MarioBon ha scritto:veniamo alle frequenze di taglio: 40/80/250/750/1250/2500/4500/7000Hz
Come tutti sapranno prediligo i sistemi a tre vie con tagli attorno a 200 e 2000 Hz. Questo è il minimo numero di vie e la massima banda passante (una decade) per non incorrere nella distorsione Doppler. Nel tuo caso non vale nemmeno la pena parlarne.
Comunque si può suddividere la banda audio in molti modi seguendo diversi criteri.
Sulla base del criterio di massima coerenza della banda vocale:
- bassi: da 0 a 80 Hz
- medi: da 80 a 2000/3000 Hz
- alti: da 2000/3000 in su anche divisi in più bande
Sulla base di un criterio psicoacustico:
un primo riferimento sta a tra 300 e 500 Hz, un secondo riferimento sta a 3000 e 5000 Hz.
Molti sistemi, oggi come in passato, fissano una frequenza di taglio a 500 Hz. Molti sistemi a tromba a 2 o 3 vie hanno il primo taglio tra 500 e 800 Hz. L'opportunità di fissare il primo taglio a questa frequenza è consigliata anche dal Beranek (1954) su "base psicoacustica".
Il secondo riferimento a 3000-5000 Hz servirebbe per mantenere la coerenza nella banda vocale.
La banda vocale si estenda a partire da 80 Hz, la banda telefonica parte da 350 Hz. Un po' tutti concordano che la riproduzione della voce richieda coerenza da 300-500 a 3000-5000 Hz. Quindi sarebbe meglio non frammentare troppo queste banda di frequenza.
Quindi il mio appunto riguarda sostanzialmente il numero di vie.
Va anche detto, però, che queste 9 vie (con tagli molto pendenti) consentono di mettere più agevolmente a punto il sistema "ad orecchio" regolando i livelli come se si disponesse di un equalizzatore parametrico. Quindi se la scelta delle 9 vie può essere criticata "in generale" appare invece giustificata in questo particolare progetto.
Vedrei bene delle misure per ottimizzare le regioni di incrocio.
Qui la questione non è più quella di localizzare uno scomodo incrocio, cercando di limitare al meglio i danni tenendolo fuori dalla gamma telefonica, anzi, questa è proprio quella che richiede il maggior frazionamento.
Qui la priorità nella scelta delle frequenze d'incrocio è dettata dall'esigenza di quello che personalmente chiamo "trash balancing", equidistribuzione della spazzatura, o meglio, del rumore.
Per quanto poco può essere il livello di rumore, questo deve essere distribuito equamente sulla banda audio, con particolare riguardo per la gamma telefonica, altrimenti il sistema non semplicemente non funziona.
Davvero, basta veramente poco per rovinare tutto il risultato.
Ogni via è soggetta ad una quantità di lavoro correttamente proporzionato tra tutte le vie.
Ogni via deve essere sintonizzata sul segnale, cioè cercando il giusto punto di lavoro all'interno dello spettro audio, fino a trovare il miglior compromesso tra "piccoli movimenti di grandi masse" (spostando le frequenze d'incrocio verso l'alto), e "piccole masse in grande movimento" (spostando le frequenze d'incrocio verso il basso).
Sembra essere presente una relazione tra il numero di vie e il numero di ap per ogni via.
Frazionando verticalmente in 16, è necessario ridurre anche l'ampiezza di banda di ciascuna via, altrimenti i benefici del sistema in array sarebbero riversabili esclusivamente nella capacità di generare grandi pressioni sonore.
Se utilizzassi 300 ap in sole 3 vie il sistema perderebbe parecchia trasparenza.
Non so esattamente perché. Forse perché aumentando le vie aumenta pure il livello di specializzazione di ciascuna via. Oppure per l'abbattimento dell'intermodulazione. Posso fare solo delle ipotesi e mi piacerebbe sentire la tua opinione in merito, anche se basata su una mia impressione all'ascolto.
Per quanto riguarda le misure abbi pazienza.
Ho acquistato il mio primo microfono e mi è arrivato ieri.
Un umik-1.
Sto iniziando ora a studiare REW, tempo libero permettendo.
Oggi ho fatto un paio di misure di prova ma c'era la lavatrice accesa e mia figlia piccola che faceva rumore.
Poi giustamente, non ho potuto esagerare con il volume per non infastidirla con lo sweep.
La vedo dura.