DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.(cc)

ho questo problema...questa è la soluzione
DRC, equalizzazione attiva e passiva
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The_bastonator
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#31 Messaggio da The_bastonator »

Beh, un salone grande con un lungo tempo di riverbero può essere un esempio di pessimo ambiente, oppure locali dove sono presenti delle trombe di scale sono critici.
Non sono i casi più tipici, ma non sono rari.

In ogni caso, anche il caso di più comune di tappare un "buco" della risposta in frequenza, impegna non poche risorse disponibili in termini di potenza e distorsione.

Ciao
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Flavio
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#32 Messaggio da Flavio »

Vero, restano però da valutare costi e benefici delle soluzioni alternative al rassegnarsi ai problemi causati dall'ambiente :)

Se e qualora fosse necessario l'utilizzare un amplificatore più potente, oppure un diffusore più efficiente, oppure ascoltare ad un volume più contenuto, mi sembra meno costoso e più pratico di un trattamento passivo delle basse frequenze ma naturalmente anche quella è una soluzione... che io sappia però un trattamento veramente efficace come quello negli Studios può costare centinaia di migliaia di dollari mentre un amplificatore con il doppio della potenza costa relativamente ben poco.

DTS (quella DTS) utilizza Dirac Live nei suoi Studios:
https://www.dirac.com/news/2016/2/11/dt ... ng-studios
Warning: I miei posts possono essere di parte anche se in buona fede.. io lavoro per Dirac Research :-)
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SM63
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#33 Messaggio da SM63 »

Tutto interessante ,per risolvere le cancellazioni tipicamente in banda bassa ,si puo' procedere in altro modo ,a mio avviso migliore senza alterare ,tanto meno forzare sia l'ampli che il diffusore .

In sostanza serve una terza sorgente ( SUB) e una DSP in modo tale si possa lavorare sia con il taglio e con il giusto ritardo .

Mi faccio mandare alcune misure delle scorso anno per farvi vedere come ho colmato un enorme buco in bassa frequenza ,anche se agli ascolti non si faceva tanto avvertire .
Salvatore Micale
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TomCapraro
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#34 Messaggio da TomCapraro »

Ha efficacia, avevo letto qualcosa.
Diciamo, alla Catalano, che il miglior modo per colmare i buchi è quello di non farli nascere, operazione abbastanza ardua.
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#35 Messaggio da TomCapraro »

Esistono forum in cui si tenta, molto grossolanamente, di acuire i problemi che causa il drc.
È chiaro che nessuna cosa nasce perfetta, anche questo macchingegno crea dei compromessi, però se ben usato (cosa abbastanza ardua visto come viene descritto il problema del "pre-echo" :D) si possono ridurre cosi al minimo da farlo passare per sistema eccezionale.
Ecco, a questo punto perderò qualche oretta di tempo in modo che possa cercare in archivio le misurazioni (reali, non simulazioni errate) tra una correzione a fase minima e una correzione con eccesso di fase e che come finestratura occupi l'intera banda in quanto vengono chiamati in causa un numero elevato di campioni.
Quando il DRC viene chiamato a correggere su, pressoché, l'intera banda, la precisione d'intervento può acuire sia il pregio, come altrettanto i difetti (ad esempio potrebbero sentirsi i segnali non incastrati alterando l'intelligibilità, ma tutto questo è verificabile).
Se un segnale di correzione s'incastra bene ne viene fuori un eccellente correzione in quanto migliorano vistosamente tutti i parametri relativi all'impulso, scompare il pre-echo (nonostante la presenza massiccia nel filtro di convoluzione, e che vedremo.
Una cosa è la simulazione sballata di un pre-echo, ben altra è l'applicazione di un filtro con pre-echo su un responso acustico, come una cosa è correggere un dipolo, e ben altra un diffusore dinamico.

Continua...
saluti, Tom
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Zapuan
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#36 Messaggio da Zapuan »

Tom il pesce puzza dalla testa... uomo sballato, forum sballato. Sarebbe meglio non curarsi di lor...
Hakuna matata a tutti
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MarioBon
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#37 Messaggio da MarioBon »

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Ligo
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#38 Messaggio da Ligo »

Ci sono delle cose che non mi tornano su quanto detto sino ad ora circa le differenze tra attenuazione ed esaltazione.

