Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc. (chiuso)

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MarioBon
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#31 Messaggio da MarioBon »

EDO RC24 ha scritto: .....
senza esagerare direi che è anche un problema di educazione e comunicazione con il prossimo..
la gente non vuole più ASCOLTARE..chi parla..e non vuole perdere tempo a ..LEGGERE..chi scrive..
...preferiscono fare da soli?
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TomCapraro
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#32 Messaggio da TomCapraro »

Velut Luna ha scritto:
TomCapraro ha scritto:Truffatore è un termine che non si dovrebbe usare, e' pesante, Marco suggerisce di chiedere sul perché di certi prezzi, o meglio le motivazioni che portano ad una determinata scelta di fissaggio del prezzo.
Io credo che, sempre circoscritto ai dischi, molte risposte logiche si otterrebbero.
Di contro su molti accessori "hifi" non credo affatto che si otterrebbe una risposta logica, quindi??? con tutta la parsimonia che vogliamo, a quale categoria di commercianti apparterrebbero?
Venditori di materiale psicoacustico ??????? forse un termine che offenderebbe meno, ma del tutto appropriato.
Tom, l'unica discriminante fra onesto e disonesto è il RISPETTO DELLE LEGGI: rispetto delle leggi fiscali, rispetto delle regolamentazioni tecniche e di sicurezza.
Se uno rispetta le non poche normative per fare UFFICIALMENTE quello che fa, produce un oggetto certificato e approvato dalle normative, e se trova clienti per i suoi prodotti, mi domando cosa c'è da eccepire.
Non sto dicendo che bisogna sostenere, ma neppure ci si può arrogare il diritto di criticare. Il silenzio è la via più giusta da seguire.
Parlando bene e sostenendo solo i prodotti "corretti e dal corretto prezzo" si esaurisce già a sufficienza la degna e giusta funzione di corretta divulgazione.

E se proprio non si può reprimere la voglia di criticare, lo si faccia versio i truffatori veri e i disonesti, che pure non macano. Purchè sostenuti da prove certe e documentabili (che se no si finisce dalla parte del torto e si rischia nuovamente la denuncia...)
Non posso permettermi di criticare il rispetto delle leggi poiché non sono affatto criticabili, io mi riferisco caro Marco all'incompletezza di dettagli tecnici.
Facciamo un esempio: il costruttore X propone in catalogo 3 cavi, l'entry level, il mid level e il top level.
Tra i tre prodotti trovi un abisso di differenza di prezzo, ecco...se chiedi al costruttore il perché di questa differenza vedrai quante risposte fumose otterrai.
È la precarietà tecnica che non trova giustificazioni, non il rispetto delle leggi (fiscali ect)
Nel tuo caso c'è una macroscopica giustificazione tecnica, in altri decisamente no.
saluti, Tom
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Giovanni71
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#33 Messaggio da Giovanni71 »

Perdonatemi tutti, scrivo questa e poi mi taccio perché odio questo genere di discussioni, faccio un'eccezione solo per la stima che ho verso i fondatori di questo spazio.
Il problema, come giustamente scritto dal Lincetto, è il discernimento ma pensate veramente che dei signori con età media avanzata e praticanti quest'hobby da anni non sappiano discernere e si facciano influenzare da altri post sui forum o in generale sul web????
La mia verità è che chi scrive molto sui forum (di qualsiasi ambito, frequento forum di fotografia, di subacquea, di moto) generalmente lo fa:
1) per una voglia di conferma delle proprie idee (innocui ma spesso pedanti)
2) perché si hanno interessi economici diretti (operatori più o meno mascherati che cercano contatti in privato per poi proporti i loro servizi/prodotti) o indiretti (l'amico dell'operatore che poi cerca lo sconto o semplicemente la prova dell'apparecchio o dell'attrezzatura (capita molto più spesso sui forum di subacquea che si screditi in pubblico tal attrezzatura e poi vieni contattato in privato per chiederti la prova di quell'altra...)
Quindi, vogliatemi perdonare ma non credo per nulla alla buona fede di un quarantenne (faccio un esempio riferendomi alla mia età quindi solo per generalizzare) che fa mille domande ed apre mille topic per "chiedere" informazioni sul tal diffusore o sul tal prodotto solo per curiosità, la realtà è che si cerca di acquisire visibilità per poi consigliare il prodotto venduto dall'amico (spesso capita ciò con l'usato) o il servizio del compare....
la capacità di discernimento sui forum audio sta nella lettura dei post, è semplice dopo qualche tempo capire chi si diverte a "pubblicizzare" questo o quello... poi ci sono quelli che io ce l'ho più grosso, più duro più tutto, questi personaggi con problemi di ego ci sono dappertutto e ci saranno sempre ma una volta inquadrati mi vien da ridere solo ad immaginarli.
Vedete, i forum ed internet in generale sono come il mondo e stia tranquillo Lincetto che le persone sono gneralmente più scaltre di quello che scrivono... non è facile, poi in questi tempi, che uno si convinca a comprare un prodotto da migliaia di euro perché l'ha letto su questo o su quel forum, chi spende, tra le mie conoscenze, prova sempre a casa e se non a casa in negozio con tanto di tappeto rosso.
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Auditor
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Lettore SACD Marantz SA7001 (modificato)
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Cuffie: Stax SR-507, Stax SR-X/mk3, Sony MDR-1A, Sony MDR-F1, Koss PortaPro, AKG Y50
Amplificatori Cuffie: Stax SRM-1/mk2 pro, Stax SRM-353X

