...per non dimenticare F.Calabrese (cc)

...per non dimenticare i problemi lessicali di Calabrese che ha tradotto "sensibilità" con "efficienza" (e non solo...)
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F_Calabrese_
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Re: Una "lapide" sul DRC

#41 Messaggio da F_Calabrese_ »

Grisulea ha scritto:Francamente non riesco a seguirti. Quali sono le argomentazioni pratiche che mettono una pietra su DRC? Di questo devresti parlare. Non mi ritengo un esperto ma questi disastri non li ho mai sentiti. Solo gente estremamente soddisfatta.
Io ho dato una spiegazione molto semplice, sul mio forum.

In due parole: il DRC può operare in due modi, sia come un normale equalizzatore che interviene con una correzione successiva all'emissione, sia mediante l'impiego di pre-echi.

Nel primo caso (come ha scritto anche Gefrusti) NON risolve il problema delle riflessioni dalle pareti più vicine, perché immette energia che verrà comunque cancellata dalla riflessione...

Nel secondo caso, ci sono esperti internazionali (Roger Lagadec, inventore del CD, per capirci...) che sostengono che i pre echi siano avvertibili anche ad ampiezze infinitesimali, e NEGATIVI ALL'ASCOLTO...

Quindi si tratta di scegliere tra la padella e la brace... ;) ;) ;)

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Grisulea
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Re: Una "lapide" sul DRC

#42 Messaggio da Grisulea »

F.Calabrese ha scritto:
Grisulea ha scritto:Francamente non riesco a seguirti. Quali sono le argomentazioni pratiche che mettono una pietra su DRC? Di questo devresti parlare. Non mi ritengo un esperto ma questi disastri non li ho mai sentiti. Solo gente estremamente soddisfatta.
Io ho dato una spiegazione molto semplice, sul mio forum.

In due parole: il DRC può operare in due modi, sia come un normale equalizzatore che interviene con una correzione successiva all'emissione, sia mediante l'impiego di pre-echi.

Nel primo caso (come ha scritto anche Gefrusti) NON risolve il problema delle riflessioni dalle pareti più vicine, perché immette energia che verrà comunque cancellata dalla riflessione...

Nel secondo caso, ci sono esperti internazionali (Roger Lagadec, inventore del CD, per capirci...) che sostengono che i pre echi siano avvertibili anche ad ampiezze infinitesimali, e NEGATIVI ALL'ASCOLTO...

Quindi si tratta di scegliere tra la padella e la brace... ;) ;) ;)


Saluti
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Non vedo come si possa definire “normale” un equalizzatore, che usato come tale, permette la rettifica della rif su su decine di magliaia di punti di intervento in automatico. Il problema delle pareti più vicine è un mezzo problema, anche se vedo che hai quantomeno rettificato la frase in pareti vicine e non tre pareti. Quel che si sente o meno lo dovresti dire tu non Lagadec. Hai installato dirac o drc e ti sei accorto di qualcosa di strano? Io si, mi sono accorto che niente e nessuno potrà mai far suonare in un normale ambiente la gamma bassa che permettono tali sistemi. Anche con i wooferini diventa possibile avere una gamma bassa nettamente più potente e profonda di quello che di loro potrebbero. In pratica ho un'esperienza esattamente opposta alla tua. Dove e come hai usato il sistema? Quali problemi doveva risolvere? Nessuno sostiene che il sistema sia perfetto, uno ha dei problemi, lo prova. Glieli risolve? Estremamente probabile. Produce difetti? Più o meno importanti rispetto alla parte corretta? Ognuno a questo punto trae le sua conclusioni. Io francamente ho visto solo gente soddisfatta. Altre soluzioni 1 costano 2 spesso non sono logisticamente praticabili, 3 obbligano a rivoluzionare l'impianto 4 non sono altrettanto efficaci 5 bisogna conoscerle 6 non sono sempre adattabili a futuri traslochi. A che pro????
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TomCapraro
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Re: Una "lapide" sul DRC

#43 Messaggio da TomCapraro »

F.Calabrese ha scritto: Io ho dato una spiegazione molto semplice, sul mio forum.

In due parole: il DRC può operare in due modi, sia come un normale equalizzatore che interviene con una correzione successiva all'emissione, sia mediante l'impiego di pre-echi.

Nel primo caso (come ha scritto anche Gefrusti) NON risolve il problema delle riflessioni dalle pareti più vicine, perché immette energia che verrà comunque cancellata dalla riflessione...

Nel secondo caso, ci sono esperti internazionali (Roger Lagadec, inventore del CD, per capirci...) che sostengono che i pre echi siano avvertibili anche ad ampiezze infinitesimali, e NEGATIVI ALL'ASCOLTO...

