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Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 20:25
da Auditor
Da quel poco che ricordo, la lettura ottica dei dischi in vinile aveva/ha il problema della polvere, che era impossibile o difficile distinguere dal solco, con conseguenti rumori e disturbi molto maggiori rispetto alla testina convenzionale.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 20:44
da Velut Luna
Auditor ha scritto:Da quel poco che ricordo, la lettura ottica dei dischi in vinile aveva/ha il problema della polvere, che era impossibile o difficile distinguere dal solco, con conseguenti rumori e disturbi molto maggiori rispetto alla testina convenzionale.
...ad esempio... non ho MAI creduto in quei sistemi, nè mai ci crederò.
Amen!

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 20:50
da Lemmy
Auditor ha scritto:Da quel poco che ricordo, la lettura ottica dei dischi in vinile aveva/ha il problema della polvere, che era impossibile o difficile distinguere dal solco, con conseguenti rumori e disturbi molto maggiori rispetto alla testina convenzionale.
Però, da quello che ho capito, ha il vantaggio di riuscire a leggere dischi rotti o parziali...per gli archivi un senso ce l'avrebbe...

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 21:14
da decdec
organist ha scritto:Salve,
vado un po controcorrente e faccio il polemico...
Possiedo un Project Xpression, modificato nel motore e nella base per renderlo (quasi) totalmente insensibile alle vibrazioni.
Ho una collezione molto modesta di vinili, saranno non piu 200 dischi.
Il giradischi in se è un oggetto "bello", cosi come i registratori a bobine (e i proiettori cine).
Tuttavia non capisco, con la tecnologia oggi disponibile, perche non si ponga rimedio ai difetti tipici dei giradischi.
Qualcuno ha inventato la lettura ottica analogica per i dischi in vinile. Offre zero usura sui solchi, probabilmente un'estensione in frequenza ben maggiore (visto che il raggio di luce non soffre delle problematiche indotte dal movimento meccanico dello stilo), e tantissimi altri vantaggi.
Basterebbe che si investisse per proporre questa innovazione come braccio tangenziale (piu unita di controllo) da installare sulla propria base preferita. Eppure pare che a nessun audiofilo interessi la cosa.

Il wow & flutter, per me (ma è soggettivo) intollerabile nelle incisioni di pianoforte, organo, clavicembalo; sembra di ascoltare il tutto sopra di una barca che ondeggia.
Possibile che a nessuno sia venuto in mente un piatto con perno centrale piu piccolo, un piccolo microscopio, per poter visionare l'andamento dei solchi e "centrare" manualmente il disco? Eppure gli audiofili sono spesso smanettoni, sarebbero felicissimi.
Magari un perno "autocentrante" elettronico, che in combinazione con il braccio a lettura ottica di prima, offrirebbe un sistema di ascolto di prim'ordine.
E invece, pare che a nessuno interessi... e ci sono persone che spendono anche 10.000 euro per una testina, montata su un sistema intrinsecamente "difettoso", che consumera i solchi e riprodurra il suono come le onde del mare.
Un sistema come il Clearaudio Statement, che costa mi pare sui 100.000 euro, non offre realisticamente una "correzione" ai problemi su elencati.

Devo ammettere che anche io ascolto vinile, ma lo faccio prevalentemente come "gioco". Quando devo ascoltare musica seriamente, uso il dac e l'hard disk.

Tuttavia, in futuro probabilmente acquistero anche un bobine, ma... solo per il gusto di possederlo.

Faccio naturalmente i migliori auguri per questa bella iniziativa a Velut Luna!
Perdonami ma non è tutt'oro quel che luccica e, spesso, le cosiddette innovazioni portano più problemi di quanti ne risolvano.
Per quanto riguarda la lettura ottica dell' lp, il grosso problema tuttora irrisolto è la lettura spietata di tutte le imperfezioni (polvere, graffi, sporco, etc.) che rendono l'ascolto più fastidioso, motivo principale per cui il sistema non ha mai preso il volo, nonostante sia sul mercato da decine di anni ormai.
Il wow & flutter sono principalmente frutto delle fluttuazioni del sistema di trazione, poi degli eventuali difetti di stampaggio del vinile e solo dopo viene il centraggio micrometrico del disco. L'unica azienda ad aver prodotto un giradischi che faceva esattamente quello che dici fu la Nakamichi, ma il sistema era talmente complesso, inaffidabile e costoso da risultare fuori mercato. Se per te il w&f è cosa intollerabile (e posso capirlo, da pianista dilettante) ti suggerisco umilmente di comprare un semplicissimo Technics SL1200 o 1210 (lo trovi usato per poche centinaia di euro) e compararlo al tuo attuale Project, credo avrai delle piacevoli sorprese.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 21:37
da organist
In realta il problema wow&flutter l'ho gia risolto definitivamente con questo giradischi:



