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Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:27
da il Puma
Quando fanno analisi oggettive e non si fanno influenzare da pregiudizi o fattori esterni, acquistano credibilitá e autorevolezza. Credibilitá e autorevolezza PERDUTE DA ANNI dalle riviste audio nostrane.

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:34
da MarcelloDalmazia
Haydn ha scritto:Vengo in pace, bandiera bianca sventolante ... :lol:

Voglio fare chiarezza sulle posizioni del Puma e di Tom, che conosco e che stimo, entrambi, per motivi diversi.

Io, come il Puma, metto l'ascolto davanti a tutto, anche se le misure dicessero che il prodotto è una ciofeca (ricordo la storica prova del lettore cd Yba1 su stereophile, con misure orribili rispetto a lettori cd che costavano 1/10, ma poi sul suono, ragazzi... classe A piena!, ed era uno dei migliori, insieme ai mostri sacri Wadia e Cary Audio...)

Altri preferiscono l'approccio di Tom, prima misurare tutto, poi ascoltare... è un approccio più scientifico che, in alcuni casi, può far scoprire cose molto interessanti, tipo che un ampli da 500euro fa lo stesso IDENTICO lavoro di uno da 10.000 euro, e tutto il resto è... MARKETING!

Se in questo forum manteniamo vive ed equilibrate le 2 posizioni, gli altri ci fanno un baffo ....

Bye,
Max
STRAQUOTONE !!! :idea: :idea: :idea:

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:38
da MarioBon
Haydn ha scritto:Vengo in pace, bandiera bianca sventolante ... :lol:

Voglio fare chiarezza sulle posizioni del Puma e di Tom, che conosco e che stimo, entrambi, per motivi diversi.

Io, come il Puma, metto l'ascolto davanti a tutto, anche se le misure dicessero che il prodotto è una ciofeca (ricordo la storica prova del lettore cd Yba1 su stereophile, con misure orribili rispetto a lettori cd che costavano 1/10, ma poi sul suono, ragazzi... classe A piena!, ed era uno dei migliori, insieme ai mostri sacri Wadia e Cary Audio...)

Altri preferiscono l'approccio di Tom, prima misurare tutto, poi ascoltare... è un approccio più scientifico che, in alcuni casi, può far scoprire cose molto interessanti, tipo che un ampli da 500euro fa lo stesso IDENTICO lavoro di uno da 10.000 euro, e tutto il resto è... MARKETING!

Se in questo forum manteniamo vive ed equilibrate le 2 posizioni, gli altri ci fanno un baffo ....

Bye,
Max
Le misure servono quando ci sono dei criteri che consentono di valutare i risultati.
Nel caso delle elettroniche (che non producono suono ma "trattano" un segnale) questo criterio esiste e consiste nel confronto dell'ingresso con l'uscita. Ciò è possibile perché ingresso e uscita sono omogenei e possono essere confrontati (tensione di ingresso -> tensione di uscita). I trasduttori, invece, trasformano una grandezza in un'altra diversa:
- pick-up del giradischi trasforma uno spostamento in una tensione
- altoparlante trasforma una tensione in spostamento del diaframma e quindi in variazione di pressione che percepiamo come suono
- il microfono esegue la trasformazione inversa dell'altoparlante (da pressione a tensione).

Il caso del microfono è il più semplice da capire: il campo acustico si espande in tre dimensioni, la tensione che esce dal microfono ha una dimensione soltanto: due dimensioni sono andate perdute. E' qui la prima limitazione dell'HiFi (e infatti le tecniche di registrazione hanno il loro peso...).
Nel caso dei trasduttori il confronto ingresso/uscita è più complicato e lascia spazio alla soggettività tuttavia si possono ancora fare molte misure utili (la distorsione, la diafonia, la risposta in frequenza ed in potenza, ecc. ecc.). Tali misure servono perchè sono correlate agli attributi del suono.
Quando Tom dice che l'ascolto non serve si riferisce alla prima situazione che ho descritto (le elettroniche -> confronto tra ingresso e uscita omogenei).
C'è poi da fare un'altra considerazione del tutto generale: l'osservazione di un fenomeno è una misura. I nostri sensi "misurano" la realtà. L'ascolto è una misura fatta con le orecchie che dà come risultato una percezione. La percezione è personale e privata e, per definizione, non ripetibile nemmeno dalla stessa persona. Le misure che si fanno con il microfono e che producono un numero o un grafico, se eseguite correttamente, sono ripetibili ed oggettive e consentono di fare paragoni anche a distanza di anni. Il paragone, il giudizio, la valutazione, non la fanno gli strumenti di misura ma l'uomo che li utilizza. Lo strumento, in quanto tale, manca di consapevolezza. Nemmeno l'orecchio è consapevole.
A rigore dire che le misure non servono è come dire che l'ascolto non serve perché l'ascolto è, a tutti gli effetti, una misura (fatta con le orecchie invece che con i microfoni).

