Il DRC si basa sull'ottimizzazione della funzione di trasferimento, motivo per il quale necessita di uno stimolo, ovvero la risposta acustica del sistema, la sua risposta all'impulso
A sua volta per ottenere questo dobbiamo partire da un segnale matrice, uno sweep logaritmico che corrisponderebbe se convoluto ad un impulso (quasi) teoricamente perfetto, stile una Delta di Dirac (attenzione a non confonderlo con il Dirac Live

Tale "delta di dirac" contiene tutti i difetti che compone il setup di riproduzione, che va dal DAC (filtro digitale + stadio analogico) al preamplificatore, il finale per poi passare per l'intera catena di misurazione.
Certamente e apparentemente un ginepraio, tuttavia Nvolte migliore (sia per linearità che per qualsiasi altra alterazione) di una risposta acustica, le cui alterazioni introdotte (che vanno dal riverbero, alle riflessioni ect...ect...ect...) superano abbondantemente quello di uno stimolo elettrico fino ai morsetti del diffusore.
A questo punto faccio un confronto diretto con lo stimolo e il responso del DRC (e alla fine con la risposta impulso senza DRC inserito) affinchè si possa avere un quadro completo.
continua...(scusate ma debbo anche ogni tanto prestare attenzione al lavoro)