Comparazione SACD con CD

Tutto quello che riguarda la riproduzione della musica liquida...
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Markrates
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Re: Comparazione SACD con CD

#41 Messaggio da Markrates »

Nel 1976,circa, ho partecipato ad un test, penso doppio cieco, indetto dallo IAF presso il SIM. Mai più ripetuto in quanto nelle prime posizioni si trovarono MCINTOSH e SANSUI, sacro e profano a pari merito, 3 milioni di Lire pari a 250 mila Lire di costo. Su tutte le categorie parità acustica con prezzi di 10 volte meno dei grandi miti. La verità, quella è stata la verità senza condizionamenti, certo non fece piacere a chi sosteneva con la pubblicità le riviste di settore, di fatto fu minimalizzata e mai ripetuta. Ecco un tipo di condizionamento venuto allo scoperto. Quelli che hanno decretato la morte del vinile 40 fa' stanno investendo in nuove produzioni del disco nero, ma peggio ancora anche nelle musicassette, e HI RES cosa centra? Sono sempre soldi da spillare a quelli che credono ancora ai numeri, ai grafici e alle tendenze e non alle proprie orecchie. Il vinile durerà ancora per decenni così come il CD, ecc.
mario061
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Re: Comparazione SACD con CD

#42 Messaggio da mario061 »

TomCapraro ha scritto:
mario061 ha scritto:Comprendo che a livello tecnico ci sono le spiegazioni per cui i segnali non sono uguali e quindi si vedono bene le differenze, ma l'orecchio non è un oscilloscopio, lavora in modo molto arcaico, e quindi è facile da ingannare se si adottano i metodi giusti.

Io vorrei che qualche brava anima gentile mi passasse un file non compresso con il quale ha notato evidenti differenze all'ascolto rispetto allo stesso brano compresso in mp3 a 320K. E vorrei provarlo a casa mia nel mio impianto e anche in cuffia per vedere se sono sordo.

Sarebbe utile che mi passasse il file non compresso e anche quello compresso mp3 a 320K, poi eventualmente me lo comprimo anch'io e vedo se i metodi di compressione sono uguali, giusto per capire.

Grazie fin da ora per l'eventuale collaborazione. :)
Ciao Mario...!!!
Mi trasformo con piacere in brava anima gentile e collaboro affinchè anche tu possa udire queste evidenti differenze.
Si, sono talmente evidenti che bisogna essere veramente "sordi" e/o possedere uno scrauso setup di riproduzione per non sentirle.
Io riesco facilmente ad individuare la differenza in un test cieco perfino con le cassettine del PC...e questo 10 volte su 10.
E' vero che l'orecchio lavora in modo molto arcaico, e quindi è facile da ingannare se si adottano i metodi giusti, ma è altrettanto vero che, con i metodi giusti, si riesce a coniugare bene quello che si misura con quanto si ascolta.
Cercherò di facilitarti il compito, senza troppi sforzi, quindi ti preparo (quanto prima) il materiale che hai richiesto, vale a dire:

1) file musicale intonso non compresso a 16bit.

2) MP3 a 320 kb/sec codificato dallo stesso segnale musicale di cui sopra, utilizzando uno tra i migliori encoder.

Avrai la possibilità di confrontarli e codificare anche l'originale con un tuo software personale, quindi riascoltarli.
Grazie. Sono propriio curioso.

Perche non ho un impiantino "della domenica", certo non è stato progettato da Calabrese, di conseguenza non è stellare, ma non è certo carente in dinamica, non esce soffio dalle casse e la sera sento le mosche volare. La banda passante, salvo due buchetti stretti a -5dB va da 30 fino a 16000Hz entro 3dB. La curva è volutamente leggermente calante verso le alte per simulare un ascolto a distanza superiore di quella reale, pochi dB. Le mie orecchie non sono più quelle di un giovanotto, ma sono ancora discrete. Insomma se differenze ci sono dovrei sentirle.

