Re: Finali Pro.......
Inviato: 08/08/2018, 20:23
Al momento, le mie esperienze con i finali pro sono limitate a due soli prodotti: l' Apart PA 2120 mkII e lo Yamaha P5000S.
Preciso subito che entrambi i finali non suonano male, ma, almeno nelle condizioni e con le casse con cui li ho ascoltati e per i miei gusti, non mi hanno entusiasmato e questo perché degli integrati economici usati come riferimento sono risultati in definitiva preferibili, perlomeno ascoltando a volumi sonori normali.
Il finale Apart è stato ascoltato con delle casse B&W DM4 e delle Stirling LS 3/5a. Le sorgenti utilizzate sono state il Rega Apollo e il Linn Karik mentre come ampli di controllo è stato usato l'integrato Rega Luna. Il finale è stato pilotato da un pre iFi iTube o direttamente dai CD player.
Il finale Yamaha p5000s è stato invece ascoltato in diverse occasioni con varie (vecchie) casse dell'Acoustic Research: AR-10 Pi Greco, AR-11, AR 48s e infine con delle AR 28LS. È stato pilotato in sbilanciato (tramite un adattatore) direttamente da vari CD player (Luxman, Sony, JVC) e in bilanciato attraverso un DAC della Teac (le cui uscite possono fornire più di 4 V). Gli ampli di controllo sono stati in questo caso tre integrati di bassa potenza: un Pioneer A-209R, un vecchio Sansui A-7 e un Nad 3225Pe.
Come già detto questi finali pro non suonano male ma le mie aspettative erano piuttosto alte e mi aspettavo delle prestazioni superiori soprattutto nei confronti degli amplificatori integrati usati come riferimento ma così non è stato.
Persino in gamma bassa, gli 800 watt circa (su 4 Ohm) del P5000S sono serviti a poco e non si è percepita nė una quantità nè una qualità migliore rispetto a quella dei riferimenti. Questi ultimi, pur non essendo certo amplificazioni top e pur non riuscendo a far suonare le difficili AR al massimo delle loro potenzialità, hanno comunque espresso una timbrica, un microcontrasto, una ricchezza d'informazioni e una musicalità complessivamente migliori rispetto a quanto offerto dai due finali professionali. Inoltre, almeno a volumi sonori normali, anche i contrasti dinamici dei due finali pro non sono risultati migliori dei riferimenti nonostante la loro maggior potenza soprattutto nel caso del p5000s.
Gli integrati usati nelle varie prove come riferimenti consentono pressioni acustiche solo normali. In particolare con le casse AR alzando il volume, soffrono molto e il suono s'indurisce e alla lunga diventa fastidioso e stancante. Al contrario e soprattutto con il finale Yamaha, alzando il volume oltre il normale il suono non si indurisce ed è questo l'unico parametro in cui i due finali pro sono risultati a mio avviso migliori rispetto alle amplificazioni (di bassa potenza) di controllo usate nelle varie prove effettuate.
Ripeto ancora , pur non potendo assolutamente affermare che i due finali pro esaminati suonino male, francamente mi aspettavo molto di più da un punto di vista qualitativo.
Preciso subito che entrambi i finali non suonano male, ma, almeno nelle condizioni e con le casse con cui li ho ascoltati e per i miei gusti, non mi hanno entusiasmato e questo perché degli integrati economici usati come riferimento sono risultati in definitiva preferibili, perlomeno ascoltando a volumi sonori normali.
Il finale Apart è stato ascoltato con delle casse B&W DM4 e delle Stirling LS 3/5a. Le sorgenti utilizzate sono state il Rega Apollo e il Linn Karik mentre come ampli di controllo è stato usato l'integrato Rega Luna. Il finale è stato pilotato da un pre iFi iTube o direttamente dai CD player.
Il finale Yamaha p5000s è stato invece ascoltato in diverse occasioni con varie (vecchie) casse dell'Acoustic Research: AR-10 Pi Greco, AR-11, AR 48s e infine con delle AR 28LS. È stato pilotato in sbilanciato (tramite un adattatore) direttamente da vari CD player (Luxman, Sony, JVC) e in bilanciato attraverso un DAC della Teac (le cui uscite possono fornire più di 4 V). Gli ampli di controllo sono stati in questo caso tre integrati di bassa potenza: un Pioneer A-209R, un vecchio Sansui A-7 e un Nad 3225Pe.
Come già detto questi finali pro non suonano male ma le mie aspettative erano piuttosto alte e mi aspettavo delle prestazioni superiori soprattutto nei confronti degli amplificatori integrati usati come riferimento ma così non è stato.
Persino in gamma bassa, gli 800 watt circa (su 4 Ohm) del P5000S sono serviti a poco e non si è percepita nė una quantità nè una qualità migliore rispetto a quella dei riferimenti. Questi ultimi, pur non essendo certo amplificazioni top e pur non riuscendo a far suonare le difficili AR al massimo delle loro potenzialità, hanno comunque espresso una timbrica, un microcontrasto, una ricchezza d'informazioni e una musicalità complessivamente migliori rispetto a quanto offerto dai due finali professionali. Inoltre, almeno a volumi sonori normali, anche i contrasti dinamici dei due finali pro non sono risultati migliori dei riferimenti nonostante la loro maggior potenza soprattutto nel caso del p5000s.
Gli integrati usati nelle varie prove come riferimenti consentono pressioni acustiche solo normali. In particolare con le casse AR alzando il volume, soffrono molto e il suono s'indurisce e alla lunga diventa fastidioso e stancante. Al contrario e soprattutto con il finale Yamaha, alzando il volume oltre il normale il suono non si indurisce ed è questo l'unico parametro in cui i due finali pro sono risultati a mio avviso migliori rispetto alle amplificazioni (di bassa potenza) di controllo usate nelle varie prove effettuate.
Ripeto ancora , pur non potendo assolutamente affermare che i due finali pro esaminati suonino male, francamente mi aspettavo molto di più da un punto di vista qualitativo.