TeoMarini ha scritto:
Io ho scritto:"Prendi ad esempio le Opera Diva di Marcello..."!
....
E io in base a quell'esempio ho risposto, se mi descrivevi il tuo sistema non avrei scritto quello che ho scritto...
Secondo me un sistema modulare dovrebbe risolvere alcuni problemi ma non crearne altri, più fastidiosi all'orecchio di chi ascolta.
Quindi, una soluzione al problema dell'interfacciamento dell'emissione delle basse frequenze con l'ambiente potrebbe essere un woofer attivo che abbia varie regolazioni. L'ideale sarebbe un sistema biamplificato con crossover che intervenga sul taglio del woofer e del midbass con possibilità di regolare, oltre a ft e livello, anche il delay fra le due vie in modo da riallineare eventualmente le diverse distanze dal punto di ascolto. Taglio fra midbass e tweeter, passivo per non complicare troppo la vita all'audiofilo con ampli e cavi in più...
E più si allontana il woofer dal midbass più si deve scendere con la f di incrocio, e possibilmente tenere alta la pendenza in modo da poter sfruttare qualche Hz in più da assegnare al woofer e comunque non localizzarlo con l'orecchio.
Però mentre scrivo queste considerazioni mi viene da pensare che se fossi un fruitore della musica senza velleità di raggiungimento di chissà quale qualità di ascolto, alla fine perchè complicarmi la vita con un sistema del genere quando usando un due vie decente, che scende in modo decoroso in frequenza, otterrei comunque un ascolto gradevole per le mie esigenze di ascoltatore medio?
Se proprio vokessi "strafare", uso anche il DRC e arrivo a un livello di qualità di ascolto ancora superiore senza tanti crossover, amplificatori e scatolotti disseminati per la stanza...
Capisco quindi perchè certi sistemi non hanno, e non avranno di certo in futuro, una mercato vasto, ma saranne sempre più relegati ai soli autocostruttori...