Quanto ai vari formati, io resto convinto che, salvo casi rari, le differenze maggiori sono date da diverse equalizzazioni più che da reali differenze di qualità. Se non fosse cosi non mi spiegherei come sia possibile che il vinile, che dopo la cassetta stereo7 è il supporto con maggiori limiti e difetti, sia ancora tanto apprezzato al punto da essere preferita la copia digitale su vinile rispetto al CD.
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#43 Messaggio da TomCapraro »

Markrates ha scritto:Non credo che i risultati siano riferibili solo a determinate condizioni di ascolto, se musica classica, pop, rock o jazz. Se una tecnologia è meglio di un'altra è meglio su tutto il fronte. La sonorità di un grammofono a 78 giri sarà sempre peggio di un MP3 per qualunque tipo di musica e situazione di ascolto. Io non conosco la musica classica, ascolto rock, pop e jazz, posseggo dei vinili senza alcun rumore di fondo e altri già rumorosi dal primo ascolto come posseggo dei CD favolosi e altri con distorsioni spaventose. Ma quello che io cerco di verificare è se ľinnovazione dei supporti ha migliorato la qualità sonora in modo incondizionato. LE DIFFERENZE SONO COSÍ ECLATANTI?. A me non sembra, senza forzature psicologiche e senza condionamenti di mercato. Alla fine quanto è meglio acusticamente il SACD O HI RES rispetto al CD?, poco tanto o enormemente.
No, le differenze non sono eclatanti da farti balzare dalla poltrona, sono a tutti gli effetti sfumaturine che si esaltano con determinati generi e a determinati volumi di ascolto.
Il discorso del filtraggio digitale riguarda piu la sorgente, (non il formato) per cui potrebbe comprendere anche "tutti i generi" e qualsiasi volume.

Una volta scrissi che...l'alta risoluzione non è per tutti, e credo di non sbagliarmi.


p.s una stranezza: alcuni audiofili snobbano l'alta risoluzione e spostano l'attenzione (e le spese) sui cavi che, a differenza dell'alta risoluzione, non cambiano quasi mai la natura del segnale.
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#44 Messaggio da TomCapraro »

Markrates ha scritto:Nel 1976,circa, ho partecipato ad un test, penso doppio cieco, indetto dallo IAF presso il SIM. Mai più ripetuto in quanto nelle prime posizioni si trovarono MCINTOSH e SANSUI, sacro e profano a pari merito, 3 milioni di Lire pari a 250 mila Lire di costo. Su tutte le categorie parità acustica con prezzi di 10 volte meno dei grandi miti. La verità, quella è stata la verità senza condizionamenti, certo non fece piacere a chi sosteneva con la pubblicità le riviste di settore, di fatto fu minimalizzata e mai ripetuta. Ecco un tipo di condizionamento venuto allo scoperto. Quelli che hanno decretato la morte del vinile 40 fa' stanno investendo in nuove produzioni del disco nero, ma peggio ancora anche nelle musicassette, e HI RES cosa centra? Sono sempre soldi da spillare a quelli che credono ancora ai numeri, ai grafici e alle tendenze e non alle proprie orecchie. Il vinile durerà ancora per decenni così come il CD, ecc.
Credo tanto nei grafici quanto alle mie orecchie.
Tutto quello che misuro e non riesco a sentire non lo compro...ovvio...
Se acquisto l'alta risoluzione è perchè apporta un miglioramento che avverto, seppur non eclatante.
Sarebbe da sciocchi acquistare qualcosa che non apporta nessun cambiamento, e con me si sfonderebbe una porta aperta in quanto a "concretezza" ci vado giù pesante.
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#45 Messaggio da TomCapraro »

@Mario061

Ecco i due files ---> http://www.filedropper.com/xmario061

Per semplicità si tratta di un semplice tocco di pianoforte.

Non ti dico a cosa devi stare attento, comincia a confrontarli e vedi se trovi qualche differenza.