Quindi si tratta di scegliere tra la padella e la brace... ;) ;) ;)

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In questa parte però c'è qualcosa che non va.
Prendere come riferimento l'osservazione di Lagadec che, a parte il periodo in cui è stata scritta**, con molta probabilità si riferiva (essendo un digitalista) al pre-post ringing di un filtro digitale, mostra un grafico nel quale si esclude totalmente una rilevazione all'impulso acustico (c'è una rappresentazione in dB della fondamentale e la comparsa di due segnali a -46dB, ovvero un ampiezza totalmente affogata nella totalità di tutti (anche i piu silenziosi) i locali domestici entro i primi 150/170ms.

A questo punto sorge un dubbio (piu di uno...) perchè si accomuna quel grafico ai pre-echi del DRC ? (dovevi postarne un altro in condizioni realmente acustiche)

Perchè si paventa il disastro sui pre-echi ? perchè secondo te non s'incastrano bene a priori (anche essendoci un operatore che lo finestra accuratamente) o perchè secondo te si possono incastrare bene ma non funziona lo stesso ?

Insomma, dovresti prima metterti d'accordo affermando (giusto o sbagliato che sia) se per te può funzionare o non funziona a prescindere.

A me risulta che funziona, tant'è che ho postato dei grafici realmente presi in ambiente con un implementazione opportunamente estremizzata affinchè comparissero veramente dei "disastri".
Ma basta osservare i grafici dell'impulso e della Energy Time Curve per rendersi conto di quanta pulizia scaturisce.
Consideriamo (oltretutto) che il ns sistema di percezione filtra le riflessioni, e sotto i 15dB non li percepisce più-

**se paragonassimo gli algoritmi di oggi con quelli in cui risale l'affermazione di Lagadec, offriremmo al pubblico che legge la differenza che passa tra un treno a vapore e uno a levitazione magnetica :D
saluti, Tom
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TomCapraro
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Re: Una "lapide" sul DRC

#44 Messaggio da TomCapraro »

Per evitare fraintendimenti, il pre-eco è un difetto che scaturisce da una cattiva implementazione del DRC, ovvero quando la componente di eccesso di fase viene usata in modo improprio, quando le riflessioni risultano fuori portata (perchè sarebbe cosa sensata circoscriverle il più possibile in prossimità dell'impulso relativo al segnale diretto) e si adottano, in concomitanza, finestrature estreme ed incontrollate.

In soldoni, se volessimo avvertire (per passarci un piacere, o farlo passare a calabrese) gli artefatti del pre-eco...il DRC farebbe anche questo :D
saluti, Tom
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Re: Una "lapide" sul DRC

#45 Messaggio da F_Calabrese_ »

TomCapraro ha scritto:Ecco qui...scala con asse verticale a -46dB

Grafico rilevato in ambiente con DRC attivo e finestratura massima dei pre-echi + un guadagno di 6dB.

Le riflessioni a -20dB non vengono percepite, ma sono riflessioni in parte neutralizzate.
Dove stanno i disastri del pre-eco ?...anzi...all'ascolto debbo dire che quasi quasi cominciavano a sentirsi caratteristiche che vertevano più verso un "anecoica" che un ambiente domestico, ma di artefatti nemmeno l'ombra.
E certo che non ne vedi nemmeno l'ombra...!!! :D

Possibile che tu non veda dove sta l'errore nella tua interpretazione...? :o

Suvvìa... è facilissimo individuarlo, per chi ha esperienza di misure del genere, come te... ;)

Forza e coraggio: ripensaci e vedrai che è proprio come ti dico...!!!

Saluti
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Re: Una "lapide" sul DRC

#46 Messaggio da F_Calabrese_ »

Grisulea ha scritto: Non vedo come si possa definire “normale” un equalizzatore, che usato come tale, permette la rettifica della rif su su decine di magliaia di punti di intervento in automatico. Il problema delle pareti più vicine è un mezzo problema, anche se vedo che hai quantomeno rettificato la frase in pareti vicine e non tre pareti. Quel che si sente o meno lo dovresti dire tu non Lagadec. Hai installato dirac o drc e ti sei accorto di qualcosa di strano? Io si, mi sono accorto che niente e nessuno potrà mai far suonare in un normale ambiente la gamma bassa che permettono tali sistemi. Anche con i wooferini diventa possibile avere una gamma bassa nettamente più potente e profonda di quello che di loro potrebbero. In pratica ho un'esperienza esattamente opposta alla tua. Dove e come hai usato il sistema? Quali problemi doveva risolvere? Nessuno sostiene che il sistema sia perfetto, uno ha dei problemi, lo prova. Glieli risolve? Estremamente probabile. Produce difetti? Più o meno importanti rispetto alla parte corretta? Ognuno a questo punto trae le sua conclusioni. Io francamente ho visto solo gente soddisfatta. Altre soluzioni 1 costano 2 spesso non sono logisticamente praticabili, 3 obbligano a rivoluzionare l'impianto 4 non sono altrettanto efficaci 5 bisogna conoscerle 6 non sono sempre adattabili a futuri traslochi. A che pro????
Grisulea... se non sbaglio tu sei un autocostruttore... per cui dovresti essere soddisfattissimo di quel che hai in casa ed essere anche grato a chi ti ha aiutato ad ottenere quei risultati (p.es le riviste o i forum per autocostruttori).

