I dischi che ci emozionano

commenti, segnalazioni, consigli sulla musica ascoltata e da ascoltare e anche su quella da evitare perchè mal registrata
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MAXXI
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Re: I dischi che ci emozionano

#391 Messaggio da MAXXI »

sibry ha scritto:Dal nuovo. Mondo ho qualche versione...:-)
Sembra un bel scatolone!!!
Anch' io della 9a ho parecchie versioni , anche in SACD , ma la migliore in assoluto PER ME è quella diretta da George Solti con la Chicago symphony nel 1984 e ripresa e prodotta magistralmente dalla DECCA .
Un CD a 33 anni di distanza che si conserva in eccellenti condizioni a dimostrare che tale supporto è molto più longevo di quanto tanti detrattori sostengano. Il 3o e 4o movimento sono da vero infarto tanto che la uso per testare gli impianti. Comunque per sicurezza ho fatto il ripping e una copia in CD-R. Non sia mai che mi portassi sfiga su quanto detto sopra...... :D
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sibry
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Re: I dischi che ci emozionano

#392 Messaggio da sibry »

Concordo.
C'è l'ho anch'io, quella..
Anche altre, ma.. quella è, per me, la più bella....
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massimoto 68
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Re: I dischi che ci emozionano

#393 Messaggio da massimoto 68 »

C'e l'ho anch'io quella di Solti /Decca, in file, fantastica. :o
Ciaooooo
Per l'impianto audio.......... sono per il made in Italy.
Un saluto e buona musica da Massimo Ferri dalla provincia di Mantova
Alessandro Cioni
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Re: I dischi che ci emozionano

#394 Messaggio da Alessandro Cioni »

massimoto 68 ha scritto:Ok, poi se ti và porterei la 9 Sinfonia di Dvorak e Beethonven che fan parte di un cofanetto che ho acquistato al Roma hi Fidelity consigliatomi da Alessandro Cioni, un forumer, che ringrazio ancora per la dritta . Oltre all' ottima registrazione, una esecuzione esemplare. :o
Ora non ricordo il nome, ma credimi ........un affarone. 100 CD € 49.00 ;) (stasera metto la foto del cofanetto)
Ciaoooo
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Ciao Massimo, Sono contento che ti sia piaciuto.
Elenco i miei dischi preferiti:
Dvorak 8a e 9a, registrazioni molto naturali ed esecuzioni al massimo dell'emozione.
Beethoven, 9a, come sopra e ancor di più.
Vivaldi, CD 10 Gloria e Stabat Mater, meravigliose.
Vivaldi, CD 8 Il giardino armonico, leggero e geniale come il suo autore.
Mozart, praticamente tutto il cofanetto.
Se mi viene in mente qualcos'altro te lo segnalo.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)
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Rocco HR
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Re: I dischi che ci emozionano

#395 Messaggio da Rocco HR »

Un programma stellare di Donald Johanos e la sua Dallas Symphony Orchestra - splendidamente registrato....! ;)

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Rocco HR
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Re: I dischi che ci emozionano

#396 Messaggio da Rocco HR »

Di una bellezza musicale sconcertante...! ;)

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Rocco HR
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Re: I dischi che ci emozionano

#397 Messaggio da Rocco HR »

Fantastico...! ;)

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sibry
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Re: I dischi che ci emozionano

#398 Messaggio da sibry »

CHET..
bellissima questa ri_edizione di uno dei suoi concerti Parigini del 1955
Dick Twardzick al pianoforte
Jimmy Bond al basso
Peter Littman alla batteria...
ottimamente remasterizzato.
No, stereo, ma a volte il disco monofonico, se fatto bene, può regalare emozioni grandi.
E' questo il caso. Molto bello anche comne si presenta: un bel cartonato, vesta grafica molto curata.
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sibry
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Re: I dischi che ci emozionano

#399 Messaggio da sibry »

CHET..
bellissima questa ri_edizione di uno dei suoi concerti Parigini del 1955
Jimmy Bond al basso
Bert Dahlander alla batteria...
Gerard Gustin che prese il posto al pianoforte di Dick Twardzick, il quale era, pochi giorni prima, deceduto
Chet era rimasto sconvolto della morte del suo amico/pianista Twardzick. . . e in questo disco lo si sente...
Emozione pura!!!

anche questo, come il VOL1, ottimamente remasterizzato.
No, stereo, ma a volte il disco monofonico, se fatto bene, può regalare emozioni grandi.
E' questo il caso. Molto bello anche comne si presenta: un bel cartonato, vesta grafica molto curata.
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sibry
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Re: I dischi che ci emozionano

#400 Messaggio da sibry »

Quando Jimmy Smith (organo hammond) e Kenny Burrell (Jazz Guitar) si mettevono a suonare insieme non ce n'era per nessuno.
In più, negli anni sessanta si registrava davvero bene, lo si sente in questo meraviglioso
Blue Bash...

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