Poi ne discutiamo.

p.s visto che hai intenzione di codificare il file originale con un programma tuo, mandami per favore l'MP3 che ottieni cosi lo confrontiamo con il mio e verifichiamo quale dei due codificatori va meglio.
saluti, Tom
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Franz
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Re: Comparazione SACD con CD

#46 Messaggio da Franz »

….a mente “fredda” cioè dopo un paio di giorni dalla comparativa di cui ho scritto, mi è balzata alla mente una grande differenza tra le copie CDR delle tracce ottenute dal rip dei SACD ibridi e dall’ascolto dei SACD nel loro player che non avevo riportato.
Quando ho lasciato “correre” la riproduzione ora di uno ora dell’altro supporto, mentre con la copia CDR ho selezionato un volume di uscita (sul pre) e lì è rimasto anche anche quando si arrivava ai passaggi dal piano pianissimo al forte fortissimo della sinfonica (segno inequivocabile di una elevata compressione della dinamica). Con l’ascolto del supporto SACD al cambio tra piano pianissimo e forte fortissimo corrisponde effettivamente un salto consistente nella pressione sonora tanto che spesso ho dovuto andare a “lavorare” sul volume (per non far chiamare i carabinieri dai miei vicini).
Se per alta fedeltà si intende un tentativo di avvicinarsi alla riproduzione di un evento musicale reale, questo aspetto è molto importante.
Adesso è un pezzo che non vado ad un concerto di classica ma ricordo bene questi “salti” nella pressione sonora durante l’esecuzione….
Francesco
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Re: Comparazione SACD con CD

#47 Messaggio da TomCapraro »

Ho rifatto il test in cieco (PC e casse dello stesso)
Superato brillantemente.
Chiedo ad altri di scaricare i files e dargli un ascoltata per aumentare eventuali pareri.

Trial 1, user: A actual: A 1/1
Trial 2, user: A actual: A 2/2
Trial 3, user: B actual: B 3/3
Trial 4, user: B actual: B 4/4
Trial 5, user: B actual: B 5/5
Trial 6, user: A actual: A 6/6
Trial 7, user: A actual: A 7/7
Trial 8, user: B actual: B 8/8
Trial 9, user: A actual: A 9/9
Trial 10, user: A actual: A 10/10

Probability of guessing: 0,1%
A=Reference,B=Comparison
saluti, Tom
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AntoninoLeone
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Il mio Impianto: sorgente lector 7
pre norma
finale norma
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Re: Comparazione SACD con CD

#48 Messaggio da AntoninoLeone »

A me piacerebbe provare ma purtroppo non so usare il programma abx
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TomCapraro
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Re: Comparazione SACD con CD

#49 Messaggio da TomCapraro »

AntoninoLeone ha scritto:A me piacerebbe provare ma purtroppo non so usare il programma abx

Guarda questi video, e capirai che alla fine è molto intuitivo.

https://youtu.be/r5njCrqCN9k

https://youtu.be/jt7GyFW4hOI
saluti, Tom
Interference
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Re: Comparazione SACD con CD

#50 Messaggio da Interference »

Franz ha scritto:….a mente “fredda” cioè dopo un paio di giorni dalla comparativa di cui ho scritto, mi è balzata alla mente una grande differenza tra le copie CDR delle tracce ottenute dal rip dei SACD ibridi e dall’ascolto dei SACD nel loro player che non avevo riportato.
Quando ho lasciato “correre” la riproduzione ora di uno ora dell’altro supporto, mentre con la copia CDR ho selezionato un volume di uscita (sul pre) e lì è rimasto anche anche quando si arrivava ai passaggi dal piano pianissimo al forte fortissimo della sinfonica (segno inequivocabile di una elevata compressione della dinamica). Con l’ascolto del supporto SACD al cambio tra piano pianissimo e forte fortissimo corrisponde effettivamente un salto consistente nella pressione sonora tanto che spesso ho dovuto andare a “lavorare” sul volume (per non far chiamare i carabinieri dai miei vicini).
Se per alta fedeltà si intende un tentativo di avvicinarsi alla riproduzione di un evento musicale reale, questo aspetto è molto importante.
Adesso è un pezzo che non vado ad un concerto di classica ma ricordo bene questi “salti” nella pressione sonora durante l’esecuzione….
Francesco
Per vedere se si tratta di un confronto equo bisognerebbe verificare se davvero l'incisione SACD sfrutta più dinamica di quella disponibile su CD o se semplicemente il CD sia stato compresso per ragioni di "convenienza", per esempio per non farlo suonare ad un livello medio troppo basso.
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