Cavi di segnale e potenza Blue Jeans Cable

In panchina: Naim Nait 5, Micromega A80, M2Tech HiFace 1 e HiFace 2, Wharfedale Diamond 9.0, preampli e finale valvolari autocostruiti, vari componenti Behringer
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#34 Messaggio da Auditor »

Ho indugiato a lungo prima di intervenire in questa discussione, ma poche osservazioni le vorrei fare anch'io.

Io non concordo sul fatto che tutto ciò che non è illegale è automaticamente ineccepibile a prescindere da qualunque considerazione etica, e chi rispetta la legge possa fare ciò che vuole e non possa essere criticato.

Ma anche ammesso questo approccio, se Tizio può vendere qualunque cosa a qualunque prezzo, purchè rispetti le legge, e trovi il pollo che abbocca, allora, per lo stesso principio, Caio può scrivere ciò che vuole dove vuole purchè ciò non violi la legge, e se questo disturba Tizio, pazienza, vige ancora la libertà di opinione e di parola.

Certo c'è tanto rumore di fondo nel web, e tante schiocchezze. Ma, per me, molto meglio questo della censura e, mi spiace rilevarlo, il post di apertura mi ha fatto pensare molto ad un tentativo di censura.

Parla solo chi ha titolo di farlo...., e chi decide quali titoli occorrono?

Se non occorrono titoli per acquistare un oggetto, non ne servono nemmeno per dire la propria opinione al riguardo. Se posso vendere a qualunque prezzo perchè nessuno è obbligato a comprare, posso esprimere qualunque opinione perchè nessuno è obbligato a concordare.

La legge non mi vieta di parlare di cose che non ho mai visto ne' sentito, di giudicarne prestazioni e prezzo, e magari convincere altre persone a comprarle o non comprarle. Basta non affermare il falso, e restare nel campo delle opinioni e sensazioni. Certo, ETICAMENTE, scrivere in malafede è sbagliato.

Ma se tiriamo in ballo l'etica per chi scrive allora dobbiamo farlo anche per chi vende.

Io non penso che il web sia esente da difetti e problemi, ma credo che questo accesso istantaneo a tante informazioni e opinioni dia molto fastidio a chi, viceversa, per scopi tutt'altro che disinteressati, vorrebbe decidere cosa e quanto far sapere alle "masse", e non è un caso che nei paesi totalitari l'accesso al web sia proibito o fortemente limitato.

Sbaglierò, ma non credo affatto che "imbavagliare" i forum ed i blog migliorerebbe il mercato audio, facendo emergere le aziende più serie e aumentando la soddisfazione dei clienti.
Nicola
Velut Luna
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#35 Messaggio da Velut Luna »

Auditor ha scritto:Ho indugiato a lungo prima di intervenire in questa discussione, ma poche osservazioni le vorrei fare anch'io.

Io non concordo sul fatto che tutto ciò che non è illegale è automaticamente ineccepibile a prescindere da qualunque considerazione etica, e chi rispetta la legge possa fare ciò che vuole e non possa essere criticato.

Ma anche ammesso questo approccio, se Tizio può vendere qualunque cosa a qualunque prezzo, purchè rispetti le legge, e trovi il pollo che abbocca, allora, per lo stesso principio, Caio può scrivere ciò che vuole dove vuole purchè ciò non violi la legge, e se questo disturba Tizio, pazienza, vige ancora la libertà di opinione e di parola.

Certo c'è tanto rumore di fondo nel web, e tante schiocchezze. Ma, per me, molto meglio questo della censura e, mi spiace rilevarlo, il post di apertura mi ha fatto pensare molto ad un tentativo di censura.

Parla solo chi ha titolo di farlo...., e chi decide quali titoli occorrono?

Se non occorrono titoli per acquistare un oggetto, non ne servono nemmeno per dire la propria opinione al riguardo. Se posso vendere a qualunque prezzo perché nessuno è obbligato a comprare, posso esprimere qualunque opinione perché nessuno è obbligato a concordare.

