
Paradossalmente calabrese (che si contorce sin dalla sua prima osservazione...sbagliata...) parla di contorcimenti quando egli sta passando da:
1) buchi disastrosi in frequenza alle esaltazioni (peraltro di default del diffusore)
2) misure sue personali su un medio ignoto, con posizione ignota, in un ambiente ignoto, magari senza carico (in aria libera ?

3) un consiglio suo personale ad equalizzare le indiana line (con una risposta fieramente mostrata) che generano risultati drammaticamente peggiori rispetto la mia condizione, alla denigrazione di un risultato che nemmeno lui con tutta la sua pseudo-scienza ha raggiunto.
L'ultima perla adesso la sposta sulla "posizione in frequenza" della gobba...perchè ha visto che in altri grafici è spostata in avanti di ben 244,3478866453788 hz

Ma quante CV avrà misurato calabrese ? chiaro...!!! nemmeno una, altrimenti si sarebbe reso conto che il connubio "tolleranza di produzione" + il cambio di ambiente rimescola ragionevolmente la risposta del trasduttore.
Poco fa mi hanno mandato una rilevazione effettuata sempre su questi diffusori, anche qui si intravede chiaramente la protuberanza, e a conferma di quanto sostengo la si rileva ancora piu avanti...inizia a 520hz e termina a 1khz. (ma c'è)

I disastri paventati da calabrese dove li vede ?...dove li ha visti ? (l'importante, per lui, è "consigliare" le indiana live, anche se mostrano una risposta palesemente peggiore.
Riscrivo la sua frase iniziale a memoria di chi non ha letto:
Nella risposta in frequenza troverai dei buchi che è arduo equalizzare senza compromettere la resa generale e la distorsione.
Visto com'è falso calabrese ? (vediamo perchè)
1) non vengono rilevati "buchi" nel punto ascolto.
2) non vengono rilevati nemmeno se non si equalizza.
3) anche se si usa il DRC viene fatto soltanto in attenuazione, in questo caso la gobbetta (caratteristica del diffusore stesso, ampiamente dimostrato)
4) quando egli (s)parla sulla resa generale e la distorsione lo fa perchè immagina che si sarebbero equalizzati i suoi immaginari "buchi in frequenza".
L'unico "buco in frequenza" ce l'ha calabrese nel cervello attorno i 30/45hz il che, trattandosi di aree in cui avvengono le attività somato-sensoriali, trova difficoltà nel gestire gli stimoli.
Dovremmo misurare le attività sensoriali del soggetto, magari ne viene fuori uno studio interessante sulla schizofrenia e la depressione.