Semplificando, supponiamo di ascoltare con una SPL di 80 dB e di avere riempito un buco a 60Hz con 3dB di esaltazione. Si hanno due effetti contemporaneamente:
- Si richiede un'erogazione doppia di potenza all'amplificatore alla frequenza di 60Hz
- Si applica il doppio della potenza al driver che si occupa di riprodurre i 60Hz
Entrambe questi fattori aumentano potenzialmente la distorsione ma, se si ha riserva di potenza adeguata, il secondo mi pare decisamente più critico.
Ciò accade indipendentemente dal fatto che lo si faccia con un parametrico o con DRC, quello che cambia è l'efficacia dell'operazione, che è garantita con DRC mentre non lo è con un parametrico.

Se invece si attenua di 3dB il resto della banda per livellare il buco:
- Si richiede il doppio di potenza all'amplificatore sull'intera banda tranne che a 60Hz
- Non si ha il secondo effetto sui driver, anzi, si avrà l'effetto opposto.

Le mie misurazioni confermano questo fatto. Con diffusori da 90dB e 150W di amplificazione, la distorsione aumenta alle frequenze interessate dall'esaltazione applicata da DRC mentre se si lavora in attenuazione la distorsione non solo non aumenta ma diminuisce.

Sono io che sbaglio qualcosa nell'interpretare la teoria e i dati delle misure?
Ultima modifica di Ligo il 19/02/2018, 14:37, modificato 2 volte in totale.
In questo universo ogni oggetto ordinale o è una banana o non è una banana.

Ciao. Fabio
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il Carletto
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#39 Messaggio da il Carletto »

Anche io avevo lo stesso dubbio.
Se attenuo tutto, prendendo come riferimento della curva target il punto più basso (in db) della misurazione preliminare, quale sarà l’effetto sull’amplificazione e sui driver dei diffusori?
Ho provato ieri sera tardi ha produrre due curve target seguendo questo criterio. Data l’ora non ho provato ad ascoltare ad alto volume, né a misurare, ma a basso livello il suono mi sembrava più che buono.
Carlo da Firenze
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TomCapraro
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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

#40 Messaggio da TomCapraro »

Ligo ha scritto:Ci sono delle cose che non mi tornano su quanto detto sino ad ora circa le differenze tra attenuazione ed esaltazione.

Semplificando, supponiamo di ascoltare con una SPL di 80 dB e di avere riempito un buco a 60Hz con 3dB di esaltazione. Si hanno due effetti contemporaneamente:
- Si richiede un'erogazione doppia di potenza all'amplificatore alla frequenza interessata dall'esaltazione
- Si applica il doppio della potenza al driver che si occupa di riprodurre i 60Hz
Entrambe questi fattori aumentano potenzialmente la distorsione ma, se si ha riserva di potenza adeguata, il secondo mi pare decisamente più critico.
Ciò accade indipendentemente dal fatto che lo si faccia con un parametrico o con DRC, quello che cambia è l'efficacia dell'operazione, che è garantita con DRC mentre non lo è con un parametrico.

Se invece si attenua di 3dB il resto della banda per livellare il buco:
- Si richiede il doppio di potenza all'amplificatore sull'intera banda tranne che a 60Hz

- Non si ha il secondo effetto sui driver, anzi, si avrà l'effetto opposto.

Le mie misurazioni confermano questo fatto. Con diffusori da 90dB e 150W di amplificazione, la distorsione aumenta alle frequenze interessate dall'esaltazione applicata da DRC mentre se si lavora in attenuazione la distorsione non solo non aumenta ma diminuisce.

Sono io che sbaglio qualcosa ad interpretare i dati delle misure?
Nel primo caso se attenui l'intera banda e lasci intonso il buco non richiedi il doppio della potenza "sull'intera banda", semplicemente abbassi il livello generale del segnale, quindi ti occorrerà alzare -di più- il volume.
Al contempo, se a 60hz vi era una depressione di -3db, verrà richiesto il doppio della potenza specificamente in questo frammento di frequenza, solo nel momento in cui riporterai il livello generale del segnale come quello di partenza.
Qui è come dire: se maometto non va dalla montagna, la montagna va da maometto.

Il secondo esempio citato è ancora più semplice, non c'è riserva sufficiente per poter colmare quel buco, quindi ampli o diffusore o entrambi alzeranno la distorsione.

Queste precauzioni sono state saggiamente raccomandate, è che magari "noi" possiamo applicare anche un distorsiometro e verificare (peraltro a vari step di SPL) mentre l'appassionato si scaglierà contro il DRC esternando che è un sistema che "non funziona".

Il DRC ha necessità di essere indirizzato da un buon operatore...tutto qui. :)
saluti, Tom
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