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Re: Tom e Nimalone
Inviato: 08/12/2016, 23:47
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:
Ma ti sono antipatico ?
...omissis...
ma diciamo che reputo buone incisioni i sacd shm EMI di Klemperer e non altre.
...omissis...

"Lincetto" l'ho nominato in quanto prende parte dei sound engineer, non sapevo di queste tue disapprovazioni per i suoi lavori (comunque non mi risulta che tecnicamente registri male) e della tua antipatia nei suoi confronti.
Avrei potuto nominare David Chesky, Giulio Cesare Ricci...ect...ect....ect...il concetto non cambia.
Chi assiste ad un evento live ne cattura il catturabile e...se bravo...lo conserva dentro un disco.
Se l'impianto è ad altà fedeltà, riprodurrà nel migliore dei modi quanto catturato dal produttore di dischi.
Questo è quanto si dovrebbe riprodurre. (non immaginare un evento nel quale non c'è stata la nostra presenza)
Di contro esistono le REC LIVE, ecco, in questo caso ho assistito ad una registrazione Live e acquistato i files nativi acquisiti in real time.
Inutile raccontarti come suonano su un impianto fedele che rispecchia il mio concetto di riproduzione.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 08/12/2016, 23:50
da maui_76
Nimalone, il punto è che la stereofonia è una prospettiva acustica.
Esistono anche la monofonia e il multicanale, così come la stereofonia in cuffia.
Ognuna di esse ripropone un determinato evento per come esso è stato inciso su un determinato supporto, che può essere cd, vinile o file.
Un conto è produrre un evento, e cioè mettersi a suonare in un ambiente... un altro è riprodurlo in un secondo momento.
Il successo nel secondo caso dipende sì dal sistema, ma prima ancora dalla qualità dell'incisione... che comunque personalmente ritengo parte integrante del sistema stesso.
Il successo dell'evento in sé dipende invece dalla bravura degli esecutori.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 08/12/2016, 23:58
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:Specificami però i modelli per le NANO e le SUPERPAVAROTTI .
Magari indicami anche i cavi da utilizzare e dimmi se posso utilizzare il lettore digitale che posseggo .
Le superpavarotti le ho sentite andar bene con l'unico 100
Le nano andrebbero bene con il mio AI500 Aurion versione customizzata.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:04
da Auditor
Non si tratta solo di selezionare componenti particolarmente "fedeli", poi occorre correggere in modo attivo l'ambiente, e senza questo ultimo passo non arrivi alle prestazioni a cui si riferisce Tom, e anche se esistono oggetti che sembrano fare tutto da soli, l'ottimizzazione richiede una certa pazienza ed esperienza.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:06
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:per questo che voglio sperimentare a casa mia seguendo le tue direttive .
Il fatto di averti richiesto che i prodotti fossero di marca era prevedendo una eventuale rivendita a fine esperimento .
Non credo affatto che il tuo lavoro di replica possa risolversi in poco tempo.
C'è un progetto di base che dovrà seguirsi in modo minuzioso.
Esatte dimensioni della sala
Esatto coefficiente di assorbimento
Esatto posizionamento dei diffusori
Medesimo inserimento dei materiali assorbenti nella medesima posizione
Scelta della medesima componentistica
Implementazione (come * comanda) del DRC
Regolazione (fine tuning) tramite parametrico
ect..ect...ect...
fai prima a venire qui.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:08
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:Ma il tuo AI500 è un valvolare !
Spiegami , perché il mio valvolare distorce ed il tuo no ,non capisco .
...se le valvole sono apparse in quest'ultimo momento non saprei...ma fino a stamattina era uno stato solido.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:13
da il Carletto
Mi chiedo: cosa dovrebbe fare un ottimo impianto hifi se non cercare di riprodurre quanto più fedelmente possibile quello che gli arriva in ingresso?
Non può far altro, ma soprattutto non DEVE fare altro. Se un'incisione è buona o eccezionale, il risultato sarà altrettanto buono o eccezionale.
Se l'incisione è pessima... garbage in, garbage out.
L'alternativa è spalmare tutto di una melassa dolciastra, che tenderà a recuperare un po' di sapore dalle incisioni scadenti, peggiorando però drasticamente i buoni prodotti.
La fedeltà all'evento è compito del tecnico del suono, l'impianto può essere fedele solo a quello che gli viene dato in pasto.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:22
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:Drc ? vabbè a voi va di giocare non di fare Hifi !
...omissis...

Che paradosso!
Col DRC (
se ben implementato) è possibile ridurre gli errori di (mal) integrazione acustica e tu lo consideri un gioco.
Ok...hai un tuo modo personale di intendere l'alta fedeltà e posso anche rispettarlo, ma se ti reputi persona con tanta esperienza alle spalle avrai sbagliato talmente tanto da poterti consigliare di iniziare daccapo.
Inizierei a studiarmi una funzione di trasferimento
Qui un primo indizio
https://it.wikipedia.org/wiki/Funzione_di_trasferimento
Il resto sui libri che trattano teoria dei segnali.
Se poi anche questo ti sembra un "gioco" non saprei cosa dirti.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:26
da TomCapraro
NIMALONE65 ha scritto:AI 500= Audio Innovations 500 pp di el34. A casa mia !

Guarda che avevo specificato prima la Marca (Aurion Audio) e dopo il modello AI500...che a casa mia significa A=Alberto...I= Ingoglia.
Ampli, il mio, che non è nemmeno commercializzato in quanto realizzato sotto specifiche richieste.
Re: Tom e Nimalone
Inviato: 09/12/2016, 0:33
da Auditor
NIMALONE65 ha scritto:Auditor ha scritto:Non si tratta solo di selezionare componenti particolarmente "fedeli", poi occorre correggere in modo attivo l'ambiente, e senza questo ultimo passo non arrivi alle prestazioni a cui si riferisce Tom, e anche se esistono oggetti che sembrano fare tutto da soli, l'ottimizzazione richiede una certa pazienza ed esperienza.
Drc ? vabbè a voi va di giocare non di fare Hifi !

Come potresti fare ad avvicinarti alla totale fedeltà al supporto, per non parlare dell'evento, se non togli dall'equazione il tuo ambiente che nulla ha a che fare con l'evento stesso?
Sbaglierò, ma tu non stai nemmeno cercando una somiglianza con l'evento, ma solo una sintonia con un'idea di suono del tutto personale, ed a questo scopo tu non puoi fare altro che un cocktail a tentativi di alterazioni. My-Fi insomma.
Nulla di male, per carità, ma mi pare una posizione piuttosto debole da cui giudicare "giochini" i tentativi ben più seri e organici di altri di sentire un disco proprio così come lo ha voluto chi lo ha realizzato.