1) La figura della "grande mente" (o forse gran demente...) la puoi fare solo tu perchè è impensabile (da folli) "elaborare tramite FFT uno spettro" tra due segnali che in comune hanno soltanto le corbellerie di bracciano.
Qui già dimostri che per te FFT non vuol dire Fast Fourier Transform...bensi Fare-Fottute-Trasformazioni.
Hai percepito una altezza delle note diverse, punto...ma evita queste
porcate di misurazioni che non stanno in piedi nemmeno se legate ad un albero.
In quei casi l'inviluppo è talmente disallineato da provocare 20dB di differenza anche se "elabori" lo spettro tra segnali uguali.
Ok, misurare (bene) non è il tuo forte, ci può stare, ma almeno chiedi...o studia...
2) Quindi tu mostri "visivamente" due inviluppi e ne valuti (ad occhio) il delta della fase ?

(ok, il consiglio di studiare è caldamente consigliato)
3) I "campioni in blocchi non si tagliano" serve semplicemente un segnale con pseudoperiodo in cui nel periodo siano contenuti i campioni per sincronizzarsi con la size FFT-
Un solo periodo (per una size FFT 65k) ha durata pari a 1,486077097505669 secondi se campionato alla frequenza di 44.1khz.
Ma lascia stare...non è cosa tua...
4) non è un argomento cretino, efficienza (per me) vuol dire rendimento. Quando scrivo le certificazioni indico rendimento (o efficienza).
5) Non esiste
una sola misura che stabilisce la "risoluzione" dei DAC, bisogna prima capire cosa si vuole analizzare.
Risoluzione è un termine generico.
Risoluzione integrale ? risoluzione effettiva ? per queste si adotta la ENOB + SINAD...ma sui dac si possono effettuare moltissime analisi cosi dettagliate che a spiegartelo ci vorrebbe un intera giornata, ma con la magra consolazione poi di non averci capito poichè ti mancano troppi tasselli per accozzare una base su cui far poggiare uno straccio di teoria.
Quanto alla NTD (che non è una misura...ma una "misura relativa della differenza") può venire in aiuto per le verifiche del filtro digitale.
Stimarne il group delay, la coerenza di fase, il delta della risposta in frequenza con segnali impulsivi (musicali e nelle effettive condizioni d'uso) e tutta una serie di dati statistici che stabiliscono, tra due convertitori, quale risulta essere piu vicino allo stimolo originale, ergo alterarlo in forma minore (sia in forma lineare che non lineare).