E' vero che la musica è più simile ad un rumore rosa ed è anche vero che raramente un brano musicale presenta, sulle ultime due ottave, un livello energetico pari alle ottave centrali quindi il risultato, con segnali musicali, dovrebbe essere ancora migliore di quanto visto con il runore rosa.
Quello che segue è lo spettro (a terzi di ottava) del segnale musicate "tipico". Come si vede le ultime due ottave sono attenuate di almeno 5 dB. Questo, tra l'altro, riduce il fattore di cresta e quindi la possibilità di superare lo zero digitale.
Stiamo parlando del filtro di ricostruzione che viene posto in uscita ad convertitore D/A. Il filtro di ricostruzione è, a tutti gli effetti, un filtro anti-alias.
Se questa intermodulazione è presente all'uscita del sistema, deve nascere all'interno del filtro di ricostruzione perchè, se fosse generata prima dell'operazione di filtraggio, non apparirebbe all'uscita del filtro stesso. Il fatto che non avvenga "dopo" il filtro è dimostrato dal fatto che l'intermodulazione viene filtrata. Che sia intermodulazione è dimostrato dal fatto che dipende dal tipo di segnale applicato. Se non ci fosse sarebbe comunque meglio.
Per quanto riguarda le cause mi vengono in mente due possibilità. L'intermodulazione può essere causata
- dal numero finito di coefficienti del filtro
- dalla saturazione del filtro (superamento dello zero digitale)
- dalla non linearità della conversione
Questi dispositivi li conosco solo in teoria quindi chiedo a chi ha più pratica "sul campo".
Ci sarebbe poi un'altra domanda. Quando il segnale presente nel CD (o nel file) è stato convertito correttamente i problemi possono essere quelli visti. Cosa succede quando il segnale è già di suo saturato (tosato, limitata, clippato, ecc.)?
Una roba tipo questa:
