il Carletto ha scritto:Domanda da ignorante: perché nei diffusori "estesi", vedi planari e elettrostatici, la risposta all'impulso sarebbe carente?
Ho sempre pensato che la ridottissima massa delle loro membrane assicurasse delle ottime, se non eccezionali, prestazioni da quel punto di vista.
perché ad una superficie estesa corrispondo anche tempi di arrivo diversi nel punto di ascolto.
Del resto i diagrammi polari indicano proprio l'interferenza tra le diversi "porzioni" della sorgente.
Dove c'è interferenza la risposta non può essere a fase minima (e neanche a fase lineare) quindi la risposta impulsiva non sarà quella ideale.
Mario Bon http://www.mariobon.com
"Con delizia banchettiamo con coloro che volevano assoggettarci" (Adams Family)
Grisulea ha scritto:Puoi simulare anche un nastro lungo due metri?
avevo cominciato a scrivere il programma per farlo e non l'ho finito. Comunque potrei simulare solo il campo lontano (che serve a poco).
Come mai viene consigliato per i nastri un ascolto distante almeno 5 metri se per l'array pare sia vero il contrario? A me sembra che più ci si avvicina più ci sono cancellazioni
Grisulea ha scritto:Puoi simulare anche un nastro lungo due metri?
avevo cominciato a scrivere il programma per farlo e non l'ho finito. Comunque potrei simulare solo il campo lontano (che serve a poco).
Come mai viene consigliato per i nastri un ascolto distante almeno 5 metri se per l'array pare sia vero il contrario? A me sembra che più ci si avvicina più ci sono cancellazioni
Vale per tutte le sorgenti estese: più ti avvicini e più picchi e buchi trovi. Ogni diffusore ha una sua distanza ottimale (su un range più o meno ampio). Per un mini diffusore si può partire da un metro fino a tre metri, per le trombe si parte decisamente più lontano... dipende anche dal rapporto tra suono diretto e suono riflesso che si vuole ottenere.
Vicino alla sorgente prevale il suono diretto (più aggressivo e definito) lontano dalla sorgente prevale il suono riflesso (più morbido e meno definito).
Mario Bon http://www.mariobon.com
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Il mio Impianto: PRE - DENON PRA S10 diffusori THIEL CS5 SONY XA7ES MODDATO WOLLENWEBER per l'estate finali NUFORCE REF V2 SE per le altre stagioni finale DIAPASON RIFERIMENTO
Anche a me piacerebbe sapere come si comporta con altri generi musicali oltre che con la sinfonica, dove però non ho capito bene cosa succeda realmente in così poco spazio ... cosa sono 30 metri quadri?
Se la sorgente e' estesa 2 mt come mi pare aver capito essere in questo caso e mi trovo a 2 mt di distanza sulla sua mezzeria, il ritardo con cui arriva il suono dell'ultimo trasduttore rispetto a quello in asse e' 0.7 msec, pertanto per l'effetto Haas non dovrebbero esserci problemi particolari all'ascolto legati alla risposta all'impulso.
Non so se Mario Bon e' d'accordo.
Beppe
Ultima modifica di The_bastonator il 18/02/2017, 16:43, modificato 1 volta in totale.
Ho notato che gli array funzionano bene solo in un ristretto range di frequenze. Sui bassi dovrebbero essere inutili, sugli alti probabilmente dannosi. Il loro vero vantaggio è la bassa distorsione dovuta all'uso di molte sorgenti. Per i nastri non vale nemmeno quello essendo di solito poco efficienti e nemmeno disposti a maltrattamenti con potenze elevate. Secondo il tuo parere, Mario, ne vale la pena? Non potrebbe bastare usare altoparlanti efficienti?
Lo scopo del sistema non è l'efficienza, ma la risoluzione.
Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato riguardo a quello che chiunque vede. (E. Schrodinger)