...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

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(per i cavi c'è una sezione dedicata)
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TomCapraro
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...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#1 Messaggio da TomCapraro »

La lettura dei CD in modo -convenzionale- (da CD player) non soffre come la lettura di un LP, quest'ultimo richiede più manutenzione...però...tutto ciò non significa che il CD debba essere trascurato.
A parte i graffi, che possono rendere illegibili alcuni segmenti delle tracce, anche la sporcizia contribuisce a diminuire gli errori di lettura.
Vi ricordate quella diceria sulla lucidatura del CD tramite -Pronto Legno Mobili- ?
Era un prodotto che poteva utilizzarsi (nessun rischio di rovinare il CD) per eliminare quella patina di sporcizia che ad occhio nudo non si vede.
Qualcuno c'ha speculato con prodotti che costicchiavano, ma in pratica facevano circa quello che avrebbe fatto il pronto legno mobili.

Osservate al microscopio un CD apparentemente pulito ed uno lucidato con un prodotto pulente.
Le due condizioni di lettura producono la riduzione degli errori corretti.
Tra un CD "sporco" e un CD pulito può manifestarsi la stessa differenza all'ascolto che passa tra un CD originale e la relativa masterizzazione dello stesso.

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saluti, Tom
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Mauro
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#2 Messaggio da Mauro »

Tom, mi vedo già in queste uggiose goirnate festive a passarmi con il pronto legno qualche centinaio di cd....ritieniti responsabile per la mia deriva!!! :(
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TomCapraro
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#3 Messaggio da TomCapraro »

Mauro ha scritto:Tom, mi vedo già in queste uggiose goirnate festive a passarmi con il pronto legno qualche centinaio di cd....ritieniti responsabile per la mia deriva!!! :(
Se avverti però un miglioramento dovrai pure ringraziarmi! :mrgreen:
Un "upgrade" a costo zero. 8-)
saluti, Tom
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#4 Messaggio da NIMALONE65 »

Funziona pure il fono alla tormalina , lo smagnetizzatore Acoustic Revive , il rifilatore Audio Deskt.

Che intendiamoci non puliscono nulla tranne il suono .
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TomCapraro
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#5 Messaggio da TomCapraro »

NIMALONE65 ha scritto:Funziona pure il fono alla tormalina , lo smagnetizzatore Acoustic Revive , il rifilatore Audio Deskt.

Che intendiamoci non puliscono nulla tranne il suono .
Non certo per "magia" (sempre che si senta davvero una differenza) poichè la phonatura del CD può cambiare la composizione dei pit-land (randomizzazione della distanza/forma per effetto dilatatorio del calore)
Anche lo smagnetizzatore può incidere sui movimenti oscillatori (per carica elettrostatica) del gruppo lettura diodo laser
saluti, Tom
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#6 Messaggio da Auditor »

TomCapraro ha scritto:
NIMALONE65 ha scritto:Funziona pure il fono alla tormalina , lo smagnetizzatore Acoustic Revive , il rifilatore Audio Deskt.

Che intendiamoci non puliscono nulla tranne il suono .
Non certo per "magia" (sempre che si senta davvero una differenza) poichè la phonatura del CD può cambiare la composizione dei pit-land (randomizzazione della distanza/forma per effetto dilatatorio del calore)
Anche lo smagnetizzatore può incidere sui movimenti oscillatori (per carica elettrostatica) del gruppo lettura diodo laser

Francamente, vedo improbabili anche queste spiegazioni. I pit sono incisi in modo molto regolare nei CD originali, qualunque deformazione può solo peggiorare le lettura e solo se supera le tolleranze dello standard.

Un campo magnetico variabile non può creare ne' alterare un campo elettrostatico, come viceversa un campo elettrico variabile non può alterare una magnetizzazione statica. I fenomeni variabili e statici sono "parrocchie" diverse, e non a caso per ognuna ci sono equazioni di Maxwell dedicate.

Per tutti questi simpatici e costosi gadget la spiegazione è sempre e solo una: autosuggestione.
Nicola
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#7 Messaggio da TomCapraro »

Auditor ha scritto:Francamente, vedo improbabili anche queste spiegazioni. I pit sono incisi in modo molto regolare nei CD originali, qualunque deformazione può solo peggiorare le lettura e solo se supera le tolleranze dello standard.

Un campo magnetico variabile non può creare ne' alterare un campo elettrostatico, come viceversa un campo elettrico variabile non può alterare una magnetizzazione statica. I fenomeni variabili e statici sono "parrocchie" diverse, e non a caso per ognuna ci sono equazioni di Maxwell dedicate.

