Re: Il mio dac, il mio impianto.
Inviato: 25/12/2018, 10:09
Grazie delle risposte e buon Natale a tutti. Inizo col dire che il drc non mi serve avendo un trattamento acustico professionale completo e molto performante. Inoltre la risposta delle casse sul medio alto e' una linea orizzontale.
L'unico problema in una risposta per il resto perfetta e' una cancellazione molto pronunciata sotto i 60 hz ora presente che verra' eliminata con l inserimento del sub che ha un dsp usato per una leggera correzione per un enfasi dell'ambiente a 30 hz. Anche il sub ha una risposta praticamente piatta. L'inserimento del sub con taglio attivo sulle vie mediobasse e' gia stato deciso e ci sara' comunque in entrambe le soluzioni quindi direi che non riguarda ora la scelta che devo fare.
Anche il discorso componentistica e' gia stato affrontato, essendo il crossover stato rifatto da anni esternamente con componenti costosi e di pregio.
Circa l affermazione che se l ampli e' buono la multi ampli passiva non serve non sono d'accordo penche' la prova e' stata fatta e si e' rivelata irrinunciabile (non parlo delle solite suggestioni audiofile ma qualcosa di assai concreto in forma di distorsione assolutamente udibile).
Quindi il problema di fondo e' la scelta sulla questione determinante tra biampli passiva + sub con 2 passa alto in ingresso agli ampli e multiampli attiva con le 2 vie mediobasse e la via media amplificate singolarmente e tagliate in attivo, quindi con gli ampli che controlleranno direttamente senza elementi passivi sul circuito le membrane degli altoparlanti.
Su questo vorrei capire meglio per fare una scelta, cioe' se ci sarebbero degli evidenti vantaggi di chiarezza di definizione sul medio e magari di dinamica controllo e pulizia sul mediobasso.
Dal filtro postato si vede che i tagli di mediobasso e medio non presentano celle di equalizzazione e credo sia possibile traslarle in attivo magari con l aiuto di programmi di simulazione dopo aver misurato i singoli ap non filtrati. Il filtro dei tweeter invece rimarra' passivo per la difficolta' di replicare quel filtro particolare in attivo.
Sul discorso del rispetto del diffusore originale, Mario fa riferimento alla timbrica, io invece faccio riferimento alle scelte progettuali e alla qualita' complessiva che riesce ad esprimere il diffusore. Quello mi interessa che sia rispettato e conservato. Se poi sempre rispettando la sostanziale linearita' della risposta dovessero esserci scarti contenuti in alcune parti della gamma poco male. Non e' determinante per me un leggero cambio di timbro. Se il diffusore avra' la stessa qualita' complessiva o auspicabilmente superiore per me andra' bene.
L'unico problema in una risposta per il resto perfetta e' una cancellazione molto pronunciata sotto i 60 hz ora presente che verra' eliminata con l inserimento del sub che ha un dsp usato per una leggera correzione per un enfasi dell'ambiente a 30 hz. Anche il sub ha una risposta praticamente piatta. L'inserimento del sub con taglio attivo sulle vie mediobasse e' gia stato deciso e ci sara' comunque in entrambe le soluzioni quindi direi che non riguarda ora la scelta che devo fare.
Anche il discorso componentistica e' gia stato affrontato, essendo il crossover stato rifatto da anni esternamente con componenti costosi e di pregio.
Circa l affermazione che se l ampli e' buono la multi ampli passiva non serve non sono d'accordo penche' la prova e' stata fatta e si e' rivelata irrinunciabile (non parlo delle solite suggestioni audiofile ma qualcosa di assai concreto in forma di distorsione assolutamente udibile).
Quindi il problema di fondo e' la scelta sulla questione determinante tra biampli passiva + sub con 2 passa alto in ingresso agli ampli e multiampli attiva con le 2 vie mediobasse e la via media amplificate singolarmente e tagliate in attivo, quindi con gli ampli che controlleranno direttamente senza elementi passivi sul circuito le membrane degli altoparlanti.
Su questo vorrei capire meglio per fare una scelta, cioe' se ci sarebbero degli evidenti vantaggi di chiarezza di definizione sul medio e magari di dinamica controllo e pulizia sul mediobasso.
Dal filtro postato si vede che i tagli di mediobasso e medio non presentano celle di equalizzazione e credo sia possibile traslarle in attivo magari con l aiuto di programmi di simulazione dopo aver misurato i singoli ap non filtrati. Il filtro dei tweeter invece rimarra' passivo per la difficolta' di replicare quel filtro particolare in attivo.
Sul discorso del rispetto del diffusore originale, Mario fa riferimento alla timbrica, io invece faccio riferimento alle scelte progettuali e alla qualita' complessiva che riesce ad esprimere il diffusore. Quello mi interessa che sia rispettato e conservato. Se poi sempre rispettando la sostanziale linearita' della risposta dovessero esserci scarti contenuti in alcune parti della gamma poco male. Non e' determinante per me un leggero cambio di timbro. Se il diffusore avra' la stessa qualita' complessiva o auspicabilmente superiore per me andra' bene.