Ho trovato qualcosa che riguarda (purtroppo...) soltanto la prova di un multilettore OPPO 105.
Il test NTD è stato svolto in questo modo:
1) N° 3 acquisizioni del segnale dallo stadio uscita analogico con la
spina in posizione fissa.
2) N° 3 acquisizioni del segnale dallo stadio uscita analogico con la
spina invertita.
3) NTD incrociando i risultati al punto 1. (per verificare la ripetibilità)
4) NTD incrociando i risultati al punto 2. (per verificare la ripetibilità)
5) NTD finale incrociando una delle acquisizioni con la spina fissa e un acquisizione con la spina invertita.
Visto che la ripetibilità al punto 1 e 2 ha dato esito attendibile, la NTD finale ha prodotto una differenza accomunabile al jitter Rms.
Probabilmente l'inversione della spina ha causato qualcosa nella gestione del clock dell'apparecchio.
Parere personale, il test è stato effettuato tramite rumore rosa (di per se leggermente piu "eccitante" rispetto un segnale musicale...o quantomeno con una trama spettrale complessa)
Nel comparto delle medioalte e alte si raggiunge un ampiezza di -115 dB (al netto della rappresentazione teorica del rumore di quantizzazione su FFT a 65536 pt stiamo a -70 dB effettivi)
Teoricamente -70 dB sono "potenzialmente udibili" ma con segnali audio difficilissimi da rilevare ad orecchio...molto difficile.
Quando una differenza spazia attorno quei valori bisognerebbe accompagnarla con rigorosi test d'ascolto ABX.
Infine, se fosse confinata alla sola sorgente non sarebbe poi un problema (che ci siano differenze "abissali" per come le descrivono non è frutto della differenza stessa ma di "altre cose" di stampo psicoacustico/suggestionale) ma "se" in una catena (somma cumulativa per interstadio) ogni "messa in fase" dovesse incidere...va a finire che potrebbe sentirsi davvero qualcosina.
Visto che gli strumenti ci sono, e visto che in ogni contesto si sviluppa qualcosa...si dovrebbe verificare in loco.
Da me, fortunatamente, la catena risulta abbastanza refrattaria alla "messa in fase".
