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Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 21/02/2018, 11:52
da MarioBon
In linea di principio tutto quello che sta tra i due diffusori dà un contributo quindi la risposta è affermativa. Però, se si mette l'impianto su un tavolino basso in modo che rimanga al di sotto dei midrange (e mi sembra che i tuoi diffusori siano abbastanza alti...) il danno è minimo o nullo.
Tra l'altro i tuoi medi e tweeter sono rivolti verso l'alto (che dovrebbe aiutare).
Potrebbe dare fastidio il televisore. Quello dovrebbe essere attaccato il più possibile al muro.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 21/02/2018, 12:31
da il Carletto
Purtroppo, lo schermo tv, pur appeso alla parete, non è perfettamente attaccato alla stessa ma sporge di una decina di centimetri. Pensavo di coprirlo con un pannello diffondente leggero. Potrebbe funzionare?
Scusate l’OT

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 21/02/2018, 12:36
da TomCapraro
Io sarei curioso di vedere la ETC con i diffusori vicini alla parete di fondo.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 21/02/2018, 13:14
da MarioBon
il Carletto ha scritto:Purtroppo, lo schermo tv, pur appeso alla parete, non è perfettamente attaccato alla stessa ma sporge di una decina di centimetri. Pensavo di coprirlo con un pannello diffondente leggero. Potrebbe funzionare?
Scusate l’OT
è sempre più indietro dei diffusori e non dovrebbe avere tante controindicazioni . In fondo il muro riflette quasi tutto come un televisore.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 21/02/2018, 21:11
da TomCapraro
Tanto per fare presente come ogni situazione acustica e diffusore ne fanno una storia a se stante.
La mia configurazione necessita della vicinanza delle pareti laterali, il diffusore è relativamente direzionale, quindi non privilegia la L.E (Listener Envelopment) che è quella sensazione di trovarsi più "avvolti" dalla musica.
L'emissione sul piano orizzontale si sposta bene con il coefficiente assorbimento/distanza delle pareti, quindi l'energia arriva con i tempi giusti senza sporcare il suono diretto che rimane predominante.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 22/02/2018, 12:27
da MarioBon
avendo un po' di tempo ho tradotto un documento REW sulla fase minima al qule ho fatto delle note:
http://www.mariobon.com/Articoli_nuovi/ ... ma_rew.htm

vi si parla della possibilità di usare un equalizzatore parmetrico (quello di REW suppongo) per correggere l'ambiente. Introduce il concetto di "Eccesso di ritardo di gruppo".

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 22/02/2018, 14:23
da Ligo
Articolo di riferimento per l'appassionato che vuole iniziare a capire qualcosa dei sistemi di equalizzazione e delle differenze tra sistemi a fase minima e fase mista, ora ancora più completo grazie alle osservazioni di Mario.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 24/02/2018, 17:28
da gianventu
Mi pare di capire quindi che perchè un DRC funzioni al meglio, i diffusori dovrebbero essere posizionati più vicino alla parete di fondo. Ma questo vale anche per gli elettrostatici? Io utilizzo Dirac e ho fatto misurazioni e filtri mantenendo i diffusori nella stessa posizione (pannello a circa 110 cm dalla parete di fondo) in cui li ho sempre tenuti. Dovrei provare a spostarli e rimisurare? Per l’esattezza sono elettrostatici ibridi.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 24/02/2018, 18:00
da MarioBon
A prescindere che provare non costa nulla, se per elettrostatico ibrido intendi Martin Logan allora per la parte bassa avrebbe senso ma potrebbe essere controproducente per la parte alta.
Quando si è soddisfatti di come funziona l'impianto è meglio ascoltare musica.

Re: DRC: buchi in frequenza, vantaggi e svantaggi.

Inviato: 24/02/2018, 18:31
da TomCapraro
gianventu ha scritto:Mi pare di capire quindi che perché un DRC funzioni al meglio, i diffusori dovrebbero essere posizionati più vicino alla parete di fondo. Ma questo vale anche per gli elettrostatici? Io utilizzo Dirac e ho fatto misurazioni e filtri mantenendo i diffusori nella stessa posizione (pannello a circa 110 cm dalla parete di fondo) in cui li ho sempre tenuti. Dovrei provare a spostarli e rimisurare? Per l’esattezza sono elettrostatici ibridi.

Con gli elettrostatici il DRC ha incontrato i maggiori problemi di correzione perchè la potenza delle riflessioni posteriori del pannello ricade temporalmente non proprio circoscritta all'impulso.
Il DRC funziona al meglio quando le riflessioni si concentrano in prossimità dell'impulso.
C'è da provare e controllare accuratamente tutte le misure pre e post correzione.