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Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 14/02/2017, 9:29
da Alessandro Cioni
Lo stesso risultato può essere ottenuto su array piani (come i miei) piegando virtualmente l'allineamento tramite un particolare filtraggio passivo specifico su ciascun altoparlante (o coppia di ap), opportinamente dimensionato per introdurre il giusto ritardo.
Il mio sogno proibito però è un altro.
È un sistema con un ritardo attivo, capace cioè di calibrarsi automaticamente rilevando uno specifico sensore posto sulla testa (o su ciascun orecchio) dell'ascoltatore, che potrebbe quindi muoversi liberamente senza compromettere la risposta ai transienti.
A dirlo è anche semplice. Basterebbe disporre di un finale per ciascun ap, di un processore con un numero di canali pari a quello degli ap, di un sistema di rilevamento, e di uno specifico software.

Sarebbe il principe dei sistemi, anche se introdurrebbe un nuovo limite.
Quello di poter essere goduto pienamente solo da una persona alla volta.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 14/02/2017, 10:05
da Alessandro Cioni
Mario tu sei già nel mercato con un nome importante.
Ti ho dato un ottimo spunto di riflessione.
Potresti sviluppare un sistema con un software che contiene numerosi preset.
Tra cui "dispersion", "focusing", "flat".
Penso che i clienti non mancherebbero, indipendentemente dal prezzo, e sono certo che qualcuno prima o poi lo farà.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 19/02/2017, 12:35
da EDO RC24
Alessandro Cioni ha scritto:Lo stesso risultato può essere ottenuto su array piani (come i miei) piegando virtualmente l'allineamento tramite un particolare filtraggio passivo specifico su ciascun altoparlante (o coppia di ap), opportinamente dimensionato per introdurre il giusto ritardo.
Il mio sogno proibito però è un altro.
È un sistema con un ritardo attivo, capace cioè di calibrarsi automaticamente rilevando uno specifico sensore posto sulla testa (o su ciascun orecchio) dell'ascoltatore, che potrebbe quindi muoversi liberamente senza compromettere la risposta ai transienti.
A dirlo è anche semplice. Basterebbe disporre di un finale per ciascun ap, di un processore con un numero di canali pari a quello degli ap, di un sistema di rilevamento, e di uno specifico software.

Sarebbe il principe dei sistemi, anche se introdurrebbe un nuovo limite.
Quello di poter essere goduto pienamente solo da una persona alla volta.
Ale
quello che tu ipotizzi è un servocontrollo in tempo reale che agisce sul delay di gruppi di trasd sullo stesso array ma l ascoltatore dovrebbe avere un casco con dei sensori che comunicano la distanza di ascolto in tempo reale ad altri sensori che comunicano a i dsp
l esatto offset da introdurre..
questa fissa del punto di ascolto continuo a non capirla un sistema del genere presuppone un ascolto rilassato cioè da seduti..poi come io ho verificato a casa tua alzandosi si percepisce una buona intelleggibilità..quindi rimaniamo con i piedi per terra e non mettiamo troppa carne sul fuoco..
se delay deve essere delay sia ma ottimizzato per un punto di ascolto e basta..calcolato con la triangolazione tra trasduttori in asse e quelli estremi fuori asse..

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 19/02/2017, 12:56
da Alessandro Cioni
Hai ragione.
Il mio era solo un viaggiare lontano di fantasia.
Hai avuto la prova che un array piano di fatto non crea problemi udibili in ambiente casalingo.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 27/02/2017, 13:12
da MarioBon
ho trovato la pubblicità di questi BlueMoon Audio Technology (Italiani di Arezzo):
cinque vie multiamplificati (4800 Watt totali sui due canali).

Immagine

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 27/02/2017, 15:12
da Alessandro Cioni
Interessante.
Questi hanno capito il regime statico, ma non completamente, altrimenti non avrebbero utilizzato altoparlanti così costosi, e non si sarebbero limitati ad una settantina di trasduttori.
Comunque è un sistema dal sicuro risultato.
L'unica scelta che critico a priori è l'uso di un singolo trasduttore sopra i 20k, a mio avviso totalmente inutile.
Sai quanto costano?

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 27/02/2017, 16:44
da MarioBon
Alessandro Cioni ha scritto:Interessante.
Questi hanno capito il regime statico, ma non completamente, altrimenti non avrebbero utilizzato altoparlanti così costosi, e non si sarebbero limitati ad una settantina di trasduttori.
Comunque è un sistema dal sicuro risultato.
L'unica scelta che critico a priori è l'uso di un singolo trasduttore sopra i 20k, a mio avviso totalmente inutile.
Sai quanto costano?
Non conosco le frequenze di taglio ma posso immaginare lo scopo della quinta via con un unico trasduttore.
Ho letto che un modello inferiore a 4 vie non amplificato va a 24.000 euro.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 27/02/2017, 16:51
da Alessandro Cioni
quell'unico trasduttore non risolve i famosi fenomeni d'interferenza perché ha un passaalto a 20000hz (lo dichiarano loro).
Per farlo, dovrebbe essere spostato un paio d'ottave piu in basso.

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 27/02/2017, 16:56
da MarioBon
Alessandro Cioni ha scritto:quell'unico trasduttore non risolve i famosi fenomeni d'interferenza perché ha un passaalto a 20000hz (lo dichiarano loro).
Per farlo, dovrebbe essere spostato un paio d'ottave piu in basso.
Allora, forse, il suo scopo è estendere la risposta in frequenza all'ultrasuono (cosa che in Giappone è molto apprezzata).

Re: IL REGIME STATICO, un sistema da 300 trasduttori

Inviato: 01/03/2017, 12:34
da MarioBon
Avevo fatto anche questa simulazione (che non ricordo se ho già postato). Mostra la dispersione di un array in funzione della distanza. In campo lontano il sistema diventa molto direttivo, ma in campo semivicino (fino a 5 metri) la dispersione è buona.

Immagine