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Certo che a leggere i 20 ed i 30 Hz a -3dB
Sotto i 40Hz non mi è mai interessato molto il programma musicale ma è un gusto personale perché preferisco bassi asciutti e controllati, veloci, code e muggiti sono il male e non averne con subwoofer che scendono a quelle frequenze, quindi pesanti e gommosi, è arduo. Oltretutto sono frequenze che eccitano l'ambiente in maniera marcata, ante, vetri, porte, trema tutto... effetto terremoto home cinema però molto realistico

paolo.pasinetti ha scritto: 18/01/2025, 11:57 Grazie mille.
Dalle vecchie misure fatte i sub hanno effettivamente una f3 a 35 Hz. Ha comunque senso cercare di estendere la risposta?

Il passo alto invece ha comunque senso? Si limitano le escursioni del woofer a quelle frequenze?

Nella prima ottava ci sono le fondamentali della peraliera dell'organo, una parte della prima ottava de pianoforte e la sensazine di spazio dei grandi ambienti (quando presenti nella registrazione).
Se la prima ottava non ti interessa puoi applicare il passa alto e limitare le escursioni del woofer.

Tropico ha scritto: 18/01/2025, 16:02 Certo che a leggere i 20 ed i 30 Hz a -3dB
Sotto i 40Hz non mi è mai interessato molto il programma musicale ma è un gusto personale perché preferisco bassi asciutti e controllati, veloci, code e muggiti sono il male e non averne con subwoofer che scendono a quelle frequenze, quindi pesanti e gommosi, è arduo. Oltretutto sono frequenze che eccitano l'ambiente in maniera marcata, ante, vetri, porte, trema tutto... effetto terremoto home cinema però molto realistico

in un ambiente 5x4x2.8 il primo modo sta a 34.4 Hz sotto a quella frequenza non ci sono modi, non ci sono code: è la regione del "Cabin Gain". Ante, vetri, porte... vanno fermate.

Più l'ambiente è piccolo, più la frequenza del primo modo è alta e la regione del "Cabin Gain" si allarga.
In un mbiente 3x3x2,80 il primo modo sta a 57.3 Hz.
In una automobile il "Cabin Gain " è dominante (sotto 80-90 Hz).

Io nei giorni scorsi ho fatto solo alcune prove con toni da 30 a 60Hz per verificare la F di accordo del diffusore e la eventuale rumorosità del condotto reflex perché sottodimensionato, comunque i diffusori ultimati andranno in un open space da oltre 50m2.
Per un calcolo a spanne del cabin/room gain avevo usato questo foglio di calcolo

Tropico ha scritto: 18/01/2025, 16:02 Certo che a leggere i 20 ed i 30 Hz a -3dB
Sotto i 40Hz non mi è mai interessato molto il programma musicale ma è un gusto personale perché preferisco bassi asciutti e controllati, veloci, code e muggiti sono il male e non averne con subwoofer che scendono a quelle frequenze, quindi pesanti e gommosi, è arduo. Oltretutto sono frequenze che eccitano l'ambiente in maniera marcata, ante, vetri, porte, trema tutto... effetto terremoto home cinema però molto realistico

Ciao, ascolto un pò di tutto e quindi mi tengo i 30Hz anche se come dici tu li "usi" poco. Effettivamente è come dici tu, cioè questi sub danno l'impressione anche a me di avere bassi profondi ma "gommosi", poco dinamici....mi manca un pò quella sensazione di punch secco. Ne sto cercando la ragione, per questo motivo ho fatto la prima domanda a Mario.
Questi sub sono il mio primo progetto, quindi non ho molti termini di paragone.
La mia stanza è molto grande (42 mq, con un lato di almento 7m). Tieni conto che uso DRC.

Tropico ha scritto: 18/01/2025, 16:02 Certo che a leggere i 20 ed i 30 Hz a -3dB
Sotto i 40Hz non mi è mai interessato molto il programma musicale ma è un gusto personale perché preferisco bassi asciutti e controllati, veloci, code e muggiti sono il male ...

Il basso "gommoso" imho non dipende da quanto un sistema scende (quantomeno, sempre secondo me, la soluzione non è tagliare via l'ultima ottava per raggiungere lo scopo di eliminare le code e i muggiti).

Come anche il basso "veloce" non lo si ottiene unicamente tagliando l'ultima ottava.

E avere i 30 Hz flat a volte fa una bella differenza sulla soddisfazione all'ascolto. Si può vivere anche senza, ma io preferisco avere entrambi, buon basso e banda passante estesa.

paolo.pasinetti ha scritto: 18/01/2025, 19:27 ...mi manca un pò quella sensazione di punch secco.

enfatizza gli 80 Hz.

Mario, provo a inquadrare meglio il contesto:
Con DRC ho impostato molte target, ne posto 3:
- descrescente di 6db da 20 a 20kHz
- descrescentre di 3 db da 20 a 20kHz
- flat da 20KHz fino a 200 per poi salire di 6 db

Oggi ascolto prevalentemente la decrescente di 6 db(rossa)

nessuna di queste mi da l'effetto punch

Per realizzare la target utilizzo un foglio exel che me la calcola in automatico disegnandola con delle linee spezzate:


Come realizzeresti la curva? Cosa intendi esattamente per enfatizzare gli 80 Hz?

grazie mille

Enfatizzare 80 Hz significa aumentaare il livello a 80 Hz con un Q circa 2 (un picco abbastanza stretto).

Per realizzare quellla curva
dipende dalle frequenza ma anche dalle attenuazioni desiderate, nel caso più semplice (con poli e zeri reali):
- un polo in f1 e uno zero in f2 (se f2=2 f1 x3-x2 vale 6 dB)
- un polo a f4 (se la pendenza deve essere minore di 6 dB/ott sarà necessario aggiungere uno zero a f4)

Scritta la curva se ne calcola 10 volte il logaritmo in base 10 del modulo quadro.

MarioBon ha scritto: 19/02/2025, 9:23 Enfatizzare 80 Hz significa aumentare il livello a 80 Hz con un Q circa 2 (un picco abbastanza stretto).

La posso realizzare introducendo nel mini dsp un filtro FIR in ingresso? è OK farlo dopo aver fatto il DRC?