I PREZZI DELL'HIFI: mettiamoci d'accordo ...

[hal999]

Oggi il hifi è una nicchia, direi una riserva indiana. Le produzione quantitativamente sono basse e più si sale di livello si riducono ancora di più. Ovviamente questo si riflette sul prezzo, però certamente ci sono anche le cose dove il prezzo non ha nessun collegamento con il valore intrinseco, come l'integrato del D'Agostino oppure le Wilson WAMM.

[The_bastonator]

L'alta fedeltà come la intendiamo noi è di nicchia.
Comunque la gente continua ad ascoltare la musica ed andare ai concerti (nonostante i prezzi alti).
La maggior parte del pubblico ascolta con la docking station ed è contenta.

Beppe.

[hal999]

Comunque la gente continua ad ascoltare la musica ed andare ai concerti (nonostante i prezzi alti).


Beppe.

E vero, anzi mi sembra che si ascolta molto di più rispetto a prima. Basta farsi un viaggio in metro nella ora di punta. Le cuffie a go-go.

[Haydn]

Oppure cercare di prenotare un posto alla Scala... sempre tutto esaurito!

Volevo andare a sentire Chailly/Pollini il 6 marzo, ma niente da fare ...

Sono contento che la Musica prevalga sui nostri banali prodotti hifi

[Daniele Pucciarelli]

Oppure cercare di prenotare un posto alla Scala... sempre tutto esaurito!

Volevo andare a sentire Chailly/Pollini il 6 marzo, ma niente da fare ...

Sono contento che la Musica prevalga sui nostri banali prodotti hifi

Ognuno la pensa come vuole sull'acquisto o meno di un HiFi, ma questo thread parla dei "Prezzi Dell'HiFi....."

[Haydn]

Non proprio...
Parla dei prezzi in relazione al fine ultimo, che è il risultato sonoro, cioè la musica!
Altrimenti è come parlare di automobili solo per averle in garage senza mai andarci in giro ...

La musica deve essere il fine ultimo: siete o non siete d'accordo?

Altrimenti inutlie stare qui a confrontarsi: io non ho nulla a che spartire con chi acquista prodotti hifi solo per ascoltare 5 dischi test e mettere qualche pezzo di ferro/legno in bella mostra nel soggiorno/sala d'ascolto

[organist]

Oggi il hifi è una nicchia, direi una riserva indiana. Le produzione quantitativamente sono basse e più si sale di livello si riducono ancora di più. Ovviamente questo si riflette sul prezzo, però certamente ci sono anche le cose dove il prezzo non ha nessun collegamento con il valore intrinseco, come l'integrato del D'Agostino oppure le Wilson WAMM.

Salve,
sento sempre parlare di questo integrato d'Agostino. Ho visto il suo prezzo di circa 60.000 euro, che è circa il costo di un mezzacoda Steinway.

Faccio una domanda difficile per quelli che lo hanno ascoltato e lo conoscono: secondo voi quale sarebbe il suo reale valore? Sonicamente lo si potrebbe accostare ad apparecchi di che costo?

Grazie

[gianventu]

Credo che sia opinione abbastanza comune che oggi, grazie a nuovi materiali, nuove tecnologie e informatica, si possa mettere in piedi un sistema ben suonante anche con 1000/2000 euro. E questo nel passato non succedeva o almeno era molto più raro.
Quindi di questo abbiamo da che esserne contenti.
I marchi fighetti? Si, forse per farsi belli su forum come questi, o in una ristrettissima cerchia di amici/conoscenti appassionati (io ad esempio i miei li conto sulle dita di un falegname in pensione...), altrimenti avere in casa un FM Acoustic o un Denon da 200 euro, fa lo stesso effetto sugli ospiti per la stragrande maggioranza ignari di cosa si cela dietro questo mondo.
Io ho la possibilità, avendo vicino casa un negozio "importante" di ascoltare spesso impianti a cifre folli, ma tutte le volte che poi ritorno nella mia umile dimora ed accendo il mio umile impianto, sento che il violino suona alla stessa maniera, nella stessa posizione e che provo la medesima identica soddisfazione ad ascoltare la musica che amo.
Questo non succederebbe se invece di andare ad ascoltare impianti dai costi stellari, andassi a provare Ferrari o Lamborghini o a visitare ville con vista mare. In quel caso, rimontare sulla mia macchinetta o rientrare nella mia casa, mi lascerebbe un senso inevitabile di delusione.
Quindi, paradossalmente, non esistono secondo me, settori tanto "democratici" quanto l'HIFI, in cui sia il magnate dell'energia russo che spende n centinaia di migliaia di euro per un impianto, o il semplice medio borghese che vi destina in proporzione al suo reddito, riescono entrambi ad ottenere soddisfazioni quasi sovrapponibili dall'ascolto del proprio impianto.

