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Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 15:01
da TomCapraro
MarioBon ha scritto:Sempre nello stesso numero c'è un articolo sulla udibilità dell'eccesso di fase nei diffusori acustici che conferma quanto già noto e messo in evidenza dall' ing. Gandolfi molti anni fa: l'eccesso di fase diventa udibile quando tutto il resto è più che a posto.
La cosa più interessante di questo articolo, per me, è il confronto tra la risposta impulsiva del sistema "normale" e con la fase corretta.
Insomma questo numero di AR mi sembra valga i soldi che costa.
Mario, è descritto con quale mezzo/metodo viene allineato l'eccesso di fase?

Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 15:54
da faber_57
grunter ha scritto: Secondo me voler fare gli etico moralisti a tutti i costi in ambito HiFi è come combattere contro i mulini a vento.
La mia non è una posizione etica. Se AR fa la prova tecnica di un amplificatore da 50000 euro o di un diffusore da 100000 ne sono felicissimo: guardo i risultati e valuto. Quello che contesto radicalmente è proprio la figura del recensore non tecnico, uno che ha l'unico pregio (dando per acquisito che almeno sia onesto) di passare il suo tempo provando migliaia di combinazioni di apparecchi traendone giudizi che valgono, forse, solo a casa sua e in quel particolare impianto. Per non parlare della figura del guru, che sarebbe il recensore che ha ormai una posizione di solida credibilità tra i lettori: un apprendista stregone che, inebriato dal suo stesso successo, è in grado di cogliere differenze precluse ai miseri mortali.
Arrivo a dire che vorrei che non ci fossero nemmeno gli incorniciati con la valutazione di ascolto fatta da tecnici a fronte delle misure ottenute. Ma probabilmente esagero un po'....

Fabrizio

Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 16:42
da MarioBon
TomCapraro ha scritto:
MarioBon ha scritto:Sempre nello stesso numero c'è un articolo sulla udibilità dell'eccesso di fase nei diffusori acustici che conferma quanto già noto e messo in evidenza dall' ing. Gandolfi molti anni fa: l'eccesso di fase diventa udibile quando tutto il resto è più che a posto.
La cosa più interessante di questo articolo, per me, è il confronto tra la risposta impulsiva del sistema "normale" e con la fase corretta.
Insomma questo numero di AR mi sembra valga i soldi che costa.
Mario, è descritto con quale mezzo/metodo viene allineato l'eccesso di fase?
con gli strumenti di Jriver + triamplificazione.

Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 18:09
da grunter
faber_57 ha scritto:
grunter ha scritto: Secondo me voler fare gli etico moralisti a tutti i costi in ambito HiFi è come combattere contro i mulini a vento.
La mia non è una posizione etica. Se AR fa la prova tecnica di un amplificatore da 50000 euro o di un diffusore da 100000 ne sono felicissimo: guardo i risultati e valuto. Quello che contesto radicalmente è proprio la figura del recensore non tecnico, uno che ha l'unico pregio (dando per acquisito che almeno sia onesto) di passare il suo tempo provando migliaia di combinazioni di apparecchi traendone giudizi che valgono, forse, solo a casa sua e in quel particolare impianto. Per non parlare della figura del guru, che sarebbe il recensore che ha ormai una posizione di solida credibilità tra i lettori: un apprendista stregone che, inebriato dal suo stesso successo, è in grado di cogliere differenze precluse ai miseri mortali.
Arrivo a dire che vorrei che non ci fossero nemmeno gli incorniciati con la valutazione di ascolto fatta da tecnici a fronte delle misure ottenute. Ma probabilmente esagero un po'....

Fabrizio
Per questo l'unico modo di farsi un'idea corretta di una elettronica è provarla nel proprio impianto.
Probabilmente sono fortunato ma almeno nel 70% dei miei acquisti ho potuto farlo, dunque ho acquistato a ragion veduta.
Comunque conosco una persona appassionata che al contrario del mio approccio (ascoltare il più possibile e in negozio e da altri appassionati) avendo una certa disponibilità preferisce acquistare prodotti usati di ottima rivendibilità.
Io non lo farei ma in quel modo casca in piedi.

Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 19:42
da TomCapraro
MarioBon ha scritto:con gli strumenti di Jriver + triamplificazione.
Ok grazie.

