masochista ha scritto:
Ed invece le cose stanno esattamente nel modo opposto: un altro appassionato avrebbe sentito l'impianto suonare benissimo, come in effetti era... e non avrebbe avuto alcun motivo per giocarsi la reputazione affermando falsità facilmente riconoscibili come tali.
Bluenote non è diverso da MarcoHiFi o da Edoardo (non Eduardo...!): personaggi privi di alcuna reputazione da difendere, e che si sono prestati a "fare un favore" a chi chiedeva loro di colpirmi...
E poi -lo ricordo per la centesima volta e sono francamente stanco di ripeterlo- io ero stato avvertito dal giorno prima che Bluenote veniva SOLO per stroncare i miei impianti. Me lo ha detto al telefono un amico del suo pusher, che già nei giorni precedenti era intervenuto a fare da paciere perché io avevo toccato gli interessi di questo personaggio. A me spiace continuare a ripeterlo, ma le argomentazioni che mi sono state presentate includevano anche la situazione di bisogno del predetto pusher, che appunto campa raccattando usato e riciclandolo. Se voi lo conosceste, vi rendereste conto che questo non solo è vero, ma giustifica ampiamente la sua rabbia e vendicatività.
Devo ripeterlo ancora...?
E poi... per favore... uno che si presenta in casa altrui senza dire il suo nome non è affatto come un motociclista incontrato in pizzeria. E' uno che sa di stare per fare una scorrettezza e ne teme le conseguenze pubbliche.
Vedo che masochista come sei, continui a sparare minchiate a raffica, quindi quoto la prima che mi passa davanti.
Sul pusher ti invito a fare nome e cognome se hai un po' di dignità.
Sul tuo definirlo rabbioso e vendicativo, sembri proprio parlare di te stesso e ovviamente con tutti i problemi psicologici che hai, non te ne accorgi neppure.
Sei talmente becero che non dici che un giorno ad una fiera lo dovesti pregare di venire a casa tua a sentire il poliedro e lui ti disse che suonava anche discretamente, ma non paragonabile a grossi sistemi elettrostatici di ben altra caratura.
Cosa che riferì tranquillamente anche a me, motivo per cui ti chiesi di venire a sentire il famoso impianto "stellare".
Sulle altre cose, sinceramente non so manco di cosa parli. Se avrai delle cose da dirgli in faccia, lo potrai fare magari a qualche fiera a Roma.
Poi ancora con questa storia delle presentazioni che è diventata praticamente ridicola.
Non so quante volte ci siamo scritti per email o messaggi privati sul tuo blog ed io mi firmo sempre per nome e cognome, almeno la prima volta.
Poi ci siamo sentiti per telefono e l'ho fatto di nuovo.
Magari quel giorno avrò detto solo il nome. Non capisco dove sta il dramma. Tu eri così contentissimo di incontrarmi, o te ne sei dimenticato ?
Io ti portai perfino del limoncello delle mie parti. Spero tanto che ti sia andato di traverso ovviamente.
Poi dopo 6 mesi stai ancora a chiedermi di entrare nel dettaglio di come suonava il monovia. Ma ti vuoi rendere conto che è un impianto ridicolo, grezzo come il suo accroccatore ?
Un mini resoconto lo feci all'epoca e tra l'altro ti dissi pure che non ne avrei parlato se tu non avessi voluto, ma tu da masochista appunto quale sei, l'hai voluto rendere pubblico.
Forse la cosa più pietosa che aveva e che non ho detto era il mediobasso, se questo ti rende contento.
Completamente flaccido, moscio, quasi assente. Ma cosa si può aspettare da un bicono da quattro soldi buono forse solo per un piano bar ?
Io, ripeto, le cose le faccio per divertirmi.
A me non me ne frega una beata mazza a chi devo rifilare quello che tu definisci un impianto per pollacchioni.
Le cose che ho io, sono assegni circolari. Posso rivenderle quando mi pare e comprarmi nuovi giocattoli alla faccia tua.
Io piuttosto invece sarei curioso di leggere le parole anche di un solo acquirente del monovia. Però non usare uno dei tuoi innumerevoli alias allo scopo, perché poi verresti sgamato subito.
Vorrei proprio vederlo questo appassionato che ha speso 10.000 euro per un accrocco del genere.
Comunque come al solito sei tu a tirarmi in ballo.
Io non ho alcun motivo nè di parlare di te come persona nè delle tue realizzazioni.
Quel che dovevo sapere, l'ho saputo.
Ho di meglio da fare, a differenza tua.
Quando vorrai finirla con questa inutile tarantella, me lo farai sapere.