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Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 18:47
da TomCapraro
Polin ha scritto: 13/09/2021, 14:39 Se c'è chi è convinto di sentire certe differenze bisogna credere alla loro parola,il punto,semmai, è capire il perchè le senta!
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 13:40 Tu stai mettendo tanti di quei paletti da pensare veramente all'impossibilità di poter confrontare qualcosa.
Cerco di non semplificare troppo.
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 13:40 Personalmente la vedo molto piu semplice.
Si misura (bene) se non c'è differenza stop, abbiamo finito.
Il resto è fantasia.
Anche il tuo è da considerarsi un pensiero figlio di una mentalità pragmatista.
In passato avrò fatto svolgere un centinaio di prove affinché si cercasse di capire perché si sarebbero percepite delle differenze a fronte di variazioni alle misure abbondantemente sotto il limite delle JND.
Quello che percepivano durante un processo di ascolto non controllato, non si ripeteva in cieco.
Dunque ammesso e concesso che nei due casi si sarebbe ascoltato in momenti diversi... l'ascoltatore percepiva brillantemente differenze solo osservando ciò che si confrontava.
In cieco cambiava tutto, a volte invertivano perfino i giudizi espressi in precedenza.
Il pragmatismo è figlio di leggi fisiche consolidate, di strumenti ben tarati e di metodologie comprovate, sia dall'esperienza che dalle teorie stesse.
La percezione audiofila mi ha fornito sempre riscontri deludenti...tanto deludenti che, in base all'insistenza di come era stata preventivata, l'epilogo si sarebbe spostato verso qualcosa di buffo e divertente.
Gente che asseriva di sentire differenze invertendo fusibili, ponticelli per diffusori, legnetti messi sui mobili, cavi invertiti, cavi trattati criogenicamente...ect...ect...ect...ect...ect...ect...

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 19:06
da Polin
MarioBon ha scritto: 13/09/2021, 17:21
Polin ha scritto: 13/09/2021, 14:39
Se c'è chi è convinto di sentire certe differenze bisogna credere alla loro parola,il punto,semmai, è capire il perchè le senta!
il punto è capire se le differenze ci sono e, nel caso, se sono superori alla JND. Quello che percepisce il singolo individuo può essere dovuto a mille altre cose che, a chi progetta e produce, interessano relativamente.
Qui si torna sempre al concetto di qualcosa che esista fisicamente e che possa produrre una differenza,quindi misurabile,quindi esistente!
La differenza ,però ,non è solo fisica ( teoricamente misurabile se si eslude in toto ogni genere d'interazione fenomeno-ambiente-"persona che fa parte della catena" ) ma anche interpretativa dovuta alla percezione umana che esiste (persino Parmenide ha escluso il "non essere").
MarioBon ha scritto: 13/09/2021, 17:21 nel 2005 ho fatto questo esperimento: una coppia di diffusori era nascosta da una tenda. Al tester è stato detto che avrebbe ascoltato due diffusori di prezzo e dimensioni diversi. Il tester ha ascoltato due volte lo stesso brano con lo stesso impianto e gli stessi diffusori nelle stesse condizioni. Alla fine ha detto che quello ascoltato per secondo era migliore.
ora spiegami come posso fare, come progettista, affinchè questo tester possa ascoltare l'impianto sempre come la "seconda volta" (cioè meglio della "prima volta").
Potrei rispondere come ho già risposto a Tom per un quesito simile: in questo caso la memoria che coinvolge l'ascolto potrebbe avere influito sulle valutazioni (ma non potrei esserne sicuro).
Ad ogni modo le motivazioni andrebbero ricercate preventivamente analizzando le condizioni prima-durante e dopo l'esperimento compresa quella della persona che ascolta e qui non potrei dire nulla che possa chiarire il punto.
MarioBon ha scritto: 13/09/2021, 17:21 P.S. Il concetto di "verità" è sparito dalla scienza da un centinaio di anni.
Quando parlo di verità uso questa parola in modo relativo...specie in questi contesti.
MarioBon ha scritto: 13/09/2021, 17:53
Polin ha scritto: 13/09/2021, 14:39 Non sono solo io a pensarla in tal modo,faccio riferimento a scuole di pensiero più moderne.
Quali?
Ve ne sono varie ma ne cito alcune:
http://www.icferraripontremoli.it/mater ... ivismo.pdf
http://www.methodologia.it/testi/Q-Method-7.pdf
http://www.dialetticaefilosofia.it/contatti.asp

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 19:19
da Polin
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 18:47 In passato avrò fatto svolgere un centinaio di prove affinché si cercasse di capire perché si sarebbero percepite delle differenze a fronte di variazioni alle misure abbondantemente sotto il limite delle JND.
Quello che percepivano durante un processo di ascolto non controllato, non si ripeteva in cieco.
Dunque ammesso e concesso che nei due casi si sarebbe ascoltato in momenti diversi... l'ascoltatore percepiva brillantemente differenze solo osservando ciò che si confrontava.
In cieco cambiava tutto, a volte invertivano perfino i giudizi espressi in precedenza.
BIsognerebbe in questo caso stabilire a priori con quale modalità andrebbero sempre effettuati gli ascolti.
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 18:47 Il pragmatismo è figlio di leggi fisiche consolidate, di strumenti ben tarati e di metodologie comprovate, sia dall'esperienza che dalle teorie stesse.
Anch'io mi reputo un pragmatico ma non fino al punto da mettermi un paraocchi negando altre realtà che ci coinvolgono.
Non mi riferisco a nessuno in particolare, è solo una affermazione generalizzata!
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 18:47 La percezione audiofila mi ha fornito sempre riscontri deludenti...tanto deludenti che, in base all'insistenza di come era stata preventivata, l'epilogo si sarebbe spostato verso qualcosa di buffo e divertente.
Gente che asseriva di sentire differenze invertendo fusibili, ponticelli per diffusori, legnetti messi sui mobili, cavi invertiti, cavi trattati criogenicamente...ect...ect...ect...ect...ect...ect...
Ne ho sentite tante anch'io,ma quale senso avrebbe mentire anche a se stessi?

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 20:02
da TomCapraro
Mentire no... essere consapevoli di una conseguenza (spesso inconscia) si.
Non ho alcun problema nel riconoscere i miei errori di percezione, anzi...nel mio caso riesco perfettamente ad individuarli.
Ho fissato anche le mie JND personali, e non sono affatto male.
È impossibile studiare cosa accade nella mente dell'uomo poiché risulta in continua variazione.
In tempi diversi, e a fronte di misure sovrapponibili, la percezione può cambiare e questo cozzera' con la stabilità della realtà fisica.
È inutile insistere nella speranza di poterle coniugare con correlazioni matematiche, non accadrà mai.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 20:49
da gioro
MarioBon ha scritto: 12/09/2021, 21:34 non serve vederlo ... vai in libreria e compra "Microelettronica" di Millman e Alkias (Boringhieri). Ai miei tempi era disponibile solo in inglese. Studiandolo capirai cosa cambia nei semiconduttori con la temperatura e quanto sia evidente e facilmente misurabile. Ma se lo vuoi vedere con i tuoi occhi vai in libreria e compra "Microelettronica" di Millman e Alkias (Boringhieri). Quando avrai finito di studiarlo sarai in grado di fare tutte le prove necessarie.
Se invece non vuoi fare la fatica di studiare, rivolgiti ad un professionista ma accertati che abbia studiato "Microelettronica" di Millman e Alkias. Questo libro è anche conosciuto come "il Millman".
Non credo serva uno specifico testo per sapere che un transistor varia il suo coefficiente di amplificazione in corrente con la temperatura, ma non ho chiesto cosa cambia sul singolo dispositivo attivo e tu non hai risposto alla mia domanda che vedo di riformulare in modo più esplicito: in un'amplificatore a stato solido ad alto fattore di smorzamento, quindi dotato di retroazione, a fronte di una variazione di temperatura di ipotizziamo 10 gradi quali sarebbero le misure strumentali che ti evidenziano chiaramente questa differenza (e per chiaramente intendo non variazioni di distorsione a -90dB!) ?
P.S. Anche nel caso si tolgano solo le viti del coperchio non è difficile misurare eventuali differenza solo che non si usa più la telecamera termica ma un accelerometro. C'è una certa differenza se il coperchio è di ferro o di alluminio.
La telecamera termica non ti direbbe comunque nulla (perchè le misure strumentali elettriche a fronte di variazioni di pochi gradi sono identiche) mentre sul discorso "accellerometro" sottintendi un problema vibrazionale o sbaglio?

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 20:52
da MarioBon
non sono disposto a farmi strapazzare i coglioni ti banno.
Per essere riammesso devi dimostrare di aver letto il Millman e di aver svolto correttamente tutti gli esercizi (come ho fatto io).

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 21:37
da TomCapraro
...discutere (e chiedere) è una cosa, provocare è un altra.

Polin sta discutendo, anche se inizia una certa "monotonia".

Gioro ha provocato.

pino.pitone una via di mezzo.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 21:41
da MarioBon
Tutto dipende dalle mie prossime percezioni.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 13/09/2021, 23:22
da il Carletto
Sono sempre stupito dalla infinita pazienza di Mario e Tom.

Re: Il suono è un evento fisico, le orecchie sono bizzose ....

Inviato: 14/09/2021, 7:38
da pino.pitone
TomCapraro ha scritto: 13/09/2021, 21:37 ...discutere (e chiedere) è una cosa, provocare è un altra.
Polin sta discutendo, anche se inizia una certa "monotonia".
Gioro ha provocato.
pino.pitone una via di mezzo.
Giuseppe Pitone non sa cosa si incide su un disco, non sa cosa ci sia inciso su un disco. Giuseppe Pitone non sa progettare un diffusore. Giuseppe Pitone non sa misurare le percezioni del prossimo. Giuseppe Pitone diffida di chi sa fare queste cose.

Giuseppe Pitone di solito non provoca, al massimo gioca con il sarcasmo, sopratutto sulle questioni attinenti a questo hobby. Giuseppe Pitone segue questo hobby da una quindicina di anni e non riesce a capire come mai tutti sono a discutere o misurare e non si trovi il bandolo della matassa.