Grisulea ha scritto:converrai che sui bassi è inutile
Sui bassi un array non si comporta da array, cioè non è affatto direttivo. Restano però tutti i benefici della moltiplicazione delle sorgenti.
Grisulea ha scritto:Ed infatti anche questo sistema non usa array sui bassi
Non uso array per una questione logistica, per mancanza di spazio.
Se potessi metterei in piedi una via di array di grande volume, in sostituzione delle prime due vie.
Grisulea ha scritto:perché scegliere la strada di usare 100 tw quando c'è la non remota possibilità che un solo tw per canale possa funzionare meglio?
Di 302 trasduttori 70 sono coni e 232 sono tweeter (il 77%).
Il regime statico, quindi il frazionamento in orizzontale e verticale, è tanto più utile quanto più sono alte le accelerazioni richieste al movimento delle membrane, quindi quanto più alte sono le frequenze riprodotte.
Ripropongo a te una domanda che non ha ancora avuto risposta (chi sa perché):
quale tweeter, da solo, può riprodurre fedelmente l'organico di un'intera orchestra?
Grisulea ha scritto:Che molte vie suonino meglio di due non ci piove. Almeno fino a ????? quattro, cinque ??? Nove francamente mi sembrano inutili.
Il sistema è interessante anche perché è upgradabile all'infinito, o quasi.
Il limite tecnico, se escludiamo l'ingombro, è dato dalla pendenza massima di cui il crossover è capace, e dalla capacità di riuscire a mantenere per ciascuna via la giusta relazione tra l'inerzia e la gamma di frequenze riprodotte.
Mi spiego meglio.
Tra la quarta e la quinta via, avviene il delicato passaggio tra coni e cupole.
Si passa da un cono di 4” /3 grammi, a una cupola di 1” /0,3 grammi.
Poiché la cupola è più leggera è capace di accelerazioni superiori, ma essendo più piccola dovrà oscillare di più (per produrre la stessa spl), quindi a parità di frequenze, è di fatto chiamata ad accelerazioni superiori.
La frequenza d'incrocio ottimale è quella che di fatto pone i due sistemi in reciproco equilibrio, dove massa e velocità hanno la stessa valenza.
Tuttavia, nell'intero sistema, questa zona d'incrocio è la più compromettente, poiché tale passaggio avviene attraverso un'importante variazione di massa, di ben un ordine di grandezza.
Sarebbe quindi opportuno inserirci una via specifica, da circa 2” /1 grammo.
Il sistema guadagnerebbe ulteriormente in trasparenza, senza alcun dubbio.
Grisulea ha scritto:cosa intendi per efficienza è quantità e tu cerchi sensibilità? La sensibilità è e resta una quantità o no? Sensibilità uguale qualità?.... Comunque l'efficienza può essere espressa anche in db...
Prova a immaginare un trasduttore per la gamma medio-bassa, diciamo 200-500Hz.
Puoi scegliere tra due possibilità:
1- un grosso cono da 8 Ohm che in quella zona ti da 102db costanti (da grafico di risposta in frequenza), quindi presumibilmente un 15”, dalla tipica mms di 70-80 grammi.
2- 16 coni da 4”, 8 Ohm, mms di 3 grammi, 90db cadauno che diventano 102db collegati 4 serie x 4 parallelo.
I due sistemi si equivalgono per la pressione sonora, 102db/1 metro @ 2,83 V.
quale pensi sia il più risolutivo, il più coerente al segnale, il più silenzioso, il più trasparente all'ascolto?
Grisulea ha scritto:francamente mi interessa più la parte tecnica
Questo lo ritengo un grave errore. Per comprendere i meccanismi bisogna necessariamente partire dall'ascolto, avendo fiducia nelle proprie orecchie, poi si comincia a ragionare sulla tecnica.
E' con l'ascolto, che ho percepito i problemi e sentito l'esigenza di migliorare.
E' con l'ascolto che ho compreso il meccanismo e il modo d'intervenire.
E' con l'ascolto, un attento ascolto, che ho tarato un sistema tanto complesso fino ad ottenere la linearità.
Grisulea ha scritto:Sei certo che non sia il dsp a fare la differenza?
Il dsp opera solamente come crossover e genera un ritardo di circa un metro sulle prime 6 vie per riallinearle alle ultime tre vie, che sono collocate più indietro. L'equalizzatore è in flat e nessun drc è presente. La linearità è intrinseca del sistema.
Grisulea ha scritto:Sei certo che il tuo ambinete sia paragonabile al suo? Ricordati che quello fa il risultato ancora prima dell'impianto, di gran lunga.
Ho un ambiente mediamente riverberante, privo di insonorizzazione o di qualsiasi tappeto.
Ascoltandolo, il mio sistema è la dimostrazione che l'Hi-Fi certamente non la fa l'ambiente.