Re: Parliamo sinceramente delle riviste ...

Inviato: 23/03/2017, 21:35
da MAXXI
faber_57 ha scritto:
grunter ha scritto: Secondo me voler fare gli etico moralisti a tutti i costi in ambito HiFi è come combattere contro i mulini a vento.
La mia non è una posizione etica. Se AR fa la prova tecnica di un amplificatore da 50000 euro o di un diffusore da 100000 ne sono felicissimo: guardo i risultati e valuto. Quello che contesto radicalmente è proprio la figura del recensore non tecnico, uno che ha l'unico pregio (dando per acquisito che almeno sia onesto) di passare il suo tempo provando migliaia di combinazioni di apparecchi traendone giudizi che valgono, forse, solo a casa sua e in quel particolare impianto. Per non parlare della figura del guru, che sarebbe il recensore che ha ormai una posizione di solida credibilità tra i lettori: un apprendista stregone che, inebriato dal suo stesso successo, è in grado di cogliere differenze precluse ai miseri mortali.
Arrivo a dire che vorrei che non ci fossero nemmeno gli incorniciati con la valutazione di ascolto fatta da tecnici a fronte delle misure ottenute. Ma probabilmente esagero un po'....

Fabrizio
Ma certo che esageri :D , con quello che hai scritto le riviste si ridurrebbero a soli grafici e tabelle oltre alle fotografie di prammatica di interni ed esterni.....

Il passo successivo sarebbe poi magari di contestare addirittura i numeri esposti...esagero anch 'io ?

La credibilità di "recensori" e "guru" come dici tu non si acquista certo in un giorno ma in anni di apprendistato anche da parte loro ( nessuno nasce imparato come recita anche una tematica di questo forum.... ) e successiva comunicazione da parte loro. I più anziani ( io ci sono... ) di questo ed altri forum hanno cominciato il loro iter audiofilo facendo tesoro di quanto letto e poi verificato in negozio o a casa se quanto acquistato ( ANCHE con i loro consigli ) ha poi soddisfatto le aspettative. Nel mio caso leggo le riviste che si sono succedute nel tempo , sempre animate dagli attuali componenti dello staff di Audioreview , da 45 anni a cominciare da Suono Stereo , poi Stereoplay , poi AR e saltuariamente da altre del settore.
Ovviamente , la separazione del grano dalla pula ( possono rientrare in questa anche i componenti che non mi interessano per il costo spropositato....) l'ho potuta effettuare grazie anche alla mia preparazione tecnica universitaria e poi professionale nelle TLC.
E comunque la parte più interessante di una recensione completa ( prova su strada ) è proprio la lettura di questi "incorniciati" con un resoconto di come si comporta il componente in esame alla prova dei fatti e "pilotato" con la benzina giusta ( il sw musicale ) soprattutto quando i pezzi usati sono ben conosciuti sia nella parte artistica che nella realizzazione tecnica.
Al ns. Marcello non piace questo accostamento con l'auto , e francamente sbaglia , perché il parallelo c'è e marcato. Il recensore del componente ( in sala d'ascolto consolidata o nel proprio ambiente ) non è altro che il pilota o giornalista dedicato che effettuerà i 1000-2000 km. per testare un'auto in tutte le condizioni di uso , mentre il laboratorio tecnico ne valuterà le mere prestazioni numeriche che ovviamente sono solo la prima base di giudizio. Mai visto un articolo SERIO con la sola enunciazione di freddi numeri e con le prestazioni valutate con le sole stellette o palline.
Addirittura su Youtube girano moltissimi filmati di pochi minuti con riprese anche molto belle dell'auto che si muove un po' dappertutto guidate da persone che poi diventano i "guru" di turno e che sono anche seguitissimi. Questo è il significato in chiave "incorniciato" delle prove in HIFI ma che ovviamente poi devono essere completate in altro modo ma che sono le due facce di una stessa medaglia.

Chiudo il mio sproloquio con la convinzione ( IMHO ) che nel ns.hobby si deve dare largo spazio alla componente umana di utilizzo oltre al lavoro di oscilloscopi , multimetri o altra strumentazione idonea. Niente guida autonoma per il momento... :D