La legge non mi vieta di parlare di cose che non ho mai visto ne' sentito, di giudicarne prestazioni e prezzo, e magari convincere altre persone a comprarle o non comprarle. Basta non affermare il falso, e restare nel campo delle opinioni e sensazioni. Certo, ETICAMENTE, scrivere in malafede è sbagliato.

Ma se tiriamo in ballo l'etica per chi scrive allora dobbiamo farlo anche per chi vende.

Io non penso che il web sia esente da difetti e problemi, ma credo che questo accesso istantaneo a tante informazioni e opinioni dia molto fastidio a chi, viceversa, per scopi tutt'altro che disinteressati, vorrebbe decidere cosa e quanto far sapere alle "masse", e non è un caso che nei paesi totalitari l'accesso al web sia proibito o fortemente limitato.

Sbaglierò, ma non credo affatto che "imbavagliare" i forum ed i blog migliorerebbe il mercato audio, facendo emergere le aziende più serie e aumentando la soddisfazione dei clienti.

Non hai capito nulla del mio pensiero, mi spiace.
Quindi ribadisco, per l'ultima volta.
Io non voglio imbavagliare le opinioni: io voglio imbavagliare i delinquenti e i diffamatori. E confermo questa mia volontà.

Per quanto riguarda le COMPETENZE E I TITOLI, con franchezza, ormai da tempo, ci ho rinunciato...
E' FIN TROPPO EVIDENTE CHI HA TITOLI PER PARLARE E DIRE COSE SENSATE E CHI HA SOLO LA LIBERTA' DI APRIRE LA BOCCA E DARLE FIATO (COSA QUESTA ASSOLUTAMENTE LECITA FINCHE' NON SI TRACIMA NELLA DIFFAMZIONE - E IL CONFINE FRA LIBERA OPINIONE E DIFFAMAZIONE E' QUANTOMENO DELICATO).

Come anche dici tu, il web è pieno di rumore di fondo... Ma a questo sono rassegnato: non è un caso che io abbia smesso di scrivere in spazi di discussione (forum) da oltre tre anni e abbia derogato a questo mio "autoesilio" con questi pochissimi interventi SOLO in questo spazio e SOLO per l'amicizia che mi lega a Mario, Tom e Marcello.
Ma tranquillo, torno presto a limitarmi a fare pubblicità alle mie produzioni, visto che qui mi consentono di farlo. Tranquillo, dormi sonni tranquilli.
Velut Luna
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#36 Messaggio da Velut Luna »

Un concetto importante: la differenza fra libera opinione generica e libera opinone argomentata.

Chiunque, dunque, può dire la sua. E ci mancherebbe altro il contrario.
Però.
Perchè un'opinione di chicchessia abbia un peso e un valore e si possa distinguere da quello che è stato definito, giustamente, "rumore di fondo del web" è necessario che la singola opinione di chicchessia sia ARGOMENTATA.
Non basta dire: questo cavo costa troppo. Perchè questa affermazione abbia valore, bisogna anche spiegare perchè costa troppo. In modo inattaccabile e provato.
Altrimenti resta senza dubbio la libertà di dirlo, senza problemi. Ma resta anche l'inutilità di questa affermazione assoluta e decontestualizzata.

E' anche in buona sostanza la differenza che passa fra il critico serio e professionale e la chiacchera da bar; fare SERIAMENTE il critico in qualunque ambito dell'umana consocenza, significa... CONOSCERE e anche a fondo, la materia che si critica. Quindi CHIUNQUE può farlo anche in libero forum: ma... alle condizioni su descritte, altrimenti è rumore di fondo. Almeno a mio parere.

Spesso, anzi sempre, i miei amici mi sbeffeggiano perchè ogni anno guardo dal primo all'ultimo minuto tutto il Festival di Sanremo, cosa che peraltro detesto fare.
Ebbene, lo guardo, ma anche mi informo sui retroscena, su chi sta dietro a cosa, sulla complessa rete delle produzioni e delle promozioni e delle distribuzioni.
E lo faccio perchè VOGLIO AVERE I TITOLI PER POTER CRITICARE IN MODO INAPPELLABILE.