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:40
da MarioBon
il Puma ha scritto:Quando fanno analisi oggettive e non si fanno influenzare da pregiudizi o fattori esterni, acquistano credibilitá e autorevolezza. Credibilitá e autorevolezza PERDUTE DA ANNI dalle riviste audio nostrane.
e come si fa a sapere che l'analisi è oggettiva, non influenzata da pregiudizi o da fattori esterni?

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:43
da MarcelloDalmazia
MarioBon ha scritto:
il Puma ha scritto:Quando fanno analisi oggettive e non si fanno influenzare da pregiudizi o fattori esterni, acquistano credibilitá e autorevolezza. Credibilitá e autorevolezza PERDUTE DA ANNI dalle riviste audio nostrane.
e come si fa a sapere che l'analisi è oggettiva, non influenzata da pregiudizi o da fattori esterni?


MISURANDO NATURALMENTE...ANCHE PERCHE' SOLO LE MISURE POSSONO RILEVARE SE UNO E' SORDO O NO...INFATTI ANCHE L'UDITO SI MISURA..

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 12:47
da Polin
MarioBon ha scritto:
...perché l'ascolto è, a tutti gli effetti, una misura (fatta con le orecchie invece che con i microfoni).
Cosa sarebbe corretto intendere per "ascolto" in questa considerazione?

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 13:16
da MarioBon
Polin ha scritto:
MarioBon ha scritto:
...perché l'ascolto è, a tutti gli effetti, una misura (fatta con le orecchie invece che con i microfoni).
Cosa sarebbe corretto intendere per "ascolto" in questa considerazione?
Spero di aver compreso la domanda e tento una spiegazione.
Cosa fa il cervello quando l' occhio vede un quadrato rosso? conta i vertici, confronta le lunghezza dei lati, valuta il colore... esegue una serie di misure che, alla fine , stabiliscono che quello che l'occhio vede è un quadrato rosso e non un triangolo giallo o un pentagono verde. Tutti capiscono cosa si intende per "contorni delle figure" e per "estrazione dei contorni" di una figura.
Dire cosa succeda quando l' orecchio ascolta una orchestra è più difficile però il cervello riconosce il violino, la tromba...come fa ad "estrarre i contorni" del violino o della tromba? confronta (misura) i patern spettrali memorizzati? confronta (misura) il contenuto delle mappe tonotopiche? questo non lo so ma qualche confronto, qualche misura, la fa di sicuro.
In questo senso "ascoltare" equivale a "misurare" ovvero "osservare".
In metrologia la misura è il processo che attribuisce un valore ad una grandezza.
Il cervello attribuisce "valori" non necessariamente numerici alle grandezze (stimoli) provenienti dai sensi.

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 30/01/2017, 21:10
da TomCapraro
MarioBon ha scritto:Quando Tom dice che l'ascolto non serve si riferisce alla prima situazione che ho descritto (le elettroniche -> confronto tra ingresso e uscita omogenei).
Esatto, peraltro si continuano a menzionare "misure" che in fondo non sono nemmeno classificabili come realmente efficaci in quanto (base principale) basate sulla solita "convenzionalità" che tutto fà, tranne quello di correlare con gli ascolti.
Ad esempio è sbagliato utilizzare dei toni, il cervello umano non li riconosce, non li integra e non li elabora correttamente come fà per i segnali musicali.

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 31/01/2017, 14:28
da sibry
chiedo l'impossibile?
OK... chiedo l'impossibile...
sono maleducato?
OK, sono maleducato, chiedo scusa...
ma...
se ci fosse una buon'anima disponibile per farmi ascoltare questo CD2... ne sarei contento a sè...
io abito nel Veronese...
Magari....

si può autoinvitarsi???, il vino, dalle nostre parti, è buono a sè e potrei portarne un po' (ma solo un po'... perchè con "l'orecchio ubriaco" suonerebbe benissimo anche il compattone dell'Upim.... :lol:

Re: UNICO CD2..Con una fava, 2 Piccioni.

Inviato: 31/01/2017, 16:15
da massimoto 68
@ sibry :Se ti va io sono di Mantova, il CD2 c'è e non può che farmi piacere ospitarti.;)
Hai ragione ,meglio essere sobri.
Fammi sapere?
Ciaooooo