suo tempo avevo effettuato delle (precisissime) misure per capire l'intervallo di accettazione di una scheda audio (il caso in oggetto la Emu1212)
Ho collegato in simultanea oscilloscopio e ADC della scheda.
Il segnale utilizzato era continuo, un tono a 1khz.
Questo segnale è stato elevato in ampiezza progressivamente, in modo che potesse raggiungere il massimo livello di accettazione della scheda, visibile con la prima comparsa della distorsione armonica.
Le schede raggiungono il limite in modo "brusco", poco sotto il massimo livello di accettazione distorcono in modo bassissimo, raggiunto il massimo livello producono molta distorsione armonica.
C'è un effetto "gradino" molto evidente.
Questi i valori rilevati con i rispettivi settaggi in ingresso:
MAX level input (thd assente) con settaggio in ingresso -10db.
MAX level input (thd presente) con settaggio in ingresso -10db.
MAX level input (thd assente) con settaggio in ingresso +4db.
MAX level input (thd presente) con settaggio in ingresso +4db.
Come si evince, il settaggio a -10db permette soltanto misure su segnali di linea (basso livello)
Nel secondo caso invece (+4db) c'è un discreto margine, si potrebbero misurare segnali di potenza con valori di circa 6,5 watt RMS e 12,5 watt di picco massimo.
Se poi (e qui si potrebbe settare a -10db) in ingresso venisse aggiunta una sonda per oscilloscopio e questa la si settasse a x10, si potrebbero acquisire anche segnali ad alta potenza.
Qui ad esempio è stato "catturato" un clip (circa 397 watt di picco) facendo uso di questa configurazione, scheda audio + sonda x10. (sotto stretta sorveglianza dell'oscilloscopio collegato in simultanea)