Immagine

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 09/03/2017, 22:38
da superdeath1978
organist ha scritto:In realta il problema wow&flutter l'ho gia risolto definitivamente con questo giradischi:



Immagine
Ahaha :mrgreen: grande ! Infatti è sottovuoto... :mrgreen:
Dai su non facciamo una guerra di formati, ci sono molti generi e molti album che preferisco in vinile e ci sono molti altri che preferisco in digitale :) ad ognuno il suo formato...sto ascoltando certi flac a 24/192 che li hanno rifatti uno scandalo!!! Tanto meglio il 16/44.1 od il vinile d'epoca, basta poco per i nostri impianti ma deve essere fatto bene dalla matrice in sala di registrazione e poi riversato in un formato sia esso liquido vinile o cd ma bene.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 10/03/2017, 9:30
da organist
No no, un momento, io ho detto da subito che i miei commenti non volevano creare una guerra fra formati. Io stesso ho il giradischi, ho dischi, continuo a comprare dischi, e li ascolto. Le mie erano osservazioni sul contenuto tecnologico del formato e sul fatto che oggi si potrebbero risolvere certe problematiche intrinseche ma sembra che il mercato non vada in quella direzione.
Certo la lettura ottica ha lo svantaggio di essere particolarmente sensibile alla polvere, ma penso che un investimento di ricerca in tal senso potrebbe produrre una lettura praticamente perfetta.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 10/03/2017, 9:55
da MarioBon
organist ha scritto:No no, un momento, io ho detto da subito che i miei commenti non volevano creare una guerra fra formati. Io stesso ho il giradischi, ho dischi, continuo a comprare dischi, e li ascolto. Le mie erano osservazioni sul contenuto tecnologico del formato e sul fatto che oggi si potrebbero risolvere certe problematiche intrinseche ma sembra che il mercato non vada in quella direzione.
Certo la lettura ottica ha lo svantaggio di essere particolarmente sensibile alla polvere, ma penso che un investimento di ricerca in tal senso potrebbe produrre una lettura praticamente perfetta.
Appena qualcuno ci penserà realizzerà uno scanner che prima ottiene l'immagine tridimensionale dei solchi del disco e quindi li traduce direttamente in segnali audio (percorrendo "virtualmente" i solchi senza toccarli fisicamente). Il giradischi sarà quindi sostituito da uno scanner che leggerà tutto il disco senza alcun tipo di contatto (se non un "bagno" di luce). In uscita avremo il clone fisico del disco (ottenuto con una stampante 3D) e un file audio ad alta risoluzione o un CD. Un software eliminerà l'effetto di polvere, strisci e ondulazioni.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 10/03/2017, 10:08
da organist
Credo che qualcuno ci abbia gia pensato tempo fa..

http://www.cs.huji.ac.il/~springer/Digi ... index.html

http://irene.lbl.gov/

Mi pare di aver capito che siano sistemi utili prevalentemente per l'archiviazione di supporti storici e problematici.

Tuttavia credo che la lettura proceda poi per una obbligata conversione in digitale. A quel punto, per l'uso casalingo meglio il Cd.

L'ELP invece opera una lettura ottica analogica. Credo sia l'unico al mondo.

Re: PARLIAMO DI VINILE

Inviato: 10/03/2017, 10:21
da MarioBon
organist ha scritto:Credo che qualcuno ci abbia gia pensato tempo fa..

http://www.cs.huji.ac.il/~springer/Digi ... index.html

http://irene.lbl.gov/

Mi pare di aver capito che siano sistemi utili prevalentemente per l'archiviazione di supporti storici e problematici.

Tuttavia credo che la lettura proceda poi per una obbligata conversione in digitale. A quel punto, per l'uso casalingo meglio il Cd.

L'ELP invece opera una lettura ottica analogica. Credo sia l'unico al mondo.
grazie non lo avevo visto.