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Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 19/11/2019, 6:40
da virman71
otaner ha scritto:
virman71 ha scritto:Ovviamente ho anche dovuto lavorare sull'equalizzazione visto che una volta eliminati i cross passivi si sono presentate parecchie increspature in gamma media e alta.
Anche io, con l'aiuto FONDAMENTALE di Tom, mi sto divertendo con la multiamplificazione.

Però, inserendo nel xover gli stessi tagli e pendenze fornite dal costruttore non ho riscontrato particolari "increspature"; le misurazioni sono quasi sovrapponibili.
Immagine
rosso=passivo
blu=attivo

Renato
Nel mio caso invece no purtroppo,soprattutto in gamma alta ma alla fine ho rimediato comunque...

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 19/11/2019, 13:07
da virman71
Stavo provando a far andare il drive ASIO in multichannel in 2 partizioni differenti,una con sistema a 64 bit,l'altro a 32.Nel 64 bit ASIO riproduce senza problemi anche il multichannel,nel 32 no quindi penso che dipenda dal drive della mia E-.MU

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 19/11/2019, 19:04
da carlochiarelli
Più è profondo il buco, più sono in controfase le emissioni, se tari fine il ritardo trovi il punto in cui il buco è al massimo, a quel punto quando inverti il lobo di emissione rimane centrato attorno all’incrocio e quindi hai la somma massima tra le due emissioni.
Facile no? Hai voglia a farlo passivamente....

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 13:10
da Zapuan
Carlo cosa usi per i FIR?

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 13:28
da carlochiarelli
Per crearli uso Rephase, poi come convolutore uso EqAPO che è semplicissimo da usare.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 13:35
da Zapuan
In questi giorni mi sto studiando Fir Designer, e più in generale le teorie e le discussioni sulla fase lineare. Non ho ancora provato niente ma vorrei sentire se cui sono effettivamente differenze all'ascolto come ormai tanti dicono.
Sono rimasto fulminato dall'argomento leggendo i 3ad delle casse di Sfabio, capaci di riprodurre onde quadre anche fuori asse...

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 17:58
da Alessandro Cioni
Zapuan ha scritto:...., capaci di riprodurre onde quadre anche fuori asse...
A che servirebbero... le onde quadre... fuori asse?

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 18:07
da Alessandro Cioni
virman71 ha scritto:https://drive.google.com/file/d/1UNLRuT ... sp=sharing

Conviene copiare la pendenza del filtro originale(passivo) oppure si può osare aumentando la pendenza come la risposta in marrone?
Ci sono pro e contro?
Ritengo che il maggior beneficio del filtro digitale consiste nel poter usare pendenze molto elevate (utili soprattutto a sgravare l’ap dal lavoro sporco nonché al restringere la zona d’incrocio) senza usare componenti reali.
Aumentare la pendenza credo sia quasi un obbligo, come pure tentare un assetto meccanico migliore di quello originale spostando su e giu gli incroci, cosa che puoi fare rapidamente, comodamente, gratuitamente, divertendoti e comprendendo pian piano il meccanismo.

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 18:18
da Zapuan
Alessandro Cioni ha scritto:
Zapuan ha scritto:...., capaci di riprodurre onde quadre anche fuori asse...
A che servirebbero... le onde quadre... fuori asse?
All'ascolto a niente, nella musica non ci sono. Alle misure rappresentano un impulso perfetto su un'ampia area di ascolto e la linearità di fase che è l'unica condizione che ti permette di generarle da un diffusore

Re: Crossovering digitale...primi passi e primi dubbi

Inviato: 20/11/2019, 18:56
da Alessandro Cioni
Zapuan ha scritto:
Alessandro Cioni ha scritto:
Zapuan ha scritto:...., capaci di riprodurre onde quadre anche fuori asse...
A che servirebbero... le onde quadre... fuori asse?
All'ascolto a niente, nella musica non ci sono. Alle misure rappresentano un impulso perfetto su un'ampia area di ascolto e la linearità di fase che è l'unica condizione che ti permette di generarle da un diffusore
Se lo scopo sono le misure capisco il tuo entusiasmo.
La risposta all’impulso è solo uno dei tanti parametri da tener presente e secondo una mia personale classifica è tra le ultime posizioni.
Ho sentito sistemi (generalmente larga banda più sub) con una risposta all’impulso quasi perfetta e risposta piatta ma incapaci di riprodurre 2 strumenti (due) contemporaneamente.