Audio_Italia

Allnic ha la fama di costruire ottimi ampli a valvole, inoltre il marchio è orientato alla valorizzazione estetica dell’oggetto. Sono prodotti destinati ad un certo tipo di clientela, acquisita tramite le amplificazioni e mantenuta offrendo il completamento dell’impianto. Il Dac in oggetto probabilmente si limiterà a fare il suo mestiere, nulla di più, tuttavia non credo che gracchi o scoppietti. È probabilmente un prodotto per “completisti del marchio” che preferiscono a livello estetico un full Allnic a discapito della prestazione pura.
Credo che nel vasto mercato hifi o hiend che dir si voglia non sia l’unico esempio.
Ben diverso sarebbe tuttavia il discorso se Allnic lo pubblicizzasse come un concentrato delle massime tecnologie di conversione del segnale audio oggi conosciute.....

Un grammofono degli anni 20', originale e restaurato, è a mio parere esteticamente piu bello di questo Allnic, e costa decisamente meno.
Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, per carita.

organist ha scritto:Un grammofono degli anni 20', originale e restaurato, è a mio parere esteticamente piu bello di questo Allnic, e costa decisamente meno.
Poi ognuno è libero di spendere i propri soldi come vuole, per carita.

Posso essere d’accordo con te, tuttavia questo non cambia che Allnic curi una sorta di propria immagine stilistica tra il gusto delle valvole e le sottili linee moderne..

FrancescoLamon ha scritto:Allnic ha la fama di costruire ottimi ampli a valvole, inoltre il marchio è orientato alla valorizzazione estetica dell’oggetto. Sono prodotti destinati ad un certo tipo di clientela, acquisita tramite le amplificazioni e mantenuta offrendo il completamento dell’impianto. Il Dac in oggetto probabilmente si limiterà a fare il suo mestiere, nulla di più, tuttavia non credo che gracchi o scoppietti. È probabilmente un prodotto per “completisti del marchio” che preferiscono a livello estetico un full Allnic a discapito della prestazione pura.
Credo che nel vasto mercato hifi o hiend che dir si voglia non sia l’unico esempio.
Ben diverso sarebbe tuttavia il discorso se Allnic lo pubblicizzasse come un concentrato delle massime tecnologie di conversione del segnale audio oggi conosciute.....

Certo che, in termini di sana riproduzione audio, è strano preferire la bellezza di un oggetto rispetto la prestazione.
Non ho nulla in contrario s'intende, ma ho conosciuto sul web gente che poi le spaccia per lo stato dell'arte...in questi casi ci sarebbe da riflettere molto.

TomCapraro ha scritto:

FrancescoLamon ha scritto:Allnic ha la fama di costruire ottimi ampli a valvole, inoltre il marchio è orientato alla valorizzazione estetica dell’oggetto. Sono prodotti destinati ad un certo tipo di clientela, acquisita tramite le amplificazioni e mantenuta offrendo il completamento dell’impianto. Il Dac in oggetto probabilmente si limiterà a fare il suo mestiere, nulla di più, tuttavia non credo che gracchi o scoppietti. È probabilmente un prodotto per “completisti del marchio” che preferiscono a livello estetico un full Allnic a discapito della prestazione pura.
Credo che nel vasto mercato hifi o hiend che dir si voglia non sia l’unico esempio.
Ben diverso sarebbe tuttavia il discorso se Allnic lo pubblicizzasse come un concentrato delle massime tecnologie di conversione del segnale audio oggi conosciute.....

Certo che, in termini di sana riproduzione audio, è strano preferire la bellezza di un oggetto rispetto la prestazione.
Non ho nulla in contrario s'intende, ma ho conosciuto sul web gente che poi le spaccia per lo stato dell'arte...in questi casi ci sarebbe da riflettere molto.

Sai com'è, Tom, la "sana riproduzione audio" è oggetto molto personale. Come dicevo, non credo che quel Dac ( che non conosco) gracchi e scoppietti.
E' quando si parla di prestazione pura che però casca il palco ed è criticabile se qualcuno lo spaccia per top del digitale .

La sana riproduzione audio non è certo la MYfy, ma la correttezza dei segnali e la loro riproduzione, perchè solo così ci puo' essere una verosimigianza al messaggio originale. Che ogni componente ci mette del suo è vero, certamente, ma una cosa è discostarsi al minimo possibile dall'obiettivo di una trasposizione veritiera, altro è metterci volontariamente una svisatura, alla facciamolo strano di verdoniana memoria, altrimente all'uscita della catena avremo solo dei grugniti

Ehm, e di questo che vogliamo dire?

https://www.stereophile.com/content/aqu ... asurements

LLLLeonardo ha scritto:Ehm, e di questo che vogliamo dire?

https://www.stereophile.com/content/aqu ... asurements

Se non lo si fa saturare riesce a contenere una distorsione armonica accettabile, di contro presenta delle alterazioni nel filtro digitale (poiché non trattiene gli effetti di alias nemneno con il rumore bianco) e nel jitter che vanno ben oltre la media.

I cubetti cinesi da una frazione di € e la virgola spostata a sx fan meglio.
Però sicuramente suonerà alla stragrande, fidatevi.

LLLLeonardo ha scritto:I cubetti cinesi da una frazione di € e la virgola spostata a sx fan meglio.
Però sicuramente suonerà alla stragrande, fidatevi.

I dac supereconomici cinesi si, alle misure (in regime stazionario) fanno molto meglio.
La cosa non si ripete del tutto con i segnali complessi in regime dinamico/impulsivo nelle effettive condizioni d'uso.
Però, con circa 1000€ è possibile ottenere tutto quello che serve affinché l'intero contenuto della registrazione possa essere estratto senza alcuna forma di caratterizzazione e/o colorazione.
Mille euro sono una cifra abbordabile, 10.000€ e oltre invece no, sono cifre che ritengo "giuste" per tutti coloro che hanno il piacere di spenderle. (l'importante è che vengano appagati, al contempo bisognerebbe anche contenere i commenti, perché avranno acquistato un oggetto diverso, spesso caratterizzato appositamente per distinguersi dagli altri, e non lo stato dell'arte elettronico, il quale spesso produce oggettivamente prestazioni inferiori)