Il cavo X costa troppo: OK, ci sta. Allora lo compro, lo apro e lo analizzo. Poi vado a vedere chi lo produce, studio i suoi sistemi di produzione, verifico che ricerca è stata fatta, confronto tutto questo con il mercato globale dei cavi. Fatto ciò, probabilmente avrò le prove che quel cavo, pur lecitamente venduto a un prezzo X, si può definire un cavo che costa troppo.
Questa è la procedura da seguire per CHIUNQUE voglia criticare. E' quello che fa ad esempio la rivista tedesca Stereoplay.
Incidentalmente, e non per criticare ma solo per poter decidere l'acquisto o meno, è esattamente quello che ho fatto anche io tanti anni fa nei confronti di un blasonato cavo: e infatti poi NON l'ho comprato (non l'ho comprato "in serie" come avevo previsto di fare, ma ho comprato solo quello che ho "smontato" per analizzarlo: del resto era in ballo un acquisto da 15 pezzi, quindi l'operazione aveva senso)

Se è chiaro, bene, altrimenti, pazienza: comunque le cose stanno così, piaccia o meno.
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#37 Messaggio da organist »

Velut Luna ha scritto: Ma tranquillo, torno presto a limitarmi a fare pubblicità alle mie produzioni, visto che qui mi consentono di farlo. Tranquillo, dormi sonni tranquilli.
Buondi a tutti.

Questo forum è l'unico che io conosca frequentato da persone ultra compententi, come Mario Bon, Marco Lincetto, Tom Capraro e altri utenti.
I toni sono sempre pacati e le discussioni molto interessanti. È un piacere leggere e scrivere.
Sarebbe un vero peccato rinunciare ad una voce altamente competente come quella di Velut Luna. Anche perche mi pare non ci sia alcun motivo perche non debba piu scrivere in questo bello spazio. I toni sono sempre rimasti molto cortesi da entrambe le parti.

Aproffitto per chiedere, vista l'uscita del nuovo e bellissimo "Ladies...again" in vinile, se ci sono state delle scelte tecniche particolari perche venisse "pressato" in Germania..

Grazie
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#38 Messaggio da Velut Luna »

organist ha scritto:
Velut Luna ha scritto: Ma tranquillo, torno presto a limitarmi a fare pubblicità alle mie produzioni, visto che qui mi consentono di farlo. Tranquillo, dormi sonni tranquilli.
Buondi a tutti.

Questo forum è l'unico che io conosca frequentato da persone ultra compententi, come Mario Bon, Marco Lincetto, Tom Capraro e altri utenti.
I toni sono sempre pacati e le discussioni molto interessanti. È un piacere leggere e scrivere.
Sarebbe un vero peccato rinunciare ad una voce altamente competente come quella di Velut Luna. Anche perche mi pare non ci sia alcun motivo perche non debba piu scrivere in questo bello spazio. I toni sono sempre rimasti molto cortesi da entrambe le parti.

Aproffitto per chiedere, vista l'uscita del nuovo e bellissimo "Ladies...again" in vinile, se ci sono state delle scelte tecniche particolari perche venisse "pressato" in Germania..

Grazie

MA NO, DAI... finchè i rapporti restano dialettici e corretti, come finora, continuo a scrivere... ;)

Mah: ho scelto di stampare in Germania, perchè... ho sempre stampato lì anche i precedenti vinili e mi sono trovato bene. L'unica volta che ho deciso di stampare in Italia, ho dovuto far rifare prima lacca/galvanica e poi anche una intera tiratura... e per fortuna che il titolare della ditta, persona correttissima e che ringrazio ancora, riconobbe che in effetti i risultati erano molto al di sotto degli standard. Però, siccome di fatto la seconda volta son dovuto andare a Milano e seguire personalmente sia la realizzazione della lacca (prima) e della stampa (poi)... insomma... preferisco lasciar fare ai tedeschi, che sanno cosa fare e lo fanno al meglio (senza la mia consulenza in loco...) con pochissima spesa in più... :)
E poi, coram populi, le stamperie tedesche, anzi, LA stamperia tedesca, è notoriamente la migliore in Europa, una delle 3 o 4 migliori al mondo.
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#39 Messaggio da MarcelloDalmazia »

Ma tranquillo, torno presto a limitarmi a fare pubblicità alle mie produzioni, visto che qui mi consentono di farlo. Tranquillo, dormi sonni tranquilli.[/quote]


Nel rispetto di Tutti e di Tutto, ognuno può esprimere le proprie opinioni condivisibili o meno. Detto questo, avanti con la discussione peraltro interessantissima. Tu non devi limitarti a nulla...il tuo pensiero DEVI esprimerlo LIBERAMENTE su tutto ciò che ritieni opportuno.
La musica ci insegna la cosa più importante che esista: saper ascoltare.
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Re: Prezzi, scelte aziendali, scelte tecniche, etc.etc.etc.

#40 Messaggio da organist »

Grazie.
In questo caso, il master che viene consegnato per incidere la lacca è gia processato da Velut Luna per le esigenze del vinile (equalizzato riia, basse freq. in mono ecc.) e viene consegnato gia pronto, oppure è un'operazione che viene eseguita esclusivamente dalla ditta che incide la lacca?
Le lacca (oppure il negativo galvanico, o il master glass per i cd) viene poi restituito e custodito alla casa discografica?
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