Audio_Italia

eccomi di nuovo, non vi liberete mai di me
spero si capisca che mi piace approfondire le questioni teoriche dei cavi piuttosto che l'acquisto di costosissimi manufatti

vorrei sapere in soldoni cosa succede trà sorgente e ricevitore, quali parametri cambiano per i cavi...insomma scusate la grezzezza...un pò cosa succede con diffusori 4ohm...8ohm....carico...
Lo so mi sono espresso che più male non si può

Se la domanda è: "cosa succede collegando due cavi in serie" allora si può rispondere distinguendo:

Alle basse frequenze (banda audio)
Quando la lunghezza del cavo molto minore della lunghezza d'onda del segnale che lo percorre, l'impedenza del cavo è sostanzialemnte la sua componente resistiva con in serie l'induttanza parassita ed in parallelo la capacità parassita.
- se i cavi sono uguali tutto avvine come se il cavo fosse di lunghezza pari alla somma delle lunghezze dei due spezzoni;
- se i cavi sono diversi si deve considerare la resistività come somma dei due (idem per capacità e induttanza almeno in prima approssimazione).

Alle alte frequenze (oltre il Mhertz)
il cavo non è più "corto" e si deve tenere conto della sua impedenza caratteristica.
- cavi uguali: se la giunzione tra i due cavi non è fatta come si deve, si genera una variazione di impedenza che a sua volta genera riflessioni. Quindi le giunzioni vanno fatte con cura (per esempio con BNC).
- cavi diversi: (hanno impedenza caratteristica diversa) le riflessioni sono garantite: cosa da non fare.

Quindi si possono connettere più cavi in serie ma se non lo si deve fare e meglio.

grazie mario, mi riferivo soprattutto alle caratteristiche elettriche...carico per l'apparato che riceve il segnale...

Le caratteristiche di un cavo formato dall'unione di due spezzoni di cavo (uguali o diversi)
mi sembra di averli scritti. Il resto va di conseguenza.
Di sicuro le prestazioni non saranno migliori rispetto ad un cavo continuo e di caratteristiche omogee.