Se tu fossi il progettista di una qualsiasi azienda del settore , io avrei validissimo motivi per suggerire al tuo datore di lavoro di guardarsi intorno e di trovare qualcuno che non sia fermo ancora alle soluzioni degli anni '60.

Come vedi va benissimo così: tu sei felice del tuo impianto e nessuna Azienda rischia di chiudere per aver proposto configurazioni obsolete. Cosa volere di meglio ?

Bene così...!!!

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Re: Una "lapide" sul DRC

#47 Messaggio da F_Calabrese_ »

TomCapraro ha scritto: In questa parte però c'è qualcosa che non va.
(...)
perché si paventa il disastro sui pre-echi ? ...
Banalmente... prova a pensare al mio post come un "ballon d'essai" lanciato in aria per capire se i pre-echi vengono impiegati realmente o se sono solo una trovata pubblicitaria.

Le tue misure parlano chiaro in proposito... e chiudono il capitolo...

Saluti
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Re: Una "lapide" sul DRC

#48 Messaggio da F_Calabrese_ »

Flavio ha scritto:
F.Calabrese ha scritto: In fondo rassegnarvi è cosa buona e giusta !
Rassegnarci a cosa?

Tu sei contento della tua clientela, noi della nostra:...
Ci mancherebbe pure...!

E' dagli anni '20 che i citofoni e le cornette telefoniche si realizzano con un certo tipo di trasduttori... mentre nei cinema e negli Studi di Registrazione se ne adoperano altri...

Le cornette telefoniche sono tante... per cui in base al tuo ragionamento i trasduttori a carbone (prima) e quelli piezo (dopo) dovrebbero essere il massimo disponibile...

Eppure nei cinema e negli Studi non li hanno mai impiegati.

Riflettici sopra un minuto e vedrai che troverai tu stesso la risposta...!!!

Saluti
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Re: Una "lapide" sul DRC

#49 Messaggio da TomCapraro »

F.Calabrese ha scritto:
TomCapraro ha scritto:Ecco qui...scala con asse verticale a -46dB

Grafico rilevato in ambiente con DRC attivo e finestratura massima dei pre-echi + un guadagno di 6dB.

Le riflessioni a -20dB non vengono percepite, ma sono riflessioni in parte neutralizzate.
Dove stanno i disastri del pre-eco ?...anzi...all'ascolto debbo dire che quasi quasi cominciavano a sentirsi caratteristiche che vertevano più verso un "anecoica" che un ambiente domestico, ma di artefatti nemmeno l'ombra.
E certo che non ne vedi nemmeno l'ombra...!!! :D

Possibile che tu non veda dove sta l'errore nella tua interpretazione...? :o

Suvvìa... è facilissimo individuarlo, per chi ha esperienza di misure del genere, come te... ;)

Forza e coraggio: ripensaci e vedrai che è proprio come ti dico...!!!

Saluti
F.C.
Qui non si fa il gioco delle tre carte.
Se hai individuato un errore indicalo in modo preciso in modo che possa correggerlo o correggere te, insomma se non si è d'accordo su qualcosa bisogna spulciare fino in fondo.
Un interlocuzione tecnica non dovrebbe basarsi sugli indovinelli...
saluti, Tom
Grisulea
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Re: Una "lapide" sul DRC

#50 Messaggio da Grisulea »

F.Calabrese ha scritto:Grisulea... se non sbaglio tu sei un autocostruttore... per cui dovresti essere soddisfattissimo di quel che hai in casa ed essere anche grato a chi ti ha aiutato ad ottenere quei risultati (p.es le riviste o i forum per autocostruttori).

Se tu fossi il progettista di una qualsiasi azienda del settore , io avrei validissimo motivi per suggerire al tuo datore di lavoro di guardarsi intorno e di trovare qualcuno che non sia fermo ancora alle soluzioni degli anni '60.

Come vedi va benissimo così: tu sei felice del tuo impianto e nessuna Azienda rischia di chiudere per aver proposto configurazioni obsolete. Cosa volere di meglio ?

Bene così...!!!

Saluti
F.C.
Definisci autocostruttore e cosa centra ai fini del discorso.
Cosa centra “io se fossi” e le aziende che producono hifi?
DRC ti pare un qualcosa di obsoleto fermo agli anni 60?
Sei in grado di argomentare? Il dentino a -46 db, ammesso abbia quel grafico attinenza con il discorso, significa poco o nulla. Fa più disastri un segnale a-46 db (fra parentisi…-46 db!!!) o un picco di 20 db a 50 hz con muggito di 4 secondi? Scusa ma tu non sei pro single ended? Riscusa ma…quando va bene la distorsione di oggetti del genere non giace, quando va bene a -30 db? Ririscusa ma un ambiente non introduce segnali che quando va bene bene, ma bene bene, nei primi millisecondi giacciono a -10 – 15 db? Tu obbietti con un problema che è 1000 volte inferiore (ammesso il grafico sia attinente)?
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