Siamo arrivati al delirio "Divina Genelec"
Premesso che anche "lui" fa sistemi multiamplificati e quindi le sue affermazioni dovrebbero essere altrettanto valide per i sistemi che produce, bisognerebbe spiegargli che negli studi di registrazione non si lavora con il volume sempre sparato al massimo anche perché la risposta dell'orecchio viene fortemente modificata se esposto per lungo tempo a rumori forti. Bisognerebbe che si ristudiasse la fisiologia dell'orecchio incluso lo stapedio.
Le protezioni servono perché gli incompetenti non "friggano" i driver.
FC dice "Ora mettetevi nei panni del fonico di mix, che alza il livello di una traccia con molte altissime frequenze e le ascolta compresse grazie al limitatore di protezione della via alta del monitor. E' ovvio che il fonico alzerà ancora... e l'incisione finale avrà un suono trapanante se ascoltata su qualsiasi altro diffusore, specie su quelli con filtraggio passivo (che sono la maggioranza)."
No, caro FC, è ovvio che "quel" fonico è incompetente perché dovrebbe conosce gli strumenti con cui lavora non superandone i limiti. Ma anche se fosse, dimostri ancora una volta la tu conoscenza superficiale ancorata agli anni '80.
Infatti se il "nostro" conoscesse Genelec, saprebbe che il fonico viene informato dal software di supporto (e dall'hardware) dei limiti raggiunti e superati dal sistema. Quindi l'incisione non avrà i difetti che FC vorrebbe denunciare.
Il software GLM (che non conosce) già dalle prime release permette configurazione, calibrazione e
controllo dei sistemi Genelec, offrendo
prestazioni completamente ottimizzate per l'ambiente dove sono inserite.
I file generati dal software possono essere inviati a Genelec tramite l'Help Desk per avere soluzioni rapide alle principali problematiche. Questo è quello che fa un'azienda vera.
Questo dovrebbe fare intuire a chi legge che il mondo PRO non è una pagliacciata ridotta ad un giochino.
Comunque sto ancora aspettando le misure del tuo Poliedro Vs Genelec 1236A.
Vedo che hai evitato "ad arte" la domanda.
Ennesima figura discutibile di chi con conoscenze sommarie, parte come sempre da assunti sbagliati per giungere a conclusioni altrettanto sbagliate.