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Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 11:05
da TomCapraro
organist ha scritto:Sarebbe un test davvero interessante!
Attendiamo curiosi!

Come mai il connettore RCA è ancora ampiamente usato per gestire l'interfaccia spdif?
E inoltre... l'impedenza di 75ohm dovrebbe essere mantenuta anche nelle piste dello stampato del circuito trasmettitore e ricevente? Altrimenti credo che il problema RCA sia solo un problema relativo...

Come si puo misurare l'impedenza di un cavo completo di connettori? Ci vuole strumentazione specifica?

Grazie!
Alla fine il problema connettori mi sembra trascurabile, lo vedremo creando delle condizioni estreme affinché si capisca se possono essere incisive.
Misurare l'impedenza (con estrema precisione) sui cavi digitali, oltre alla strumentazione dedicata (almeno un oscilloscopio) bisogna adattare l'ingresso dello strumento affinché "veda" un impedenza di 75ohm.
Questo perché gli oscilloscopi hanno generalmente un impedenza di 1mohm, quindi misurerebbero a prescindere sempre un segnale riflesso.
Ci vuole un oscilloscopio con ingresso settabile a 50ohm e poi inserire un circuito di adatramento 50>>>75ohm, in questo modo lo strumento simula un ricevitore, ergo vede le reali riflessioni del cavo.
Comunque posso considerarle misure rognosette.

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 11:11
da organist
MarioBon ha scritto: Quindi i problemi di adattamento con cavi nell'ordine del metro diventano evidenti per frequenza oltre i 10 MHz (Mega Hertz).
Entro 10MHz cadono le prime 50 armoniche di un'onda quandra a 196 KHz. Quindi un'onda quadra a 196KHz dovrebbe essere formata quasi perfettamente.
Grazie Mario e Tom, gentilissimi.

Se non ho capito male, semplificando molto, una variazione dell'impedenza su un cavo (di mezzo metro) che trasporta segnali 16/44 o 24/96 non dovrebbe essere cosi critica.. giusto?

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 11:38
da TomCapraro
organist ha scritto:
MarioBon ha scritto: Quindi i problemi di adattamento con cavi nell'ordine del metro diventano evidenti per frequenza oltre i 10 MHz (Mega Hertz).
Entro 10MHz cadono le prime 50 armoniche di un'onda quandra a 196 KHz. Quindi un'onda quadra a 196KHz dovrebbe essere formata quasi perfettamente.
Grazie Mario e Tom, gentilissimi.

Se non ho capito male, semplificando molto, una variazione dell'impedenza su un cavo (di mezzo metro) che trasporta segnali 16/44 o 24/96 non dovrebbe essere cosi critica.. giusto?
No, infatti la bufala di cui ti parlavo è confermata da tre cose:

1) la frequenza di clock che transita nello standard iec 958 che sta sotto i 10mhz

2) dalla lunghezza del cavo, troppo corto l'uso normale che se ne fa (50cm o 1mt)

3) dalle misure (estrema pulizia dei fronti d'onda)

P.s poi mostro cosa accade ai fronti d'onda quando al posto di un cavo digitale ne inserisco uno di segnale.

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 11:52
da MarioBon
TomCapraro ha scritto:...Comunque posso considerarle misure rognosette.
Con lo schema che ho postato prima basta che l'impedenza di uscita del generatore sia quella del cavo che collega il generatore all'oscilloscopio.
Se si genera una riflessione tra oscilloscopio e generatore la riconosci perche il cavo che viene dal generatore è più corto.

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 12:24
da MAXXI
Azz..... sui cavi ci sono più disquisizione di quelle sul sesso degli angeli :D , la paranoia è diventata a livello globale e ovviamente le frescacce sono all' ennesima potenza. L'oscilloscopio me lo ricordo da tempi lontanissimi dell' università quando si facevano le esercitazioni pomeridiane di fisichetta poi in tempi adulti il massimo che ho usato è stato il multimetro analogico..... ;) della Philips che funziona benissimo per la vita di tutti i giorni.

