F.Calabrese ha scritto:
Io ho dato una spiegazione molto semplice, sul mio forum.
In due parole: il DRC può operare in due modi, sia come un normale equalizzatore che interviene con una correzione successiva all'emissione, sia mediante l'impiego di pre-echi.
Nel primo caso (come ha scritto anche Gefrusti) NON risolve il problema delle riflessioni dalle pareti più vicine, perché immette energia che verrà comunque cancellata dalla riflessione...
Nel secondo caso, ci sono esperti internazionali (Roger Lagadec, inventore del CD, per capirci...) che sostengono che i pre echi siano avvertibili anche ad ampiezze infinitesimali, e NEGATIVI ALL'ASCOLTO...
Quindi si tratta di scegliere tra la padella e la brace...
Saluti
F.C.
In questa parte però c'è qualcosa che non va.
Prendere come riferimento l'osservazione di Lagadec che, a parte il periodo in cui è stata scritta**, con molta probabilità si riferiva (essendo un digitalista) al pre-post ringing di un filtro digitale, mostra un grafico nel quale si esclude totalmente una rilevazione all'impulso acustico (c'è una rappresentazione in dB della fondamentale e la comparsa di due segnali a -46dB, ovvero un ampiezza totalmente affogata nella totalità di tutti (anche i piu silenziosi) i locali domestici entro i primi 150/170ms.
A questo punto sorge un dubbio (piu di uno...) perchè si accomuna quel grafico ai pre-echi del DRC ? (dovevi postarne un altro in condizioni realmente acustiche)
Perchè si paventa il disastro sui pre-echi ? perchè secondo te non s'incastrano bene a priori (anche essendoci un operatore che lo finestra accuratamente) o perchè secondo te si possono incastrare bene ma non funziona lo stesso ?
Insomma, dovresti prima metterti d'accordo affermando (giusto o sbagliato che sia) se per te può funzionare o non funziona a prescindere.
A me risulta che funziona, tant'è che ho postato dei grafici realmente presi in ambiente con un implementazione opportunamente estremizzata affinchè comparissero veramente dei "disastri".
Ma basta osservare i grafici dell'impulso e della Energy Time Curve per rendersi conto di quanta pulizia scaturisce.
Consideriamo (oltretutto) che il ns sistema di percezione filtra le riflessioni, e sotto i 15dB non li percepisce più-
**se paragonassimo gli algoritmi di oggi con quelli in cui risale l'affermazione di Lagadec, offriremmo al pubblico che legge la differenza che passa tra un treno a vapore e uno a levitazione magnetica