
Sull’ambiente utilizzato da Fabrizio Calabrese non si sa molto. Calabrese ha aggiunto qualche notizia in più:
Volume = 250 metri cubi. Non trattato acusticamente. Il soffitto alto circa 4 metri e per un terzo l’altezza è circa 8 metri. Posto a=larghezza e b=lunghezza:
250 = 8ab(1/3) + 4ab(2/3) = ab(16/3)
da cui si ricava che la superficie è di 46.7 metri quadri, diciamo meno di 50 metri quadri (e non è da escludere che a e b siano quasi uguali).
Possiamo stimare il T60 con assorbimento medio del 10% ottendo T60 = 1.4 secondi.
Ipotizziamo 4 valori del T60: T60=0.1 secondi (molto breve) T60=0.5 secondi (breve) T60=1 e T60=1.4 e vediamo cosa succede.

L’errore in dB è la differenza tra l’SPL calcolato a un metro in ambiente a un metro dalla sorgente e l’SPL che si otterrebbe, per la stessa sorgente, in regime anecoico. Leggendo la tabella si capisce che l’errore è “basso” quando la distanza di misura è almeno 3 o 4 volte più piccola della distanza critica.
Quindi, per ottenere misure decenti in ambiente, la distanza di misura deve essere contemporaneamente:
- molto maggiore delle dimensioni della sorgente (campo lontano)
- molto minore della distanza critica.
Questo complica le cose. Non per nulla le misure si fanno in camera anecoica oppure escludendo il campo riflesso (con CLIO, MLSSA, TES, ecc.).
Dalla tabella si evince che (con microfono a un metro e T60=1) le misure di SPL di dispositivi con fattore di direttività minore di 4.8 comportano errori superiori a un dB. Per dispositivi con fattore di direttività superiore a 4.8 l’errore è minore di un dB. Aumentando il Q, l'errore diminuisce. Con una sorgente omnidirezionale l'errore è nell'ordine di 4 dB (al di sopra della freq. di Schroeder). Considerato ciò, le misure sul “cubetto” (e misure analoghe) misurano più l’ambiente con i suoi modi normali che il “cubetto” stesso.
Presentare delle misure senza specificare le condizioni al contorno le priva di significato. Del resto, e questa è una considerazione del tutto generale, se non si sanno descrivere le condizioni al contorno significa che non è stata prestata loro la necessaria attenzione o che si vuole impedire la ripetibilità dlle misurazioni.
I dati riportati sono stati ottenuti con il programma Q_DI.exe che i forumer di AudioItalia possono richiere (nel 3D dedicato nella sezione "Computer"
viewtopic.php?f=28&t=1354&p=20817#p20817)
Le due successive domande, poste da Calabrese, servono a distogliere l'attenzione dal vero tema:
- il calcolo del rendimento a partire dall'indice di direttività e dall'SPL in asse (che, secondo Calabrese è Sbagliato)
- il legame tra il fattore di direttività a l'impedenza di radiazione (per cui trattare dell'uno o dell'altro è equivalente).