Re: Tom e Nimalone
Inviato: 10/12/2016, 16:45
Lo hai fatto e hai dato dei giudizi, non è che me lo sono inventato.
HiFi, sorgenti, amplificatori, altoparlanti, musica
https://audioitalia.mondoforum.com/
L'ho scritto prima e lo ripeto ancora, una teoria andrebbe validata se correttamente messa in pratica.NIMALONE65 ha scritto:Ho dato una prima letta veloce
...omissis...
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NIMALONE65 ha scritto: Mi spiace , nessuna illazione , scrivo ciò che pensò e di getto ; dovresti conoscermi !![]()
Certo che avrei preferito che i testimoni fossero persone qualsiasi magari recuperate in un supermercato o in un salone di auto .
Persone preparate come Rocco HR , sanno cosa doversi attendersi , come lo sarei io o qualsiasi altro forumer .
Beh, da che pulpito! Scrivere tue considerazioni senza il benchè minimo supporto oggettivo per non parlare di scientifico è tutto ciò che hai fatto tu sin dall'inizio!NIMALONE65 ha scritto:Bastava dire , non l'ho ascoltato , il resto sono tue considerazioni .Auditor ha scritto:Non ho mai ascoltato il sistema di Moss, ma a suo tempo seguii molte discussioni al riguardo. Non vi è alcuna contraddizione con la metodologia di Tom, entrambi puntano appunto a preservare il più possibile il contenuto del supporto fino alle orecchie dell'ascoltatore.NIMALONE65 ha scritto:Inoltre Tom ti ricordo che quando è nato il termine HIFI , ma pure HI-END, i drc non esistevano .
Accreditare pertanto il termine hifi al drc, è già cosa da stabilire, appropriarmene solo un vano tentativo di fare la voce grossa .
Le migliori rappresentazioni di impianti hifi da me ascoltati in tanti lustri erano tutti assai minimalisti, monosorgente, con il minor numero possibile di componenti e cavi.
P.S.
Hai mai ascoltato il sistema di MOSS ?
Moss lo fa minimizzando in modo minuzioso tutte le alterazioni che subisce il segnale strada facendo, dentro l'impianto e soprattutto dai diffusori in poi. La cosa funziona bene solo con particolari condizioni, in certi range di volume e con grosso impatto sull'ambiente di ascolto.
Tom fa pure questo, ma in modo meno estremo, accetta qualche alterazione ma la misura accuratamente e poi la sottrae al segnale in partenza, in modo da eliminarne gli effetti. E', a ben vedere, una forma molto sofisticata di retroazione. E funziona senza stravolgere l'ambiente e conservando la dinamica delle registrazioni.
Se lo avessi ascoltato ne avremmo potuto parlare .
Heisenberg? Il principio di indeterminazione? Lo trovi poco attuabile?NIMALONE65 ha scritto:.... la teoria si basa su dei presupposti vedi ad esempio principio di Heisemberg che in linea di principio trovo poco attuabile o meglio semplifica troppo l'osservazione del sistema audio . Ciò permette di analizzare il segnale punto per punto ma mai nella sua continuità temporale .
Un po' come se noi ascoltassimo ogni singola nota e non l'insieme di esse. Praticamente un segnale senza temporalità è come una musica senza ritmo .....
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Il DRC è un accessorio che bisogna saper adoperare, molta gente si tuffa usandolo in modo temerario e poi ottiene quello che tu hai sentito...o percepito...non sò.NIMALONE65 ha scritto: Ho ascoltato anche sistemi che utilizzavano il drc , e per non entrare in polemica , ho evitato di riferire i miei commenti .
Dico solo che sono. Due modi di ascoltare la musica assai diversi , che con uno ho percepito sensazioni simili a quelle che ho ascoltando musica dal vivo , negli altri casi questa percezione veniva a mancare .
Poi tu misura pure , ma ti assicuro che anche in tempi diversi , molte altre persone hanno percepito le medesime mie sensazioni . Se vuoi le conto , così esibisco qualche numero anch'io!!!!![]()
Si, sicuramente ti sbagli tu.NIMALONE65 ha scritto: Poi impostiamo una teoria basato su regole transitive , in cui non possiamo misurare il segnale in funzione del tempo ma solo momento per momento .
Non solo , possiamo misurare solo segnali non dinamici , perché questi ultimi per misurarli dobbiamo forzarli e l'operazione è ancora una volta operatore dipendente .
nota di Mario Bon: poi ci si chiede perché sia stato bannato....
il primo è gratuito...i secondi si pagano...quindi sono prove viziateNIMALONE65 ha scritto: Mi vado a leggere la recensione se tu vai a leggerti le recensioni delle riviste americane giapponesi tedesche italiane e francesi sugli amplificatori Kondo Audio Tekne Audio Note e Shindo !!!![]()
.......poi ti interrogo !
Non ho idea di cosa sia un utilizzo audiofilo della teoria della trasmissione dei segnali, purtroppo quando ho sostenuto l'esame questa definizione non c'era.NIMALONE65 ha scritto:Non dubito che sia corretta , ma che sia sufficientemente completa per un utilizzo "audiofilo".Ligo ha scritto:Nimalone65, tu usi il cellulare? Internet si dato che scrivi qui. Puoi quindi star tranquillo che la teoria dei segnali è corretta e che le misure per analizzarli lo sono altrettanto.
La semplificazione rende più facile l'attuazione , ma un conto è generare segnali un conto analizzarli COMPLETAMENTE .
È stai pur certo che il segnale che utilizzo per navigare in questo momento sul web è inferiore a quello originato e se lo analizzasi secondo la medesima teoria otterrei risultati diversi da quelli originariamente generati .