Mi fido di più delle mie ormai anzianotte orecchie ma almeno non mi vengono le paturnie che si leggono su altri forum :D
Un carissimo saluto a Tom e Mario che si prodigano a sfatare tante dicerie , magari messe pure ad arte per ignoti motivi.

Oggi pomeriggio mi dedicherò tutto alla liquida che , come ho messo su nel mio semplice ma ben assortito impianto , mi regala dei piacevolissimi momenti

Ciao a tutti

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 13:01
da TomCapraro
MarioBon ha scritto: Con lo schema che ho postato prima basta che l'impedenza di uscita del generatore sia quella del cavo che collega il generatore all'oscilloscopio.
Se si genera una riflessione tra oscilloscopio e generatore la riconosci perche il cavo che viene dal generatore è più corto.
Spetta...:D non ho compreso bene ciò che intendi.

Facciamo un esempio più preciso:

Generatore con Zout 50ohm (come solitamente si trova)

Oscilloscopio settato con Zin a 50ohm

Cavo di collegamento tra generatore e oscilloscopio da 50ohm ???

Poi, infine, dopo il connettore a T il cavo digitale a 75ohm?

Quello che non mi torna è cosa e come misuro il valore d'impedenza del cavo digitale...a meno che non consideri l'intera catena sintonizzata su 75ohm (quindi Zout del generatore+Zin dell'oscilloscopio+cavo corto) ergo introdurre una variabile (riflessione) al cambiare dell'impedenza del carico. (Cavo "lungo")

Re: SPDIF

Inviato: 28/01/2018, 17:06
da TomCapraro
Magari Mario ti stai riferendo alla tecnica TDR...Time Domain Reflectometry.
Efficace ma, anch'essa rognosetta per poterla considerare una "use for friendly"

Re: SPDIF

Inviato: 29/01/2018, 14:32
da MarioBon
https://areeweb.polito.it/didattica/cor ... TLlb08.pdf
https://it.emcelettronica.com/come-misu ... mentazione
Quando il cavo è chiuso sulla sua impedenza caratteristica non si osserva alcuna riflessione.

Re: SPDIF

Inviato: 29/01/2018, 14:53
da The_bastonator
MarioBon ha scritto:https://areeweb.polito.it/didattica/cor ... TLlb08.pdf
https://it.emcelettronica.com/come-misu ... mentazione
Quando il cavo è chiuso sulla sua impedenza caratteristica non si osserva alcuna riflessione.
Se mi permetti, aggiungo, qualunque sia la lunghezza del cavo.....

Ciao

Re: SPDIF

Inviato: 29/01/2018, 15:08
da TomCapraro
MarioBon ha scritto:https://areeweb.polito.it/didattica/cor ... TLlb08.pdf
https://it.emcelettronica.com/come-misu ... mentazione
Quando il cavo è chiuso sulla sua impedenza caratteristica non si osserva alcuna riflessione.
Bene, anzi benissimo.
Immaginavo facessi riferimento alle tecniche di Riflettometria nel dominio del tempo.
Ti dico come misuro personalmente l'impedenza: a quanto menzionato, vado a chiudere l'estremità del cavo DUT con un trimmer.
Questo trimmer (attorno i 100ohm, se interessa osservare un impedenza tra 50/75ohm) lo regolo affinché la riflessione visualizzata nell'oscilloscopio venga cancellata, questo avviene poiché la resistenza del trimmer una volta raggiunta quella dell'impedenza del cavo la linea può considerarsi adattata.
Eliminata la riflessione, smonto il trimmer e lo misuro tramite un multimetro digitale settato su misure di resistenza.
Mi risulta, con buona precisione, che il valore di resistenza rilevato nel trimmer corrisponda all'impedenza del cavo in esame. :)