Per tutti questi simpatici e costosi gadget la spiegazione è sempre e solo una: autosuggestione.
Infatti, dopo aver sottolineato ""sempre che si senta davvero una differenza"" se questa si dovesse sentire veramente le cause potrebbero essere proprio quelle di aver deformato (per effetto del calore) lo strato stampato.
Per quanto concerne l'elettrostaticità, in un CD nuovo (cellofanato) non appena lo si scarta e lo si avvicina ai peli del braccio questi vengono attratti.
Se tale carica venisse mantenuta (non so per quanto tempo) potrebbe attrarre (in quanto ha una resistenza alla mobilità molto bassa) il diodo laser.
Si rimane comunque nel campo delle ipotesi a differenza invece di quello che può cambiare tra un CD originale contro un masterizzato e/o sporco contro pulito.
saluti, Tom
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#8 Messaggio da Auditor »

Certo, cariche elettrostatiche possono esserci, ma si dissipano rapidamente una volta appoggiato il CD sul piattello.

Anche fosse, quello che volevo dire è che uno smagnetizzatore, quindi un oggetto che produce un campo magnetico, non elettrico, non ha alcuna influenza sulla carica elettrostatica.

Secondo la fisica, si intende, poi sappiamo che l'audio è.... "oltre".
Nicola
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#9 Messaggio da NIMALONE65 »

1). http://www.playstereo.com/it/complement ... tacle.html
Novembre 2007 - Lo smagnetizzatore Acoustic Revive RD-3 ha ottenuto il premio Diapason d'Or - Gold Medal award - dalla prestigiosa rivista francese Hi Fidelity Magazine.

2) http://www.audiodesksysteme.de/index.ph ... d-improver
Ultima modifica di NIMALONE65 il 08/12/2016, 2:56, modificato 1 volta in totale.
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Re: ...la pulizia di un CD riduce gli errori di lettura ?

#10 Messaggio da NIMALONE65 »

Auditor ha scritto:
TomCapraro ha scritto:
NIMALONE65 ha scritto:Funziona pure il fono alla tormalina , lo smagnetizzatore Acoustic Revive , il rifilatore Audio Deskt.

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Francamente, vedo improbabili anche queste spiegazioni. I pit sono incisi in modo molto regolare nei CD originali, qualunque deformazione può solo peggiorare le lettura e solo se supera le tolleranze dello standard.

Un campo magnetico variabile non può creare ne' alterare un campo elettrostatico, come viceversa un campo elettrico variabile non può alterare una magnetizzazione statica. I fenomeni variabili e statici sono "parrocchie" diverse, e non a caso per ognuna ci sono equazioni di Maxwell dedicate.

Per tutti questi simpatici e costosi gadget la spiegazione è sempre e solo una: autosuggestione.
No.
Niente autosuggestione questa volta .
Prova no ?
Così magari una volta tanto ci riferisci in semplicità le tue impressioni ., dopo aver realmente fatto la prova .

Io queste cose le ho avute per casa, ora non più , perché è talmente tanto inferiore la qualità la riproduzione digitale in genere rispetto quella analogica , che sono volutamente rimanere solo con un modestissimo quanto bensuonante multilettore Pioneer bdp 180 .
È lo dico dopo aver scannarizzato abbastanza bene sorgenti e dac , passando per marchi come Pioneer , Sony, Philips , Reimyo , Accuphase , DCS , Audio Note , Kondo , CEC ,Meridian YBA, ecc ecc .
Insomma , mi ci ero impegnato piuttosto bene , ma pure il miglior sacd shm , che ritengo essere il modo migliore ad oggi di riprodurre i contenuti originali con le più accreditate meccaniche , DCS ACCUPHASE ESOTERIC , nulla hanno potuto con un setup analogico ben spettato e di buon livello .
In futuro vorrei ascoltare con attenzione L'italianissimo Grandinote Volta di cui si fa un gran parlare , e se ne parla appunto come di un eccellente prodotto .
Ad oggi considero il CDP 777 REIMYO ila migliore sorgente per la lettura dei CD , e l'Accuphase dp700 il miglior lettore di sacd. Trai dac l'AN dac5signature ed il Reimyo DAP999 la fanno da padrone .

C'è una parte tecnica , una empirica-emozionale nel mondo dell'hifi che non dovrebbero mai essere disgiunte tra loro ed anzi è proprio la coesistenza di questi 2 fattori in un giusto equilibrio , che ci fa dire questo impianto suona bene , questo male , questo wow canta !!!

Beh sia lo smagnetizzatore che l'Audio Desk danno il loro piccolo contributo nella ricerca di quell'equilibrio .

:D
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