[MarcelloDalmazia]

Oggi il hifi è una nicchia, direi una riserva indiana. Le produzione quantitativamente sono basse e più si sale di livello si riducono ancora di più. Ovviamente questo si riflette sul prezzo, però certamente ci sono anche le cose dove il prezzo non ha nessun collegamento con il valore intrinseco, come l'integrato del D'Agostino oppure le Wilson WAMM.

Salve,
sento sempre parlare di questo integrato d'Agostino. Ho visto il suo prezzo di circa 60.000 euro, che è circa il costo di un mezzacoda Steinway.

Faccio una domanda difficile per quelli che lo hanno ascoltato e lo conoscono: secondo voi quale sarebbe il suo reale valore? Sonicamente lo si potrebbe accostare ad apparecchi di che costo?

Grazie

Ascoltato a casa di Bebo, in compagnia del Cactus, Scubi...Elettronica sicuramente ben suonante come tante dal prezzo decisamente minore...ti dico che a livello di resa sonora non è migliore dell'Unico 90 della Unison...l'Unison 90 non arriva a 5.000€..!

[MarioBon]

Salve,
sento sempre parlare di questo integrato d'Agostino. Ho visto il suo prezzo di circa 60.000 euro, che è circa il costo di un mezzacoda Steinway.
....

Premetto che, personalmente, di quanto costi l'ampli del d'Agostino non mi interessa. Mi sono permesso, in altra sede, di far notare che nei depliant si parlava di effetto Venturi quando l'effetto Venturi è un'altra cosa. Va bene il prezzo, va bene il suono ma propagandare tecnologie inesistenti non va bene.
Sulla pubblicità della Wilson WAMM si legge
"Most importantly, the adjustability in the time domain is precise down to five millionths of a second for any installation.." (http://www.wilsonaudio.com/products/wamm)
che tradotto significa:
"Ancora più importante, la regolabilità nel dominio del tempo è precisa fino a cinque milionesimi di secondo per qualsiasi installazione ..."
Se mi trovate un individuo capace di discernere una differenza di tempo di 5 microsecondi (1.72 millimetri)...tanto di cappello. E sorvoliamo sull'effetto della diffrazione ai bordi che equivale alla presenza di sorgenti ritardate molto più deleterie. Basta guardare la foto. Sorvoliamo anche sulla tolleranza dei componenti del filtro che saranno sicuramente selezionati alla sesta cifra decimale (visto il costo sarebbe anche giusto).

In sostanza il prezzo ($685.000 per coppia) lo si può giudicare come si vuole. Le argomentazioni pseudoscientifiche sono un'altra cosa.
Posso rincarare la dose affermando che il sistema di allineamento adottato da Focal è di gran lunga migliore.
Se questo è l'andazzo allora non avrei difficoltà a dichiarare che, nei diffusori da me progettati, gli altoparlanti sono allineati su una isocora che deriva dalla evoluta di una clotoide di quarto grado.
Se cercate "isocora" , "evoluta" e "clotoide" scoprirete che sono tutti termini che hanno un preciso significato. Perfino "l'evoluta di una clotoide" ha senso. Messi tutti assieme non vogliono dire niente.

P.S. se volete fare la prova basta che spostiate il punto di ascolto di 2 millimetri se sentite la differenza dovete comprare la WAMM. Se son la sentite, come credo, avrete risparmiato un bel po' di soldi.